Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

giovedì 30 luglio 2020

Salviamo il Lago della Duchessa



Amici camminatori, abbiamo una grande opportunità, che è anche un dovere civico. Provare a fare massa critica per salvare un piccolo lago di alta montagna dell’Appennino centrale, posto sul confine tra Lazio e Abruzzo. Si chiama lago della Duchessa, ed è un bene prezioso per tutti, uno dei pochi ecosistemi lacustri dell’Appennino centrale, un bene dell’umanità. A rischio di morte certa. Anche se è protetto dalle leggi comunitarie (è un SIC, cioè un Sito di Interesse Comunitario) e dalle leggi regionali (è una Riserva naturale della Regione Lazio), queste protezioni non vengono fatte rispettare e il lago muore. Basterebbe davvero poco, pochi soldi, e buona volontà. Questo lago è lungo il Cammino dei Briganti, quindi ci sta doppiamente a cuore.

Abbiamo lanciato una iniziativa per domenica 2 agosto 2020. Dobbiamo essere tanti. Prendetevi un giorno, magari due giorni, e venite al lago della Duchessa domenica. Per poter dire ai vostri figli e nipoti tra 20 anni che “io c’ero, quel giorno, quando quel piccolo lago azzurro incastonato tra le bianche montagne calcaree fu invaso da camminatori che ne cambiarono la sorte”. Perché il Covid ci deve aver pur insegnato qualcosa: a prenderci cura del nostro pianeta, e a saper dare un valore alle cose; nella nostra scala di priorità viene prima una giornata spensierata al mare o una giornata di cammino per lanciare un segnale forte e chiaro?

Luca Gianotti - 
luca@camminoprofondo.it

Disegno di Giacomo Gianotti


Una giornata di pace per il Lago della Duchessa. Partenza da Cartore a piedi, ritrovo su al Lago. Al lago si può salire per tre vie diverse, la Val di Fua, la Val di Cese e la Val di Teve. Ci divideremo sui tre itinerari e le sue varianti. Si può salire anche da Corvaro, passando da Valle Amara. Per il rispetto delle norme anti Covid si parte scaglionati, tra le 8 e le 9 è un buon orario, ma ognuno sceglie per sé. Salendo alle Caparnie portate un saluto e una parola di solidarietà al pastore Americo, che ci ha messo la faccia per primo e ha subito gravi ritorsioni. Al lago incontreremo anche alcuni allevatori, sarà l’occasione per scambiarsi parole di pace e chiedere loro di unirsi all’abbraccio. Poi avvolgeremo il lago in un abbraccio azzurro: alle 12.30 ci sarà una performance collettiva a cui tutti sono invitati a partecipare. Ognuno dovrà posizionarsi sulle sponde del lago verso le 12.15 indossando o la maglietta azzurra stampata per l’occasione che troverete alla partenza a Cartore (10 euro di contributo alla causa), o una maglietta di colore simile (royal blue).

Io sto con Americo e con il Lago della Duchessa. Cammino dei Briganti

Disponetevi a distanza norme covid uno dall’altro, aprendo le braccia dovete sfiorare le mani di chi vi è ai lati. Il resto vi verrà spiegato lì.
Dopo questa performance, ripresa da video e fotografi, pranzo al sacco. Il rientro sarà libero, per la Val di Fua, o la Val di Cese o la Val di Teve.
Tutto sempre nel rispetto delle norme Covid e dell’ambiente (riportate tutti i rifiuti a valle, aiutate a tenere la montagna pulita, portatevi un sacchetto e se trovate rifiuti raccoglieteli).
Sarà una giornata importante. Più saremo più si sentirà la forza del nostro amore per quei luoghi. Abbiamo invitato su al lago anche il sindaco di Borgorose, il direttore della Riserva naturale regionale della Duchessa, i rappresentanti delle Asbuc (amministrazioni separate beni uso civico), i rappresentanti degli allevatori, e gli abitanti del territorio. Siamo sicuri che tutti i cittadini onesti e sensibili si uniranno ai nostri intenti, portando il loro contributo concreto.
Associazioni che parteciperanno: verranno rappresentanti di Mountain Wilderness, Movimento Tellurico, Ethnobrain, Ape Roma, Compagnia dei Cammini, RomaCammina, Appennino.tv, WWF Abruzzo, WWF Lazio. Altre associazioni possono unirsi, scriveteci il vostro interesse e sostegno!

sabato 25 luglio 2020

Boschi cittadini e orti urbani salveranno il futuro nostro e del pianeta...


