Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

venerdì 24 novembre 2023

Montecompatri. In Musica et Gaudio

 


Il Photo Club Controluce, nell’ambito delle iniziative istituzionali dell’Associazione, ha organizzato la Rassegna musicale “Città di Monte Compatri” nel corso della stagione artistica 2023/2024 per contribuire, attraverso gli eventi musicali, allo sviluppo socio-culturale del territorio del Comune di Monte Compatri e dei Castelli Romani. La Rassegna sarà strutturata in sei concerti con ingresso gratuito che esploreranno vari generi e formazioni musicali e

sarà inaugurata presso il Teatro parrocchiale
il 26 novembre 2023 alle ore 18:00 con un concerto del Coro Polifonico “Alessandro Moreschi”
organizzato da Controluce, dalla Fondazione G.P. da Palestrina e dal Comune di Monte Compatri.

Tra le forme vocali che hanno interessato la scrittura vocale quali: la canzonetta, la ballata, il notturno etc. il Coro Moreschi nel concerto “In Musica et Gaudio” eseguirà un repertorio che metterà in luce i vari aspetti del canto goliardico, spiritual. etc. Tutto attraverso il tempo, dal Medioevo ai nostri giorni, mantenendo la vocalità come elemento principale e sottolineando i vari timbri che si possono determinare attraverso un repertorio così ampio.

IN MUSICA ET GAUDIO

Concerto del Coro Polifonico “Alessandro Moreschi”

Tromba, Stefano Alberti
Percussioni, Adolfo Valeri
Clavicembalo, Armando Pinci

Con la partecipazione degli attori: Alberto Ferraro e Livia Massimi

Direttore Adele Rossi

DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023 ALLE ORE 18:00
TEATRO PARROCCHIALE IN PIAZZA DUOMO A MONTE COMPATRI


L’evento è stato patrocinato da:

  • Fondazione G.P. da Palestrina
  • Comune di Monte Compatri
  • Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini
  • Parco Regionale dei Castelli Romani
  • Chorus Inside International
  • Chorus Inside Lazio
  • Federcori


venerdì 17 novembre 2023

Viterbo. In memoria di Osvaldo Ercoli


Il 18 novembre 2022, Osvaldo Ercoli ci lasciava...


Con grande rispetto ricordiamo il prof. Osvaldo Ercoli nella ricorrenza del primo anniversario dalla sua dipartita. E' stata una perdita grande.
Chi con lui ha condiviso alcune esperienze d'impegno morale e civile non può dimenticare la sua acribia, la sua parresia, la sua indipendenza di pensiero (quel Selbstdenken di cui ragionava ed era esempio Hannah Arendt), la sua vocazione pedagogica come pratica di liberazione, il suo agire nonviolento, solidale, misericordioso, la sua sorgiva bontà.
Il suo candore e la sua intelligenza, il suo chiaro e fermo razionalismo ma anche il suo ardente e ardimentoso appassionarsi, il suo conoscere le pascaliane ragioni del cuore che la ragione non conosce, restano nel ricordo di chi gli e' stato amico e compagno di riflessioni e di lotte come un esempio, un insegnamento e un appello ineludibili: un'esortazione a continuare nell'impegno contro ogni menzogna ed ogni violenza, nell'impegno per il bene comune nella comprensione e nell'empatia, nell'impegno per la giustizia che libera e salva e conforta e sostiene, nell'impegno a costruire la pace con mezzi di pace, nell'impegno ad aiutare ogni persona di aiuto bisognosa, nell'impegno in difesa della cultura e della civilta', nell'impegno in difesa di quest'unico mondo vivente di cui tutte e tutti siamo insieme parte e custodi.

In quest'ora di rimembranza e di nostalgia la voce e il volto, e per cosi' dire l'immagine eidetica, di Osvaldo Ercoli ancora ci illumina l'animo e rischiara la via, ancora ci convoca a contrastare il male facendo il bene, ad opporci a tutte le guerre e a tutte le uccisioni, a difendere tutte le vite e l'intera biosfera, a condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.

Benito D'Ippolito



domenica 12 novembre 2023

Progetto Treno in Tour



 

Il comitato per la ferrovia CCFO o ferrovia dei due mari, intende in primo luogo evidenziare l’importanza della ferrovia per lo sviluppo del territorio aperta a tutti i servizi Merci, Viaggiatori, Turistico.

