Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

giovedì 14 marzo 2024

Riscopriamo l'animo femminile nel libro di Carla Lomi con le sue Fate

 



Alcuni mesi fa ricevetti, tramite una comune conoscenza,  un messaggio da parte di Carla Lomi, che mi informava dell'uscita del suo ultimo libro che ha come argomento principale, "Le Fate" e, parlando poi personalmente, con lei sono rimasta subito affascinata dal suo modo di fare, in particolare della sua amabilità e gentilezza. 


Mi sono ripromessa di leggere il libro in un momento di calma. Ed infatti, dopo qualche tempo ho messo mano a  questo mio proposito e ho proceduto ad acquistarlo online. Amo andare nelle librerie, ma purtroppo, come si sa, ormai i libri si acquistano prevalentemente con questo sistema, a meno che non siano libri "di cassetta", che si trovano facilmente in edicola o in libreria. Io vivo alternativamente in due paesi di circa 10.000 abitanti ed, in nessuno dei due, esiste una libreria. 

Il libro, il cui titolo completo è: "Le Fate tra illusioni e disincanto - L'anima femminile e la poesia della natura", edizioni Moretti e Vitali, appena ordinato, nel giro di qualche giorno, era già tra le mie mani. 

Trecento pagine dense, molto dense, ricchissime di citazioni e di note a piè pagina, richiamanti innumerevoli testi che avranno tenuta occupata l'autrice per  anni per un loro studio approfondito. Effettivamente, è un libro molto generoso. Sin dalle prime pagine ho provato un certo timore di non farcela, rendendomi conto della mia grande ignoranza in materia, non tanto sulle Fate in particolare, quanto sulla storia e la letteratura europea, in particolare del Nord Europa e  sulla mitologia. Infatti, come ho avuto anche modo di dire all'autrice, l'argomento trattato è molto più ampio della "storia" delle Fate (Melusina e Morgana), ma riguarda anche le Streghe e , soprattutto, le Dee, in primis, la Dea Madre, di cui si parla tanto negli ultimi decenni (vedi le ricerche ed i libri di Marjia Gimbutas) e le leggende che riguardano Iside (ed Osiride) e le dee della mitologia greca.

Questi "esseri fantastici" vengono analizzati come archetipi e, con l'aiuto di Jung, Hillmann e tanti altri vengono riportati all'"umano" e al "femminile sacro" che è in ognuno di noi, potendo così, ispirare, grazie anche alla fantasia e all'immaginazione, il riconoscimento in noi delle loro caratteristiche (la capacità di amare, di curare, la determinazione, la pazienza, la lungimiranza, la solidarietà), che magari sono sopite o dimenticate. Ritengo che, in questo caso, la facoltà dell'immaginazione, citata spesso nel testo, soprattutto nel capitolo in cui è particolarmente esaminata da questo punto di vista, l'opera del "mio" amato Giacomo Leopardi, non sia quella della fuga della realtà, ma anzi, del suo approfondimento, con tutte le sfaccettature che spesso, nella routine malsana della vita in cui siamo immersi, evitiamo di cogliere.

La Natura, Madre Natura, rientra a pieno titolo non solo come scenario in cui si svolgono gli eventi di questi esseri (ed anche i nostri), ma come un personaggio fondamentale: esseri umani, paesaggi, cieli, acque, piante, animali e minerali sono/siamo personaggi che fanno parte del Tutto, gocce dello stesso Oceano. La consapevolezza di fare parte di questo Tutto è l'unica strada, secondo me, per uscire dall'angoscia e cominciare ad amare la Vita e tutto/tutti quelli che, come noi, hanno avuto la fortuna di poter fare l'esperienza della Vita stessa.

Così, come avevo scritto a Carla, appena arrivato il suo libro, prima ancora di iniziarlo, spero che questo libro mi aiuti a riscoprire la Fata che è in me.

All'autrice posso solo dire: grazie, Carla, per questa tua generosità!