Petizione · Boschi cittadini e orti urbani salveranno il futuro ...

Abbiamo tutti sperimentato durante la quarantena quanto gli spazi verdi e la natura siano importanti per una buona qualità della vita. L’emergenza Covid-19 ci suggerisce chiaramente che dobbiamo cambiare volto alle nostri città: più alberi, più piante sui tetti, sulle pareti, sui ponti, agli angoli delle strade, nelle aziende, nelle scuole e nei condomini. Per questo l’Associazione VerdeVivo chiede al Governo di predisporre un piano progressivo per inserire più verde nelle nostre città.


Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa

Al Presidente dell’ANCI Antonio Decaro

L’emergenza COVID-19 ci suggerisce che dobbiamo cambiare volto e qualità delle nostre città. Più alberi e piante sui tetti, sulle pareti, agli angoli delle strade, nelle aziende, nelle scuole e nei condomini.

Boschi cittadini e orti urbani salveranno il nostro futuro e quello del pianeta.

L’ Associazione Verde Vivo Green Lab, nata nel 2015 da un gruppo di professioniste toscane, da anni sostiene la campagna #VERDEOVUNQUE e promuove la ricerca di una visione inedita degli spazi urbani e di lavoro, dei luoghi di formazione e di quelli ricreativi.

Abbiamo bisogno di ripensare gli spazi cittadini perché investire nel verde urbano non significa soltanto migliorare l’aspetto delle nostre città bensì ottenere innumerevoli vantaggi in grado di migliorare la qualità della nostra vita e dello spazio che ci circonda. Tra i molti effetti positivi derivanti da un mirato investimento in chiave green possiamo ricordare:

BENEFICI di tipo SOCIALE quali il miglioramento della qualità della vita, la condivisione di saperi e valori, il miglioramento della convivenza sociale ed ambientale, il miglioramento psicologico dei cittadini, l’incremento del welfare della comunità e la riduzione del degrado e della delinquenza;

BENEFICI di tipo ECOLOGICO come la riduzione dell’anidride carbonica, il miglioramento del microclima urbano, l’aumento della biodiversità e della superficie verde urbana.

Inoltre, vi sono importanti BENEFICI ECONOMICI, non trascurabili in un periodo come quello che stiamo vivendo, come l’aumento del valore degli immobili, l’arricchimento dell’economia del territorio e l’aumento dei posti di lavoro.

Infine, merita ricordare anche i molteplici BENEFICI in termini di MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE. Molte ricerche hanno dimostrato che la presenza del verde nelle città migliora la qualità della salute psico-fisica delle persone. Basti solo pensare che in alcuni Paesi la progettazione di nuovi ospedali è direttamente collegata alla progettazione di spazi verdi in quanto è dimostrata la correlazione tra la presenza di verde e una rapida guarigione.

In questo senso, lo Stato, così come gli amministratori locali, posso fare la differenza iniziando a considerare il verde urbano un investimento e non più una spesa. La vegetazione nelle nostre città non dev’essere più considerata un banale elemento ornamentale o simbolico. Il verde nelle città deve iniziare ad essere elemento fondante, vitale, generativo ed ispiratore di un nuovo modello di vita comune.

Quindi, città più verdi sono città belle e sane in cui la natura può aiutarci a superare confini colturali ovvero può rappresentare un nuovo e importante tema attorno al quale riscrivere l’economia del nostro paese.

Riscriviamo tutti insieme il volto delle periferie e delle città italiane, progettando grandi boschi cittadini, orti condivisi, verde sui tetti dei condomini e sulle facciate, percorsi che possano aiutarci a vivere al meglio le strade ed i luoghi all’aperto.

Chiediamo quindi al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente l’immediata predisposizione di un piano ad hoc finalizzato all’inserimento progressivo, all’interno delle città, di una maggiore percentuale di verde urbano ovvero di progettare la creazione di boschi cittadini e nuove zone verdi che andranno a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo ed il benessere psico-fisico dei cittadini.

