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mercoledì 13 gennaio 2016

Sant'Antonio a Novoli, dove brucia il fuoco più grande del Mediterraneo


Risultati immagini per san antonio novoli focarone
mahabharata    (racconti di viaggio)
  novoli
il fuoco più grande del mediterraneo

Immagine correlata
san mauro forte     festa del campanaccio
cisternino
makar sankranti

un pomeriggio in un bar di Novoli mentre stavo leggendo l'oroscopo sul settimanale donna di repubblica con Mariagrazia evenuto fuori questo termine [big wow][grande uao] prendo il mio tablet e clicco su  google le parole e viene fuori: il segnale wow un forte segnale radio rilevato dal fisico jerry emhan nel 1977 con il telescopio [big ear], [grande ascolto] o grande orecchio. il segnale non proveniva dalla terra o dal sistema solare, duro 72 secondi e non estato mai più rilevato.
segnale uao, segnale radio sconosciuto. poi trovo big wow, teoria sulla fisica quantistica dell astrofisica paola pizzi, sulla coscienza dell universo, mi viene da pensare al grande uao esclamato dal primo uomo che ha vissuto la bellezza del pensiero [big wow remix]
nel frattempo penso  al mio  grande uao per essere finalmente a novoli al fuoco più grande del mediterraneo.
mariagrazia a casa mi mostra un libro di peter brook
[mahabharata, racconti di un viaggio] eil racconto dello spettacolo teatrale e allo stesso tempo di un viaggio in india del famoso regista inglese adepto di gurdjieff.
il titolo mi epiaciuto e cosi lho scelto.
bharata antico fondatore della stirpe indiana.
poema epico della letteratura sanscrita, iniziato circa cinquemila anni fa. la grande storia di baratha che significa anche la grande unita di coscienza.
grande unita di coscienza e conoscenza nei miei racconti di viaggio nella scoperta dei luoghi del meridione d italia cercando di restituire con le parole la grande unita vissuta  nei luoghi visitati e le situazioni frequentate.
arti saperi dal paesaggio degli uomini, immaginato come un viaggio nel meridione nelle sue antiche bio regioni attraverso le molteplici geografie della sua terra. provando a raccontare la terra e le sue terre dallo spazio alla fisica dalluniverso alla materia che calpestiamo tutti i giorni. alle forme dell agricoltura, grazie alle scienze alle arti e ai saperi e alle tradizioni.
terra da coltivare generosa madre di cibo.
terra come paese nazione unita appartenenza geografica penisola italica e nel racconto della storia vista dal sud
come diciamo spesso da tempo cristo si efermato ad ebolipartendo da reggio calabria!
nel mio viaggio ormai decennale nel meridione cerco di [guardare con la mente] ricomporre l unita culturale dellex regno di napoli disgregata dopo linvasione e la successiva colonizzazione da parte sabauda. la piramide conoscitiva esperienziale estata come rasa al suolo, smontata in tanti pezzi, se ne trovano sparse tracce un po dovunque: nell agricoltura nella manutenzione del territorio nella forma del paesaggio nella natura dei luoghi nell architettura rurale nelle musiche nei canti nei balli nei dialetti negli abiti quotidiani nel corpo quotidiano nella magia e in tutto quello che faceva  parte della cultura popolare del regno. come ricomporre con la mente un grande mosaico, tessera dopo tessera. in india da 5000 anni fino a i nostri tempi hanno mantenuto sempre questa grande unita di pensiero, grande unita filosofiche religiosa. millenni di evoluzione della stessa spiritualità hanno lasciato in eredita saperi condivisi ormai da tutto il pianeta come lo yoga e la meditazione. nella penisola prima gli etruschi poi le popolazioni italiche con altre divinità ognuna con una matrice e una declinazione differente. poi la magna grecia con gli dei dellolimpo, i romani che in un primo sincretismo  religioso hanno composto un grande pantheon unendo divinità greche etrusche egizie e italiche. un incredibile e florido marasma religioso e culturale spazzato via in un sol colpo con un secondo sincretismo nell adozione della nuova religione cristiana. via tutte le mitologie del mondo antico nell imposizione a  tutta la civiltà occidentale della figura di cristo e lo stesso concetto del tempo lineare e crescente verso linfinito, partendo dallanno zero nascita di cristo. nel tempo contaminazioni con lislam attraverso arabi e saraceni fino alle moderne contaminazioni con filosofie orientali spiritualita ed esoterismo new age. impossibile definire quantita e qualita delle sedimentazioni e delle sovrapposizioni in ultima  analisi apprezzo  il mondo del meridione  così come enella sua eterogenita e varietà bio culturale!