Caterina Regazzi



martedì 5 marzo 2024

"Memorie di una gallina" di Ishaq Musa al Husayni - Presentazione del libro a Trieste

 


Sabato 9 marzo 2024,  alla Libreria LOVAT di Trieste, alle ore 18,  sarà nostra ospite Patrizia Zanelli, docente di lingua e letteratura araba presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Patrizia Zanelli ci illustrerà il contesto storico letterario pre '48 e ci presenterà l'opera di Ishaq Musa al Husayni di cui ha curato la traduzione.

Memorie di una gallina (Muḏakkirāt daǧāǧah) è un'opera allegorica che è stata interpretata in modi molto diversi. La protagonista racconta la sua storia senza menzionare luoghi, date, personalità o eventi storici precisi. Alcuni fatti che descrive richiamano quelli avvenuti nella prima metà del Novecento sia in Palestina sia a livello globale. 

L’empatia della narratrice del racconto è uno dei motivi del successo riscosso nel mondo arabo da questa favola moderna, scritta a Gerusalemme, nel 1940.
 

Gruppo Ibriq (per la Cultura e la Causa Palestinese)



venerdì 1 marzo 2024

"Anima quantica" di Carmen Di Muro - Recensione

 


Il grande filosofo L. Feuerbach sosteneva che “l’uomo è ciò che mangia”, ma
è pur vero che “l’uomo è dove, quando e come mangia”.

Il cibo è una forma altamente concentrata di energia, che apporta non solo
sostanze nutritive, ma anche campi d’informazione specifici che influiscono
sul nostro stato di salute globale. Ogni cosa presente in natura è composta
da una frequenza ben precisa e strutturata. Cose, persone, cibi e ambienti
ancor prima di poter essere colti nella loro componente tangibile sono
caratterizzati da un’energia specifica che li contraddistingue in virtù
della carica dominante di cui sono portatori.

La realtà vibra all’unisono con noi e si adatta rispondendo con frequenze
ordinate. Ad ogni azione energetica sussegue sempre una reazione di pari o
maggiore intensità vibrazionale.

André Simoneton, ingegnere elettronico francese, spese gran parte dei suoi
anni a studiare l’effetto delle vibrazioni degli alimenti sull’organismo
umano. Egli notò che ogni cibo, come ogni essere vivente, oltre ad avere un
potere calorico (chimico-energetico) aveva anche un potere elettromagnetico
(vibrazionale).

Queste frequenze derivano da svariati fattori quali la forma, la tipologia,
la composizione, il luogo di crescita, ma soprattutto la conservazione e il
trattamento subito dagli alimenti, influendo specificatamente sulle qualità
del loro campo elettromagnetico e, di conseguenza, sulle informazioni e
sull’energia vitale che essi apportano.

Oggi conosciamo la macrobiotica, una pratica alimentare che si occupa di
equilibrare l’utilizzo degli alimenti in funzione dell’organismo che li
assume e dell’ambiente in cui vive, partendo dal bilanciamento delle forze
complementari che governano l’universo. Questa è di estrema importanza, ma nel cammino che conduce al pieno benessere di psiche, anima e corpo è
necessaria un’ulteriore consapevolezza integrata capace di allargare il
nostro sguardo per renderci maggiormente coscienti del grande potere insito
in noi nel modellare l’ambiente a partire dai suoi più semplici costituenti
fondamentali come ad esempio, l’acqua.

Struttura vibrazionale dell’acqua

La ricerca ha ormai largamente dimostrato che l’acqua è un cristallo liquido
con una matrice reticolare flessibile, che è in grado di assumere molte
forme strutturali con capacità infinita di immagazzinare informazioni
all’interno della sua matrice. Il crescente corpo di recenti dati
scientifici ha, inoltre, comprovato il suo ruolo fondamentale di mediatore
tra il mondo energetico e materiale e la sua funzione di accumulatore,
trasmettitore e trasduttore di schemi e informazioni elettromagnetiche con
le quali entra in contatto, come pure la sua capacità di conservarne la
memoria per lunghi periodi di tempo. Ciò è quanto evidenziato da ricerche
svolte anche dall’Università di Milano dove è stato visto che una piccola
quantità di acqua sottoposta a frequenze altamente positive e coerenti, non
solo presentava una configurazione armonica diversa, ma una volta aggiunta
alla classica acqua di rubinetto era in grado di modificarne il pH, la
conducibilità e il potenziale redox (parametro elettro-chimico della qualità
dell’acqua), consentendo agli agenti patogeni di perdere la loro
aggressività.