Chiediamo inoltre al Presidente dell’ANCI di farsi promotore di nuove iniziative orientate a ridisegnare lo spazio urbano e periferico delle città italiane e di sostenere ogni iniziativa volta a diffondere una nuova coscienza del verde urbano.

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domenica 12 luglio 2020

I dormienti, la chiesa di Satana e i “cancelli” dell’inferno...


Pietro (apostolo) - Wikipedia

Questo doveva essere un post ironico. L’ho scritto ieri nella mia testa mentre andavo a correre.  In auto c’era una musica che maliziosamente proveniva dal mio telefono collegato all’autoradio. https://www.youtube.com/watch?v=N5WzRc3u5ac
Vedere tanta gente addormentata in giro fa male al cuore. Quelli che dormono sembrano svegli. Hanno reazioni istintive, gli occhi aperti, comprano e vendono; fanno famiglia e macinano chilometri. Eppure dormono! Se li guardi bene, nelle pupille, s’incazzano. Se ti avvicini per accarezzarli sbottano! Non lo sapete?... non bisogna toccare un sonnambulo.!.
Come me ne accorgo che dormono? Niente di metafisico, trascendente! Osservazione.
Se li osservi per un po di giorni, mesi... noterai ad un certo punto che si svegliano di colpo!
Alcuni, i più ipnotizzati, muoiono dormendo. Li osservi diventare più tranquilli e si spengono in un altro sogno. Possono svegliarsi per un crash, un incidente, problemi di salute, perdita di alcune certezze… corna!! Morte di un congiunto. Ma non è detto che ciò accada.
Questo doveva essere un post ironico. L’ho scritto ieri, nella mia testa, mentre andavo a correre, in auto. C’era una musica che maliziosamente proveniva dal mio telefono collegato all’autoradio.
Questo post ieri era bellissimo! Allegro. Ottimista. Pieno di certezze per il cambiamento che si sta palesando. Si lo so sembra andare tutto male. E’ forse è un pò così. Non sta succedendo niente!!
Una chitarra scordata mi stava portando da mia zia. Quella zia che, piena di difetti, aveva talmente tante cose belle da donarti che la ricordo in perenne meditazione.
https://www.youtube.com/watch?v=N5WzRc3u5ac
Lei era alta un metro e quarantatré centimetri e non sgranava rosari! Lei sgranava olive da friggere.
Ma erano la stessa cosa. Lei pregava. Oh voi non lo sapete quanto vi siete persi di lei. Se foste stati con me quando era in forma l’avreste apprezzata.
Era una persona di cui andar fiero! Non le importava chi le portassi o perché o a che ora mi presentassi da lei…LEI era lì centrata! In un paese alto ed “irraggiungibile”, il Tibet... solo nei Sibillini.
Sareste stati conquistati dalla sua ricerca spirituale.
A non tutti fa bene pregare se vivi in un mondo che è un inferno e non hai una gran fede! Se sei circondato dal male ti può capitare di cedere ad esso. Se hai un pò di orgoglio, energie ed amor proprio, inizi a combattere. Meni fendenti agli altri per uccidere in loro l’ignoranza e la crudeltà e così facendo uccidi una parte di te.
I nobili di cuore fanno Mandala in Tibet. Magari è facile farli in Tibet.
Oddio devi stare sveglio una notte a meditare. Sabbie colorate e disegni in quattro direzioni. La perfezione ricercata per poi essere distrutta. Tutta un’educazione a formare il proprio animo e renderlo adattabile al far sacro…per poi farlo sparire in un istante. Un mandala non è diverso dal preparare olive all’ascolana. Ed infatti le vergare pregavano per ogni cosa...un uovo due Paternostro...cucire un calzino due pateravegloria.

Questo post ieri era bellissimo! Allegro. Ottimista. Pieno di certezze per il cambiamento che si sta palesando. Avevo visto mia zia con una ciotola di olive appena fritte. Il suo sguardo sorridente ed accogliente come una piccola chioccia. 

Le diverse forme del gusto – UNICO WELLNESS

Le olive all’ascolana sono proprio Mandala. Oggi i Mandala li scarichi per iPad ma non è lo stesso…

…è come fare olive all’ascolana cuocendo la carne macinata (peggio cruda) senza aver usato l’arrosto avanzato sul forno a legna magari. Oppure, peggio, invece di snocciolare l’oliva in modo elicoidale la tagli a metà per far prima. Barbarie di gente senza Dio. Non è che il Rosario lo semplifichi per far prima. Un "Rito" è una cosa seria!