makar sankranti [cerimonia del fuoco]

arrivo in serata a cistrenino in valle ditria all ecole trullandia di renuka seguace di  osho. la sera vado all ashram a cantare mantra, preghiere indiane accompagnati da harmonium tamburo tamburelli e piattini, nel trullo tempio di  babagi santo indiano.
la mattina dopo con valeria maestra di sufi marco wwoofer sardo e alicia wwoofer australiana di melbourne giriamo per la campagna, raccogliendo verdure spontanee e approfondendo la conoscenza del nostro essere individuale e collettivo. visitiamo alcuni bellissimi trulli abbandonati. trascorriamo il pomeriggio nella piccolissima cucina grande camino del trullo accendendo il fuoco. mettiamo le fave a cuocere nella cuccuma vicino al fuoco, raccontiamo di noi e altre storie creando assieme un cerchio sonoro flusso di parole suoni e gesti in  modo veloce spontaneo quasi in automatismo psichico. la sera consumiamo questo nostro cibo rituale di fave cicoria e parole cucinate lentamente vicino al fuoco, noci tostate e gomasio [fave e cicoria remix]
[cisternino 14 gennaio] il cielo egrigio pioviggina con improvvise e fredde folate di vento. raggiungo con valeria un piccolissimo trullo tempio di babagi isolato nella campagne  e iniziamo a suonare le numerose campane raccordandoci con l'energia della pioggia e del vento.
ora siamo  allashram per la cerimonia del fuoco.

alimentiamo il fuoco con pere mele banane noci di cocco olio di burro con fiori; una minestra di riso latte zucchero e burro: un devoto recita preghiere e tutti noi seduti in cerchio attorno al fuoco rispondiamo sua! in coro ad  ogni pausa, alimentando il fuoco con manciate di riso altri cereali e legumi, in alcuni passaggi musica con canti campane tamburo daman e armonium. fumo acre e dolciastro occhi lacrimanti. al mio arrivo una donna sta decorando il duni ara del fuoco con un liquido bianco composto di crema di riso e mi spiega che il colore marrone sulla base di fondo estato realizzato spennellandola con una miscela liquida di terra e letame di mucca. il duni ha  la forma del doppio quadrato ruotante di 45 gradi a formare una stella a 8 punte, simbolo dell armonia cosmica unione tra la terra il quadrato e il cielo il cerchio. il makar sankranti eforse l'unica festa indiana che cade sempre lo stesso giorno il 14 gennaio e’  il giorno in cui il generoso dio-sole suria inizia la sua ascesa e il suo stazionamento nellemisfero settentrionale, il sole econoscenza luce spirituale e saggezza. makar sankranti significa che possiamo allontanarci dalle tenebre in cuiviviamo e cominciare a godere di una nuova vita invocando una luce perenne dentro di noi che possa brillare sempre più luminosa; percorso di vita come fa il sole suria nel giorno del makar sankranti. ashram luogo di meditazione, la parola deriva dal sanscrito e significa protezione. il fuoco viene adorato come forma del divino, modifica la materia in energia pura e grazie ad esso possiamo concentrarci sul divino sottoforma di luce.