 

1-Servizio Merci in quanto permette il raccordo da Civitavecchia ad  Orte e Ancona , quindi la realizzazione del corridoio del Mediterraneo Spagna, Barcellona, Civitavecchia,Orte, Terni, Ancona, Croazia. Permette altresi il raccordo con la grande linea transeuropea TEN T1.

 

2-Servizio Viaggiatori realizzazione dell’effetto a rete o a maglie. Si ricorda che insistono sulla linea CCFO ben 4 nodi ferroviari: Civitavecchia linea FS tirrenica; CapranicaSutri  linea FS FL3 Roma Capranica Viterbo; Fabrica di Roma linea Cotral (ex Roma Nord) Roma piazzale Flaminio, Civitacastellana, Fabrica di Roma Viterbo.

Realizzazione dell’anello ferroviario Circumcimina: a Fabrica di Roma sono raccordate con binari esistenti le due stazioni FS e Cotral; a Viterbo le due stazioni FS sono vicinissime. In passato erano unite da binari ora interrati. E’ possibile comunque ancora raccordare la linea Cotral alla linea FS Attigliano Viiterbo PF e quindi la FL3 Viterbo Capranica Roma, creando l’anello ferroviario.  Ciò permetterebbe a più della metà della popolazione della Provincia di Viterbo il raggiungimento per visite ambulatoriali l’unico grande ospedale Belcolle esistente nella provincia.

 

3-Servizio Turistico. E’ più che mai evidente e l’inserimento della linea nell’elenco della legge 128 lo dimostra, l’importanza che riveste per lo sviluppo del turismo permettendo la visita dei borghi  del viterbese , ma anche di tutto il Centro Italia.

 

Questo documento, pur ricordando l’importanza della riapertura a tutti servizi, prende in esame il possibile servizio turistico. Il comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, presenta  allora all’attenzione delle istituzioni ( Parlamento, Governo, Regione Lazio; RFI e Trenitalia; Enti locali: province di Roma e Viterbo, Comuni interessati dalle linee ferroviarie; Stampa ) la proposta di realizzazione di treni turistici finalizzati alla conoscenza del territorio e dei borghi .

 

Premesso che

 

-        nel recente passato sono stati effettuati, con successo di pubblico, in forma occasionale, servizi ferroviari turistici con materiale storico, in relazione ad eventi di valenza regionale finalizzati alla promozione di eventi sul territorio, in particolare sulla linea ferroviaria FL3 Roma-Capranica-Viterbo;

-        sono state effettuate corse di treni turistici che in alcuni casi hanno impegnato la stazione di Capranica ed in particolare hanno visto la giratura della locomotiva a vapore sulla piattaforma girevole presso la stazione, con notevole successo di pubblico e risonanza mediatica sui quotidiani a tiratura regionale. La partenza dei treni turistici è avvenuta dalla stazione ad Alta Velocità di Roma Tiburtina, dando così l’opportunità del servizio ferroviario turistico ad una ampia fascia di cittadini, residenti anche fuori regione;

 

-        la Legge 9 agosto 2017 n. 128, recante “ Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”, ha ricompreso nel relativo elenco nazionale, la Linea Civitavecchia-Capranica-Orte. Inoltre Fondazione FS ha inserito la linea Civitavecchia-Capranica-Orte nel progetto “Binari senza tempo” tuttavia la Regione Lazio non ha un calendario programmabile di Treni Turistici, attualmente ne vengono organizzati alcuni senza continuità di programma in modo disomogeneo. Inoltre c’è stato l’iscrizione a finanziamento da parte della Regione dell’importo di 350 milioni di Euro per la riapertura nel piano di coesione sociale.

 

-        Il progetto che presentiamo riguarda la definizione del calendario e dell’organizzazione funzionale operativa di 40 treni turistici da svolgere sulle linee ferroviarie.

 

-        I treni turistici sono proposti perché i viaggiatori possano ammirare le diffuse, nel territorio, attrattive culturali e ambientali, assistere e/o partecipare agli eventi sportivi, gastronomici, culturali, religiosi, ambientali e di folclore, anche di interesse nazionale.

Accenniamo soltanto ad alcune località nelle quali insistono emergenze culturali e siti ambientali ed eventi importanti che attraverso i treni turistici possono essere visitati e ammirati.

