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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

lunedì 27 febbraio 2023

La povertà...?



In passato il governo del popolo risultava falsato da manipolazioni culturali e, si vociferava, da voti di scambio.

Era stata la povertà...?
Un popolo vessato, derubato, violentato… cercava aiuto e se l’unico a fornirlo era un buon aguzzino o strozzino… si finiva volentieri anche nelle sue mani.
E’ difficile guardare una moglie, un figlio, una casa ...sfiorire.
E’ difficile osservare se stessi incapaci di provvedere ai bisogni di chi si sarebbe dovuto proteggere.
Ma gli anni passano, alcuni donano un esempio, fra i mille che partono a ritroso nel mondo, per conquistarlo ancora una volta e sottrarlo ad un potere e donarlo ad un altro... molti, ritornano ricchi. Un parente che torna nel borgo natio.
Quando mostri te stesso, se hai vinto, allenandoti duramente, non puoi, non riuscirai, a raccontare la fatica. Non vuoi farlo. E’ troppo.
I ricchi che tornavano erano i vincenti. Dei perdenti, nessuna traccia.
E’ complicato per me selezionare ricordi, immagini, memorie di luoghi e di animali…ordinarli e portarli su un palco. Su questo palco.
Fare audizioni ad attori, donare a loro coerenza. Personaggi in cerca di autore sgomitano affinché io racconti la loro storia.
Napoli 1751:
-E’ nato o Re.!. Ferdinando di Borbone.!.-
A tenerlo in braccio mostrandone gli attributi alla finestra è “un lazzarone” e non i suoi genitori.
Un Lazzaro, uno straccione; ma uno straccione differente.
Fa parte del popolo, ma anche lui è un Re.
E quel piccolo Re direttamente imparentato con il Re Sole...pende dalle sue braccia.
I Lazzari sono la storia parallela del mondo conosciuto. Qualcosa di nascosto che tutti, in quell’ambiente, conoscono, ma che la stampa (ciò che trasmette e tramanda) volutamente minimizza se non ignora. Si fa così anche oggi.
C’è sempre uno stato parallelo. C’è sempre qualcuno che tenta di manipolare qualcosa. Uno stato utile alla bisogna.
L’ultimo baluardo della normalità erano state le elezioni. Si sapeva che si sarebbero potute falsare anche attraverso sofisticati martellamenti; il popolo sapeva. Vederlo materializzato con devastante arroganza facendo evaporare ogni stilla di etica e morale…questo però era troppo.
C’è sempre uno stato parallelo e in accordo ...e molte dimensioni parallele in cui avvengono battaglie.
Quando ogni cosa importante sarà franata, quando gli uomini non riconosceranno i figli entrando in casa...
…quando al ristorante i costi per nutrirti ed avere un guadagno saranno così alti da costringere il gestore ad ammalarti, o a derubarti…
…quando i nonni non saranno più una ricchezza di storie e saggezza, poiché o troppo poveri o troppo bastardi…e sacrificarli sarà la soluzione...
…quando la salute sarà solo un vago ricordo ed una fonte di reddito…
…quando ciò che hai pagato ed è tuo, non lo sarà più, ed in cambio ti verrà dato un motivo assurdo...
…quando e quando…e quando…
..non si avranno più scuse.
Ciò che accade è sempre accaduto. La differenza è che oggi…tutto è visibile.
E’ tutto davanti ai nostri occhi.

Andrea Santini