il fuoco più grande del mediterraneo [novoli]

partito ieri pomeriggio da cisternino sono arrivato in serata a novoli  a casa di mariagrazia, un amica che mi ospita, quando lho chiamata pensavo vivesse a lecce invece quando mi ha detto di novoli non ci potevo credere  proprio dove stavo andando. pure nel  paese quindi tre giorni dentro la festa, vive in un luminoso appartamento al primo piano di un fabbricato parte di una distilleria o fabbrica di liquori ormai in disuso.
dalla finestra si vedono  una torre e grandi canne fumarie
giriamo per il paese, il fruttivendolo claudio ci racconta un po la storia del paese e della focara di santantonio, cheun  tempo era bruciata nella piazza della chiesa o in unaltra piazza nelle vicinanze dove se cera vento si bruciavano pure le finestre delle case. un anno il forte vento spingeva le fiamme per le vie strette del borgo mettendo a rischio abitazioni così fu deciso di spostarla nella grande piazza del mercato oggi tito schipa.
vado nella chiesa di santantonio a vedere esposizione di vecchie foto della focara il sagrestano mi racconta che si faceva una galleria sotto la  focara poi ritenuta pericolosa e quindi vietata. della marangia te papa peppu,albero di arance amare  messo un anno in cima alla focara.
la casa di mariagrazia earredata in stile vintage con mobili trovati nei mercatini o autocostruiti con materiali di riciclo. lei ela mia guidare novoli, siamo  da bruno il fornaio che cuoce ancora il pane nel vecchio forno a legna in un vecchio laboratorio dove il forno a legna ha un diametro superiore a tre metri e dice che quando enato lui già cera. fa frise e pagnotte salentine di grano duro che conferisce al pane un colore giallastro e un aroma di vaniglia. all esterno mucchi di fascine di viti e ulivi. la focara eun falo di 25 metri di altezza che viene acceso a novoli  nella magica [notte della focara] nel cuore del salento, costruita con migliaia di fascine di tralci di vite negroamaro scarti della  potatura provenienti dai feudi circostanti e sapientemente posati con tecnichetramandate di padre in  figlio, la focara torna a bruciare ogni 16 gennaio in occasione delle celebrazioni della festa di santantonio abate patrono della citta. nel  primo pomeriggio benedizione degli animali il santo protegge raccolti stalle e animali. appena scende la sera un avvolgente e scoppiettante fuoco pirotecnico annuncia l'accensione della focara. mentre il fuoco brucia, nella notte intorno alla focara si balla e si degustano vini e specialità  tipiche ma anche crepes vista la presenza di numerosi chioschi che le fanno. la focara racconta l identita culturale di questa terra con un evento unico e carico di significati legati alla cultura popolare e contadina del territorio che si muove tra sacro e profano. sul palco del focara festival nei pressi del fuoco nella grande piazza nei tre giorni si susseguono don pasta mascarimiri rachid taha asian dub foundation sud sound system con  i testi in dialetto salentino che cantano: fuecuohohoh fuecu!
inoltre, nei giorni della festa, anche focararte con la mostra dell artista concettuale iannis kounellis che ha firmato anche il manifesto e l'allestimento scultoreo sulla focara. per le vie del paese l'anima più popolare della festa con migliaia di bancarelle la banda i fuochi dartificio le luminarie pazzesche delle feste salentine. uno spazio tenda per i dialoghi della focara questanno con emir kusturica che ha pure suonato sul palco con la sua band e anche i laboratori didattici per bambini e laboratori del gusto per adulti sui grani antichi le  farine i vini e altri prodotti della terra. esposti i bellissimi lavori[made in carcere]realizzati con tessuti di scarto e riciclati dalle donne detenute, una doppia vita a tessuti e oggetti. il maialino ineffabile compagno di san antonio abate che secondo alcuni studiosi in origine era un cinghiale e questo era l'attributo di un dio celtico chiamato lug garante di fecondita e nuova vita assicurava il ritorno della primavera e della luce come eavvenuto nel  cristianesimo primitivo i celti convertiti alla nuova religione probabilmente hanno trasferito gli attributi
di lug su sant antonio (cattabiani) il maialino earrivato a noi attraverso due leggende, in una il diavolo sconfitto da santo fu trasformato in maialino sottomesso costretto a seguirlo, nell altra il santo aveva guarito un maialino che lo segui per sempre.