In tutte le città toccate dalle ferrovie e nelle limitrofe è possibile organizzare collegamenti attraverso altre modalità di trasporto e percorsi per i siti i e i bellissimi borghi visitabili, quali:

Percorsi di MTB, escursionismo,  bici, passeggiate, corsa, bici elettrica, bici gravel, cicloturismo, nordic walking, trail e moto trail, cani cross, moto da strada. In alcuni borghi percorsi di alpinismo.
 

 


 

 

LINEA FERROVIARIA ROMA BRACCIANO, CAPRANICASUTRI, VITERBO

 

MANZIANA
-Sagra della castagna
-Caldara
-Bosco di betulle
-Bosco Macchia grande
-Ponte del Diavolo
-S.Pupa
-Via Clodia
-Terme di Stimigliano
-Rota
-Monte Virginio

CANALE  MONTERANO   
-LE ROVINE DELL’ANTICA MONTERANO
-Solfatare

 

ORIOLO ROMANO
-Castello di Oriolo
-La Mola di Oriolo periodo villanoviano etrusco
-Forum Clodii
-Palazzo Santacroce-Altieri – Villa Altieri
-Museo Oriolo
-Museo della civiltà contadina
-Le Olmate
-Chiesa e convento Sant’Antonio da Padova
-Via Clodia
-Colombario romano
-Faggeta vetusta depressa di Monte Raschio – Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO
-Sagra del fungo Porcino

 

 

 

BASSANO ROMANO
-Il borgo di Bassano romano
-I mercatini del ‘600
-Le Chiese di Bassano romano
-Villa Giustiniani
-Il Cristo portacroce di Michelangelo

 

CAPRANICASUTRI
-Piattaforma girevole stazione di CapranicaSutri
-Nella stazione di CapranicaSutri è presente una delle circa 60 piattaforme girevoli italiane ancora funzionante, risalente al 1906, altro raro esempio di archeologia ferroviaria;
-Festa della Madonna delle Grazie
-Festa del Patrono S. Terenziano
-Chiesa Madonna del Piano
-Porta di Sant’Antonio
-Castello degli Anguillara

 

 

SUTRI
-Chiesa Madonna del Parto
-Il Mitreo
-Chiesa della Madonna del Carmine
-La Cattedrale di Sutri
-Anfiteatro romano di Sutri
-Necropoli di Sutri
-Catacomba di S.Giovenale
-Villa Savorelli
-Parco dell’antichissima città di Sutri
-Torre degli Arraggiati

 

 

 

 

 

 

VITERBO
-Mura medioevali
-Manifestazione religiosa: il trasporto della macchina di S.Rosa
-Palazzo dei Priori
-Fontana del Giardino dei Priori
-San Pellegrino quartiere medioevale
-Cattedrale S.Lorenzo
-Palazzo dei Papi
-Museo nazionale etrusco
-Rocca Albornoz
-Museo dei Portici
-Museo civico
-Fontane medioevali
-Necropoli di Castel d’Asso
-Necropoli di Norchia
-Scavi di Musarna e Acquarossa
-Chiesa di S.Silvestro
-Chiesa di S. Maria della Nuova
-Bullicame
-Riserva naturale regionale dell’Arcionello
-Viterbo sotterranea
-Tuscia in Fiore
-La via degli artisti
-Biennale d’Arte creativa


FERENTO
-Anfiteatro romano di Ferento
-Le terme romane di Ferento
-Acquarossa

LA QUERCIA
-Basilica della Madonna della Quercia


BAGNAIA
-Villa Lante

SAN MARTINO AL CIMINO
-Palazzo Dora Pamphili
-Abbazia di San Martino al Cimino
-Case a schiera

 

LINEA FERROVIARIA ROMA TIBURTINA ORTE

ORTE
            -Stazione Alta Velocità
            -
Palazzo Nuzzi
            -Palazzo comunale
            -Palazzo dell’orologio
            -Palazzo Roberteschi
            -Palazzo Alberti della Rocca
            
-Palazzo Alberti in via Garibaldi
            -Palazzo Nerei Roberti
            -Museo civico comunale
            -Porta del Vascellaro
            -Cattedrale di S. Maria Assunta
            -Orte sotterranea
            -Processione del Cristo morto
            -Ottava di S.Egidio

 

LINEA FERROVIARIA CIVITAVECCHIA  CAPRANICASUTRI ORTE
E’ prevista la riapertura al servizio, anche turistico in forza della legge 128/2017 che la inserisce nell’elenco allegato