Troppo lungo da spiegare. Le olive all’ascolana sono dei Mandala e come i Mandala in un minuto vanno via. Scompaiono. Diventano altro. Parte di te. Il sacrificio della carne che era stata impiegata veniva onorato con preghiere e ringraziamenti continui…per ore.!.
La donne che le preparavano mettevano dentro tempo ed amore; pregavano. Pregavano che il paese cambiasse che il marito cambiasse, che i figli trovassero lavoro e il vicino diventasse più buono e facendo così “mantenevano il mondo in equilibrio”. Erano strumenti angelici.
Oggi il femminino è scomparso e tutto sembra essere ombrato dal male…gli uomini allora, sono stati costretti a mitigare il maschile in loro.

Tutto è svelato a chi ha occhi e cuore per vedere. Senza più madri e nonni intenti a pregare, senza più preti ed uomini di fede. Senza più politici tutto è manifesto.
Questo post ieri era bellissimo! Allegro. Ottimista. Pieno di certezze per il cambiamento che si sta palesando. Ma poi ho visto un post della chiesa di Satana che rispondeva ai cancelli dell’inferno che recitava così e per un pò sono diventato triste:
Tweet recenti di Melinda Gates
Indossare una maschera è un modo importante per aiutare tutti a fermare la diffusione di COVID-19.
Church_Of Satan @ChurchOfS ... 1d v In risposta a @melindagates 

Sì. Si prega di indossare una maschera. In questo modo possiamo abbassare il sistema immunitario di tutte le pecore. Quindi in pochi mesi rilascia un vero virus per sbarazzartene. L'età delle tenebre è alle porte. Ti lodo per tutto ciò che fai.

E tutto era anche per loro ironicamente manifesto e ce lo regalavano per farci scegliere poiché non possono fare altrimenti. Ci sono regole, gente che prega, gente che bestemmia e poi ci sono gli ignavi. Gente che non vede non vive e non assapora.

-Come fate a non vedere? 

Facevo la doccia e pensavo ai dormienti ma c’erano sempre le olive di mia zia.  E lei sorridente con sotto una chitarra scordata di un uomo in cammino.
https://www.youtube.com/watch?v=N5WzRc3u5ac

For some people it's an easy choice
Per alcune persone si tratta di una scelta facile
But for me there's a devil and an angel's voice
Ma per me c'è un diavolo e la voce di un angelo
Well I don't know what I'm looking for
Beh, io non so cosa sto cercando
But I know that I just want to look some more
Ma so che voglio solo guardare un po 'di più
Ho capito! Va bene oggi io e Barbara pregheremo! Faremo le Olive all'ascolana in casa! 

Buon Saturno! 
Andrea Santini


martedì 7 luglio 2020

Montecorone di Zocca. "Ca’ Lamari ed il mio progetto di vita comunitaria” – Lettera di Pietro Rossi