festa del campanaccio.@[san mauro forte]

sono sulla strada che da pisticci porta verso craco e poi a san mauroforte e ferrandina questo quadrilatero di paesi custodisce un paesaggio di una bellezza assoluta. la lucania apre le sue valli e le sue lande dove i fiumi scorrono lenti come fiumi di polvere paesaggi come sulla luna aride dune bianche che si sbriciolano sotto il peso del tempo come enormi sculture di argilla con forme strane e fantasiose. luoghi anche malinconici soprattutto dinverno, si aprono squarci su paesaggi solitari che si vedono percorrendo queste strade lente e tortuose paesaggi che hanno  ispirato artisti scrittori e soprattutto registi per la loro bellezza e unicità. mi trovo a craco famoso paese abbandonato per una frana negli anni sessanta e divenuto set continuo per film e pubblicità. definito parco museale scenografico. d estate vi si svolge un interessante festival del  cinema [cracocinema]

e dogni intorno altra argilla bianca senza alberi e senza erba scavata dalle acque daspetto come un paesaggio lunare e da ogni parte non cerano che precipizi di argilla bianca su cui le cose stavano come liberate nell aria(levi)  scrutando dall alto l'orizzonte enorme distesa dorata e increspata. in inverno nelle zone più umide vive una folta vegetazione composta da tamerici cannucce giunchi e lentischi. arrivo a san mauro forte! l'atmosfera eumida pioviggina il cielo grigio pesante. faccio un giro per il paese e scopro numerose cantine scavate nel tufo calcareo dove gruppi di persone sono concentrati nella preparazione della festa.  in una di queste cantine viveva il brigante carmine crocco. entro a far parte di una compagnia di scampanatori mi danno un campanaccio gigantesco un cappellaccio un mantello. giriamo per le vie del paese fino a tarda sera l incontro con altre squadre di scampanatori e fragoroso alla fine tutte le compagnie si ritrovano nella piazza in un unico suono potente fino all inverosimile dei migliaia di campanacci. inizia il concerto dei tarantolati di tricarico gruppo etnico lucano nella piazza si balla in modo folle carnascialesco. alcune squadre continuano a girare per il paese scampanando fino allalba, in un percorso sonoro magicorituale. un rumore cupo e fragoroso assordante pervade le strade le piazze e i vicoli arriva fino alla torre e dilaga e si disperde nei campi circostanti per andare a spegnersi  nei paesaggi dargilla in lontananza. ela festa del campanaccio che sconvolge la tranquilla vita del paese. il rito eantichissimo legato alla festa di sanatntonio e costituisce allo stesso tempo l'introduzione alle follie del carnevale. a questo rito eattribuita una funzione apotropaica e propiziatoria ad esso tocca tradizionalmente il decisivo compito di allontanare ogni forma di malanno e alrte calamita che danneggiano la collettività, l'importanza del campanaccio non elegata allo strumento in se ma soprattutto  alla sua  funzione che equella di fare il maggior rumore possibile.
i suonatori procedono cadenzati agitando sempre con
lo stesso ritmo gli enormi campanacci. il frastuono eassordante. altra carattersitica dei suonatori el'abbigliamento mantelli cappellacci spesso corna piume e nastri colorati ma anche maschere elementi ricorrenti del carnevale e a san mauro la festa del campanaccio ne segna proprio linizio. per ore passavano le vacche in transumanza con le loro campane dal suono assordante trance ipnotico, tra le urla dei mandriani i massari le masserie un mondo intero sonante in movimento (a.infantino) la lucania possiede una storia millenaria una profonda visione del cosmo basata sul rapporto filosofico tra uomo e natura. enotri itali micenei fenici etruschi macedoni greci lucani cartaginesi romani ebrei bizantini longobardi saraceni normanni svevi angioini aragonesi francesi piemontesi hanno stazionato e si sono mischiati in lucania il luogo delle transumanze il luogo dove il razionale si unisce con l'irrazionale la magia con la scienza,