CIVITAVECCHIA
-Porto
-Navi da Crociera
-Forte Michelangelo
-Centumcellae
-Processione di Santa Femina
-Santuario della Madonnina di Civitavecchia
-Chiesa di S.Francesco d’Assisi
-Terme Taurine
-Terme della Ficoncella
       
   

 

                   ALLUMIERE
                  -Borgo della Farnesiana
                  -Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
                  -L’Acquedotto di Traiano

 

 

MONTEROMANO
       -Ponte sul Mignone
      -Luni sul Mignone
      -Castello di Rocca Respampani

 

TARQUINIA
-Necropoli dei Monterozzi
-Chiesa di Santa Maria in Castello
-Chiesa Santissima Annunziata
-Chiesa di San Martino
-Palazzo Vitelleschi
-Riserva naturale della salina
-Museo archeologico Nazionale
-Mostra mercato delle macchine agricole
-Sagra del Melone
-DiVino etrusco
-Premio Cardarelli
-Etruria Musica Festival
-Presepe vivente


 

             VEIANO
             -Chiesa Santa Maria Assunta
             -Sacello funerario Santacroce
            -Rocca di Vejano
            -ZPS Zona di protezione speciale Tolfetano-Cerite-Manziate

 

      

                   BLERA
        -Sentiero etrusco
       -Ponte
       -S.Giuliano zona archeologica
       -Rappresentazione dell'ultima cena, giovedi santa
       -Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo, venerdì santo
       -Pellegrinaggio alla grotta di San Vivenzio
       -Sagra del Tartufo
       -Museo Gustavo VI di Svezia
                   -Ponte della Rocca
       -Ponte del Diavolo



       CIVITELLA CESI
       -Borgo di Civitella Cesi
       -Castello Torlonia



 

 BARBARANO ROMANO
       -Parco naturale Marturanum
       -Museo archeologico
       -Chiesa del Crocefisso
       -Festa della Attozzata
       -Castello di Carlo Magno

 

 CAPRANICA ( vedi sopra )

 

 

 

 

 

 

 

 

RONCIGLIONE

-Stazione ferroviaria
La stazione ferroviaria di Ronciglione, inaugurata nel 1896 , è considerata la stazione del Cinema, in quanto nel corso del tempo sono state qui girate numerose scene di film anche molto famosi, tra gli altri “la Vita è Bella” di Benigni premiata agli oscar;
Nella sala viaggiatori al pian terreno sono conservate alcune tempere d’epoca assai rare nel panorama delle infrastrutture ferroviarie; è presente in stazione un ricovero locomotive a vapore che necessita però di restauro, una pesa, deviatoi storici e alcuni tronchini ferroviari e che l’insieme dell’impianto ferroviario è oggetto di visita da parte di turisti occasionali;

-Il ponte ad arco in ferro
Il ponte ad arco in ferro stile Eiffel del 1928 poco distante dalla stazione ferroviaria di Ronciglione, lato Orte, è uno dei circa trenta ponti esistenti al mondo di tale particolarità costruttiva, l’unico al mondo che presenta la terza cerniera in chiave detta “mobile” per via del piccolo movimento che su essa i due semiarchi possono compiere. Preso in considerazione che alcuni ponti ad arco in ferro Eiffel nel mondo sono candidati a “Patrimonio dell’Umanità Unesco”. Inoltre ad oggi appare il più recensito sul sito internet TripAdvisor da parte dei turisti che visitano Ronciglione; In aggiunta il Ponte risulta essere il più votato per Ronciglione nella campagna “I Luoghi del Cuore” del “Fondo Ambiente Italia”;
-Faggeta Monte Fogliano
-Carnevale storico
 Febbraio in occasione della sfilata del Corso di Gala.
-Mille Miglia in occasione della timbratura della corsa storica della Mille Miglia.
-Palio delle barche. Luglio in occasione del palio delle barche al Lago di Vico dove è anche ormeggiata la “scialuppa” restaurata della nave Scuola della Marina Militare Italiana “Amerigo Vespucci”. La Scialuppa “IAN” viene usata dall’equipaggio ronciglionese nelle gare nazionali per equipaggi a 10.
-Palio corse a vuoto agosto in occasione del Palio dei cavalli scossi lanciati per la via principale del paese. La corsa è unica al mondo.
-Presepi Dicembre in occasione delle festività natalizie vengono allestiti numerosi presepi dalle associazioni locali, questo evento è particolarmente sentito anche dai cittadini che si sfidano per il presepio più bello. Si svolge anche una rievocazione storica della natività con veri figuranti presso il Borgo medioevale di Ronciglione.
-Lago di Vico