Bioregionalismo Treia •: "La casa di Ca' Lamari ed il mio progetto ...
Cari amici bioregionalisti, come state? Io bene e come al solito, pioggia o sole, sono sempre molto attivo e mi lascio prendere dai lavori fuori che faccio con passione anche se ho bisogno di direzionare le mie energie in altre parti di me! Sono contento che Paolo D’Arpini, Caterina Regazzi e Monica Gatti mi abbiano proposto di fare  un incontro  sul "Vivere Insieme", in chiave  bioregionale, a casa mia, ovvero a Ca’ Lamari di Montecorone di Zocca  (*Programma)
Dopo aver rubato un po’ di tempo all’orto provo a mettermi alla prova con il computer con cui ho un rapporto un po’ variabile e non sono sicuro del mio talento telematico. Mi metto di buona a scrivere per spiegare meglio quale  vorrebbe essere il mio progetto di "Vivere Insieme". 
retebioregionale | Il Cannocchiale blog
In origine sono venuto alla casa di Lamari per una mia espressione di autosufficienza e collaborazione. Ho attraversato parecchie vicissitudini pratiche, emotive ed economiche che mi hanno dato da fare. Alcune delle quali non certo previste! Comunque andiamo avanti e son qua alla Lamari dal 2007, in questo borghetto in mezzo ai boschi! E’ un posto molto bello, abito in vicinanza con Monica, una cara amica che abitava qui già da prima di me, abbiamo gli orti, castagne e marroni, le api e animali da cortile.
​Il mio progetto, o meglio le mie intenzioni rispetto a Lamari, in cui c’è una struttura grande, da me ricostruita con le mie mani e materiali del posto, è che sento il desiderio di condividerla per farla vivere in direzione amichevole e che possa divenire luogo di espressione ecologica e di reciproco scambio.​
Resoconto dell'Incontro Collettivo Ecologista 20-21 giugno a ...
​Come dire una comunità autofinanziata a cappello (auto-aiuto) facendo rete tra di noi e creando un posto in qui ci sia spazio per tabelline anche nuove, in cui ci sia di base la voglia di stare insieme, darsi una mano, condividere i propri saperi e​ quelli degli altri, per andare oltre, creando una piccola economia solidale e autogestita.
Già stiamo facendo rete con persone del posto anche se sento e vedo che non e cosi semplice comprendersi nel profondo. Comunque ci sto provando e in questo ho bisogno di collaborazione e in modo diverso un po’ tutti lo sentiamo!​
​Queste poche righe spiegano un po’ per quello che riescono, la realtà e il progetto che sento e che vorrei portare avanti e condividere, ora concludo, la testa mi frigge, non sono abituato a scrivere.
Pietro Rossi – Ca’ Lamari, Montecorone di Zocca (Mo)




* Incontro sul Vivere insieme in chiave bioregionale: 

L'11 luglio 2020, dalle ore 18.30, Caterina Regazzi,   Monica Gatti, Paolo D'Arpini ed io, con altri che vorranno esserci, saremo a Montecorone di Zocca , a Ca' Lamari, nel mio giardino, per una pizzata all'aperto cotta nel forno a legna. Parleremo in cerchio e faremo musica. Un incontro di anime per apprendere il Vivere Insieme e ritrovarsi nello spirito.  (Pietro Rossi) 

Info logistiche: 340.2148222

La Rete delle Reti: Montecorone di Zocca, 9 maggio 2015 ...


domenica 5 luglio 2020

Resoconto del Guru Purnima del 4 luglio 2020 a Vignola



Venu e  Upahar Anand alla Bifolca di Vignola il 4 luglio 2020 


La celebrazione del Guru Purnima è una ricorrenza che sta entrando ormai nella routine della mia vita. Celebrando il mio Sé, spero di riuscire ad approfondirne sempre più il suo riconoscimento, lasciando da parte le maschere e gli orpelli che ancora uso indossare. Certo, non è facile per me. Vivere in questa società che mi è congeniale fino a un certo punto, fa sì che, ogni mattina, dopo il risveglio e prima di uscire di casa, debba indossare la mia maschera migliore per l'occasione per essere in grado di affrontare la giornata. 

Il lockdown e quel primo mese di assoluta o quasi solitudine è stato per me un bellissimo periodo. Non avevo bisogno di fare tutte queste fatiche. Vivevo a contatto con me stessa, i miei gatti, le mie piante, il sole, la luna, la Terra, l'aria. E mi bastava. Ma quello stato di "ananda" (beatitudine") so che si può raggiungere anche vivendo in questo mondo e sono fiduciosa che prima poi arriverà. Mi esercito tutti i giorni in questo, un po' al lavoro, un po' con Paolo, un po' con Viola, un po' con gli amici.


Il 4 luglio 2020 è stata una bella occasione per stare con il proprio Sé, con se stessi in mezzo agli altri. Il discorso di Paolo è stato molto significativo ed evocativo e le note dei canti di Upa e Venu ci hanno aiutato a scendere nel profondo. Non eravamo in molti ma tutti molto sintonizzati sulle stesse frequenze e pieni di amore e gioia.

Ringrazio Paolo per aver voluto fortemente questo evento, Upa e Venu per essersi sobbarcati il viaggio di andata e ritorno in treno e la dormita nella nostra fredda t(c)averna, tutti gli amici che hanno voluto onorare la giornata e il  Guru con la loro presenza, in primis Maria che ci ha ospitati nel suo bel campo sotto al gelso.