sono nato dalla terra e dal cielo
stella tra le stelle vengo a voi
datemi da bere lacqua che scorre
fluida dal lago della memoria
e quando avrò bevuto
vivro puro tra i puri
percorrendo i sentieri gia percorsi
dagli altri mistici ed eroi
(tavoletta aurea orfico pitagorica di sibari)

come gia detto difficile se non impossibile quantificare sedimentazioni e contaminazioni culturali . il culto di sant antonio diffuso in tutto il meridione altri culti riti e modi di fare hanno una diffusione più locale. alcune maschere del carnevale alcuni elementi di architettura rurale alcune musiche e balli e anche specialità gastronomiche come la salsiccia e il caciocavallo hann una diffusione areale che fanno pensare ad un unica matrice italico sannitica. possiamo pensare anche ad una sorta di determinismo etnico culturale nelle tradinnovazioni apportate nel tempo, per esempio la nuova ricetta della salsiccia lucana con peperone dolce e peperoncino piccante rinnovata dopo la scoperta dell america si ediffusa  in tutta l area sannitica in modo veloce e d uniforme. anche se analizziamo le singole parti lunita totale esempre superiore alla somma delle parti quindi non ci resta che contemplare la grande unita etnica culturale millenaria di alcune bio regioni del meridione. grande unita certamente diversa per forme e contenuti da quella indiana, grande unita continuamente disgregata e continuamente ricomposta dalle popolazioni meridionali nello scambio continuo con altre popolazioni del mediterraneo. grande unita che possiamo definire anche come una sorta di resilienza storica e culturale, assorbendo tutte le contaminazioni mantenedo integra la propria matrice culturale originaria [mahabharata]*

suoni parole e immagini

mahabharata, racconti di viaggio; peter brook, libro
mahabharata; peter brook, film
incontri con uomini straordinari; peter brook, film
incontri con uomini straordinari; gurdjieff

video di antonio castrignano fomentaper la regia
di emanuele crialese autore del film respiro

ultimo disco dei mascarimiri tamsi può vedere
 il nuovo bellissimo video sul loro sito

cesare dellanna  trombettista leccese nei vari progetti musicali della casa discografica 11/8 records:
opa cupa: etno balcan jazz
girodibanda: musica di banda ed etno jazz
taranta virus: musica elettronica e campionata
zina: musica  dal mediterraneo

tarantolati di tricarico sul loro sito si possono leggere notizie e ascoltare  alcuni brani. bellissimo il filmato della rai del 1975 in bianco  e nero sui tarantolati, da non perdere! su you tube, dove si può   pureascoltare e vedere il brano registrato a villa ada a roma lu vid com a ball semplicemente fantastici!
in ultimo, gattmammone remix con il dj jerry kay

antonio infantino: tarantrance
tarantella tarantata

nel paese dei cupa cupa di squilibri edizioni libro con cd

sud e magia di ernesto de martino

cristo si efermato ad eboli di carlo levi

dulcis in fundo il libro con cd più bello  di tutta  la letteratura meridionale del secondo novecento
la luna aggira il mondo e voi dormite di matteo salvatore
poesie storie tradizioni modi dire vita racconti con una voce di una intensita lirica assoluta


lavorotrasporto vino!
lo bevo e lo trasporto
dentro di me!

                       

                                                    ferdimantra

Ferdinando Renzetti

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