 

CAPRAROLA
-Lago di vico
-Palazzo Farnese
-Sagra della nocciola
-Ciocco Fest
-Chiesa S.Teresa
-Chiesa della Madonna della consolazione
-Chiesa S.Michele Arcangelo
-Fontana del Mascherone

 

 

FABRICA DI ROMA
-Castello Farnese
-Il busto di Arianna
-Collegiata di S.Silvestro Papa
-Chiesa S.Maria della Pietà
-Sagra del fagiolo
-Festival della birra

FALLERI

VIA AMERINA

 

 

 

  CORCHIANO
        -Oasi wwf di Pian S.Angelo
        -Forre di Corchiano
        -Presepe vivente
        -Chiesa di S.Biagio
        -Chiesa S.Egidio

           

  GALLESE
 -Arco di Porta
 -Festival di musica antica Marco Scacchi  
 -Museo e centro culturale Marco Scacchi
 -Chiesa S.Agostino 
 -Duomo
 -Piazza Castello
 -Palazzo ducale Hardouin
 -Le torri
 -Ponte ferrovia presso SOCOFER 
 -Socofer impresa opere in ferro per le ferrovie

 

         CASTEL BAGNOLO
         -Rovine del castello

           

         ORTE  (vedi sopra )

 

LINEA FERROVIARIA ANELLO CIRCUMCIMINA

CAPRANICA ( vedi sopra )
          RONCIGLIONE ( vedi sopra)
          FABRICA DI ROMA ( vedi sopra )

Raccordo tra la linea ferroviaria Civitavecchia CapranicaSutri Orte e la linea ex Roma nord poi Atac ed ora Cotral
Roma piazzale Flaminio Civitacastellana Fabrica di Roma Viterbo PF

VIGNANELLO
-Porta del Vignola
-Castello Ruspoli
-Fontana Barocca
-Chiesa di S.Sebastiano martire
-Chiesa della Madonna del Pianto
-Cunicoli di epoca falisco etrusca
-Festa del Vino novello e dell’olio

 

                        VALLERANO
                        -Santuario di Maria ss.ma del Ruscello e dei donatori di sangue
                        -Chiesa di S.Vittore martire
                        -Eremo di S.Leonardo
                        -Grotte dei Quadratini e dei Finestroni
                        -Notte delle Candele
                        -Festa della Castagna

 

VASANELLO
-Castello Orsini Mascitelli
-Zona archeologica di Palazzolo
-Necropoli dei morticelli
-La Torricella
-Chiesa di San Silvestro
-Museo della ceramica


CANEPINA
-Museo delle tradizioni popolari
-Palazzo Farnese
-Castello Anguillara
-Santuario delle acque
-Santuario dell’arcella
-Sagra dei Maccheroni canepinesi e dei ceciliani
-I castagneti antichi
-Festeggiamenti di S.Corona

                       

SORIANO NEL CIMINO
-Porta del Ponte
-Palazzo Chigi-Albani
-Fontana del Papacqua
-Castello Orsini
-Faggeta vetusta del Monte Cimino
-Porta romana
-Antico borgo della Rocca

CHIA
-Castello di Colle Casale o Torre di Chia o torre di Pasolini

 

VITORCHIANO
-Borgo di Vitorchiano
-Statua Moai
-Palazzo comunale
-Centro botanico Moutan
-Un’estate di cultura e divertimento
-Chiesa S.Maria Assunta in Cielo

                        BAGNAIA
                        -Villa Lante

mercoledì 8 novembre 2023

Ambiente bioregionale e produzione alimentare...



Speculazione è la capacità di proiettare forme pensiero inseminate da una tendenza in divenire che attraverso vari riflessi e fasi tramuta la forma originaria in quella forma che inizialmente era germinale. Questa capacità della mente di cambiare una sembianza in un’altra viene definita intelligenza speculativa e non opera soltanto al livello di economia e finanza, come di solito si intende, bensì a tutti i livelli del pensiero e dell’azione. Ad esempio il processo filosofico o matematico prende il via dalla funzione speculativa. Come pure da essa sorgono le religioni, i costumi, la scienza e la tecnica, etc. Insomma l’intero scibile e la capacità di cambiamento e progresso ed allo stesso tempo anche la capacità di regresso e di distruzione graduale. Insomma stiamo parlando della possibilità insita nella mente di seguire e dirigere processi finalizzati in qualsiasi direzione essi si manifestino.