A Dio piacendo, ci rivediamo l'anno prossimo (ma anche prima!)


Caterina Regazzi


Album fotografico di Caterina Regazzi e Paola Turrini:
https://www.facebook.com/caterina.regazzi/media_set?set=a.10221624440510799&type=3

Altri interventi: 

"È stata una bellissima serata, all’insegna della musica indiana, quella tenuta il 4 luglio all’Azienda Agricola La Bifolca di Vignola, in occasione del Guru Purmina, la tradizionale festa indiana che si celebra il giorno della luna piena di luglio, per rendere omaggio a tutti i “maestri” e alle persone speciali che si incontrano nella propria vita. L'azienda di Maria Miani ha ospitato nel suo giardino il musicista anglo-indiano Upahar Anand, il quale, accompagnato da sua moglie Venu, ha intonato mantra e poesie della tradizione Advaita Vedanta e di altre scuole, rendendo onore anche a Ramana Maharshi, grande mistico indiano del XX secolo. All’incontro era inoltre presente Paolo D’Arpini, autore del libro “Compagni di Viaggio. La ricerca spirituale laica inizia e finisce nel sé" (Edizioni OM di Bologna), che ha sottolineato che “vero maestro è colui che ti porta ad essere il tuo stesso stesso maestro”, ovvero il Sé. Namaste Upahar Anand, Venu e Paolo e arrivederci per il Guru Purmina dell’anno prossimo!” (Roberta)




"Il 4 luglio a Vignola, dopo tanto tempo, esserci ritrovati con Upahar a festeggiare il Guru Purnima è stato veramente un momento molto intenso e sentito. Grazie a Caterina, Paola e Paolo che hanno organizzato e grazia a Maria che ci ha ospitati (Laura)



“Anche per me rivedervi e avere avuto l’opportunità di festeggiare il Guru Purmina insieme a voi è stato meraviglioso. Si è creata fin da subito un’atmosfera magica, peccato essere andata via troppo presto. Grazie a Caterina, Paolo, capace di incantare con le proprie parole, come Upahar con il suo flauto indiano, grazie a Fede, a Laura e Angelo e a tutti i partecipanti (compresi gli animali). Un grande abbraccio di luce avvolga tutti noi...” (Stefania)




venerdì 3 luglio 2020

E venne il tempo del Guru Purnima... con Upahar Anand - Vignola, 4 luglio 2020


12 luglio 2014 – Luna Piena e Guru Purnima nel campo della Bifolca ...
Shiva il guru primordiale
Guru Purmina  è un’importante festa indiana che vuole rendere omaggio ai maestri, siano essi insegnanti spirituali, accademici o semplicemente esempi positivi di vita.

Si celebra ogni anno in tutto il mondo il weekend della luna piena di luglio, appena dopo il solstizio d’estate.
Il 4 luglio 2020🕉 Guru Purmina 🕉 si può festeggiare anche a Vignola, sul prato sotto il grande gelso dell’Azienda Agricola La Bifolca: ospite d’onore, il musicista indiano 🪕Upahar Anand. 

🪕Vignola, 14 luglio 2019 – Ricorrenza della Presa della Bastiglia e ...
La cerimonia, molto semplice, della durata di due ore, inizierà alle ore 17.30 con una breve presentazione del libro "Compagni di Viaggio. La ricerca spirituale laica inizia e finisce nel sé" di Paolo D’Arpini, cui seguirà una sessione di Bajan (canti devozionali eseguiti con chitarra, harmonium, flauto indiano, tabla e cembali) condotta da Upahar Anand accompagnato da alcune voci del gruppo Aria di Stelle.

Al termine del rituale ci sarà la condivisione del Prasad portato da ognuno dei partecipanti e distribuito secondo le norme correnti anti-Covid per incontri informali all'aperto.

È gradito l’accompagnamento di altri musicisti con i loro strumenti: harmonium, mrdanga, tablas, vina, cembali, sonagli, etc.

La partecipazione è libera, con offerta di cuore per la musica.
È vivamente consigliato portare da casa teli e cuscini personali per assistere ai canti seduti per terra.

Per ulteriori informazioni: La Bifolca 

La Bifolca - Local Business - Vignola - 2 Reviews - 20 Photos ...
Cell. 333.9639611