L’utilizzo del meccanismo speculativo non si ferma perciò a concetti astratti anzi spesso esso viene adottato proprio per dare una direzione ai processi vitali, a quelli della sopravvivenza e della estinzione, dell’evoluzione e dell’involuzione. Insomma la speculazione è un procedimento e come tutti i procedimenti può essere utilizzata in positivo ed in negativo…. Un esempio concreto di speculazione è quanto sta avvenendo nel campo alimentare.

L’uomo nell’antichità ha basato la sua alimentazione sul riconoscimento di piante commestibili. Questo lento percorso di avvicinamento al mondo botanico ha richiesto migliaia di anni finché attraverso l’osservazione dei cicli naturali e la comprensione di quali fra le piante offrissero maggiori risultati per il suo nutrimento, l’uomo apprese a seminare, coltivare e raccogliere il suo cibo. Questo processo sancì anche l’inizio del processo della civiltà umana come noi la conosciamo. Infatti le comunità umane sorsero attorno alle coltivazioni essendo queste comunità inizialmente i luoghi di raccolta e conservazione degli eccessi alimentari. Di pari passo andò sviluppandosi l’allevamento di animali domestici utili a coadiuvare l’uomo nella sua attività agricola o a soddisfare le sue necessità integrative alimentari.

Ma fermiamoci al processo di coltivazione e conservazione delle derrate alimentari di origine vegetale, per il momento.

Grano è ancora sinonimo di pecunia, denaro. Il grano e gli altri cereali hanno consentito l’espandersi della civiltà umana. Nel lento evolversi del sistema agricolo, l’uomo non ha mai trascurato di operare una selezione più o meno naturale delle sementi in modo da poter ottenere la massima resa; questo processo è culminato verso la prima metà del secolo scorso in una selezione vieppiù scientifica e finalizzata finché si è giunti alla scoperta della possibilità di modificare geneticamente le proprietà di alcuni vegetarli. La selezione si è spinta talmente avanti sino alla trasformazione del patrimonio genetico della pianta stessa in funzione di maggiori rendimenti e alla resistenza all’attacco di parassiti.

Contemporaneamente è andato sviluppandosi un sistema di fertilizzazione chimica e di veleni per impedire la crescita di piante cosiddette infestanti ritenute dannose, oltre al fatto che l’agricoltura subì uno sviluppo mai visto prima grazie all’uso di macchinari sempre più complessi funzionanti con combustibili fossili. Questo processo finì di allontanare quasi completamente la produzione alimentare dal contesto naturale, alienando l’uomo dalla campagna per portarlo a vivere stabilmente in insediamenti urbani e industriali, totalmente estranei all’ambiente bioregionale originario.

Tale premessa risulta necessaria per significare come è stato possibile inserire il meccanismo della speculazione all’interno del sistema di produzione del nostro cibo. Infatti, ignorando completamente la legge di convivenza universale tra tutti gli esseri, l’uomo ha inserito dei parametri di convenienza nella produzione del cibo che lo hanno allontanato dalla natura. E’ avvenuto nel campo dell’agricoltura con gli OGM, nell’allevamento attraverso l’allevamento industriale e le mutazioni genetiche utili esclusivamente ai fini economici-produttivi (clonazione). Questo per comprendere come la speculazione economica stia prendendo sempre più possesso della produzione del nostro pane quotidiano, dove ciò avviene in forme magnificate si giunge alla brevettazione delle mutazioni genetiche perseguite ed ottenute. Questo comporta che si è creata una frattura fra l’uomo e la natura con il rischio di un incombente uragano, dalle incontrollabili conseguenze, che sorge dal mondo biologico naturale verso quello indotto dall’uomo.

Ora vediamo come l’interesse economico speculativo stia addirittura prevaricando il vantaggio di una ipotetica accresciuta capacità produttiva. Ad esempio, con l’aumento del tasso di inquinamento dovuto all’uso di pesticidi, diserbanti, concimi chimici, ecc. che, assieme agli altri sistemi industriali e alla alta concentrazione inquinante degli agglomerati urbani stanno letteralmente distruggendo la faccia del pianeta nonché avvelenando le fonti di acqua superficiale e d il mare. Ma torniamo al sistema speculativo introdotto nel mondo dell’alimentazione.

Gli OGM sono protetti da copyright ed abbiamo visto in numerosi casi che dove essi sono utilizzati maggiormente (USA) la loro propagazione è funzionale alla conquista definitiva delle fonti di produzione alimentare. Ad esempio, tempo addietro ci furono dei processi contro agricoltori che non avendo mai acquistato sementi OGM, ma risultando le loro produzioni di mais contaminate da OGM, coltivate in terreni limitrofi, si videro comminare salate multe per aver abusivamente utilizzato sementi protette da brevetto. Il fatto è che gli agenti riproduttivi e di trasmissione di spore (insetti, vento, ecc.) non conoscono i confini artificiali dell’economia umana e quindi la diffusione dei geni modificati era passata spontaneamente alle piante limitrofe. Ma siccome la società umana funziona in termini di legge, i coltivatori furono condannati per appropriazione di genoma protetto da brevetto. Con queste condanne verso innocenti agricoltori si è sancita la necessità per il contadino di non poter più utilizzare le proprie sementi. Pur non volendo utilizzare le sementi OGM, che vanno rinnovate anno per anno, anche gli agricoltori che non volevano seminare OGM si videro costretti all’acquisto, anno per anno, di sementi del commercio. Questo aspetto, dell’esclusione della possibilità di conservare il proprio seme, che in passato ha permesso all’uomo di coltivarsi il proprio cibo, è oggi giunto al suo apice, anche in Europa, con la nuova legge che impone l’uso di sementi certificate provenienti da specifiche ditte registrate. Abbiamo perciò da una parte gli OGM con i loro brevetti, dall’altra le sementi certificate, selezionate a scopi industriali, con l’introduzione degli ibridi sterili (che non danno seme fertile dopo il primo raccolto), ed ecco che (con l’asservimento burocratico) la produzione alimentare sta diventando appannaggio del sistema economico speculativo.

Da qui la necessità da parte delle multinazionali stesse invischiate in questo meccanismo, di accaparrarsi l’intero genoma naturale botanico disponibile, poiché, nel giro di pochi anni, tutte le piante sul pianeta, continuando così le cose, potrebbero essere in qualche modo contaminate e geneticamente contagiate. Ed è quanto sta avvenendo:  “..oggi, strano a dirsi, l’onere della conservazione e ricerca delle erbe commestibili ed officinali è passata dai ricercatori erboristici alle multinazionali (fra cui Monsanto e Syngenta, i due colossi del geneticamente modificato), infatti non distante dalla patria di Linneo, nelle fredda isola di Spitzbergen nel mare di Barents, hanno costruito una mastodontica superbanca di tutte le sementi presenti nel mondo”.

Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi





mercoledì 1 novembre 2023

Pescara, 10 novembre 2023 - Presentazione di Alimentazione bioregionale di Paolo D'Arpini

 


La presentazione del  libro “Alimentazione Bioregionale” di Paolo D'Arpini si terrà  al FLA di Pescara  il 10 novembre 2023, alle ore 18:00, presso la Casa D'Annunzio in corso Manthonè, 116.  Saranno presenti l'autore e l'editore Mauro Garbuglia di Nisroch.


Descrizione del libro

La "nostra" Terra viene oggi inquinata e svilita in vari modi. Se vogliamo che il fascino della vita in questa Terra abbia un senso e sia possibile farlo arrivare anche alle generazioni future, è giunto ora il tempo di scelte improcrastinabili, legate alla nostra alimentazione e alle nostre abitudini, al tipo di beni di consumo utilizzati, al nostro approccio generale nei confronti del pianeta e della società di tutti i viventi. Il riconoscimento del valore del nostro habitat, in quanto fonte di vita, è semplicemente necessario poiché noi non siamo separati da esso, non siamo alieni su questa Terra che così brutalmente e stupidamente distruggiamo, tutto ciò che viene fatto di male ad essa, lo facciamo a noi stessi. L'attuazione del bioregionalismo, anche in chiave alimentare, potrebbe creare un grande cambiamento positivo. Aprire la nostra mente alla consapevolezza di una convivenza con  tutto il pianeta, è alla base di un progresso che non si contrapponga più alla vita.


Articolo collegato:

L'autore nel Tempio della Spiritualità della Natura