Dal momento che una parte importante dei liquidi che ingeriamo è contenuta
nei cibi diventa necessario porsi una domanda: è possibile che i nostri
pensieri, le nostre emozioni modifichino la struttura elettromagnetica degli
alimenti rendendoli benefici o dannosi per il nostro organismo?

A seconda del trattamento subito, l’acqua dei cibi forma strutture
specifiche di cluster (gocce), in quanto l’elettromagnetismo del luogo e di
chi ne viene a contatto, ha un effetto modellante sulla sua struttura, la
quale cambia e assume conformazioni diverse in virtù della carica energetica
presente.

Cibo ed energia

Amore, gioia e gratitudine sono vibrazioni potentissime a cui l’acqua
risponde in modo molto particolare che lasciano al suo interno tracce
permanenti in grado di risuonare con le frequenze dei sistemi biologici –
delle cellule e dell’acqua che li compongono – andando a riequilibrare
l’organismo.

Nella maggior parte dei casi assumiamo cibi di cui non conosciamo il tipo di
esperienza energetica che hanno vissuto. Dove e con quali frequenze sono
venuti a contatto (ripetitori, stazioni radio, inquinamento). Ma non solo.
Spesso capita che noi per primi diventiamo i maggiori responsabili della
loro contaminazione vibrazionale preparandoli, assumendoli o anche
riponendoli per lungo tempo in ambienti in cui c’è una presenza marcata di
campi elettromagnetici nocivi.

Quante volte cuciniamo o mangiamo risuonando con sentimenti e pensieri
disturbanti che parlano delle nostre preoccupazioni quotidiane?

In quei momenti non solo il nostro organismo vibrerà su frequenze
disarmoniche producendo agenti biochimici non funzionali alla vita, ma al
contempo questo campo modellerà la matrice molecolare del cibo che
amplificherà tali frequenze divenendo veleno per il nostro corpo. A chi di
noi non è capitato di assumere alimenti salutari e qualche volta accusare
gonfiore, dolore addominale o nausea?

Ed ecco che alimenti con proprietà benefiche per la vita verranno avvelenati
da basse vibrazioni perdendo i loro agenti vitali e di conseguenza
abbassando il nostro indice energetico. Frutta, ortaggi, legumi freschi e
cereali cotti a basse temperature sono cibi ad altissima radianza, ma anche
quelli che contengono in sé una maggiore percentuale di acqua.

Tutti oggi sappiamo che un’alimentazione sana promuove il benessere,
migliora la qualità della vita e può persino allungarla, ma pochi di noi si
concentra sul come, il dove e quando mangiamo, sui campi di vibrazione
presenti in noi e nell’ambiente capaci di informare e plasmare le proprietà
dell’acqua contenuta nei cibi che diventerà memoria di quella frequenza.. Le
conseguenze saranno disastrose sull’organismo e sulla nostra energia, e la
capacità di eliminarne le tossine seriamente compromessa. L’attenzione e la
cura degli aspetti che riguardano la nostra dimensione interiore associata
ad una retta scelta alimentare farà la differenza.

Carmen Di Muro





Psicologia Quantistica 



giovedì 22 febbraio 2024

E' il tempo dell'esagramma La Pace (T'ai), valido dal 20 febbraio al 20 marzo...



Con l'aiuto dei principi fondamentali del Libro dei Mutamenti è possibile realizzare nella maniera più completa le facoltà interiori dell'uomo. Questa possibilità è fondata sul fatto che l'uomo ha in sé facoltà simili al Cielo e alla Terra, in quanto egli è un microcosmo.

Poiché nel Libro dei Mutamenti sono riprodotte le leggi di Cielo e Terra esso fornisce gli strumenti per coltivate la propria natura intrinseca, cosicché le più intime qualità buone possano dispiegarsi. In particolare due cose vengono prese in considerazione: la saggezza e l'operare, l'intelletto e la volontà. Quando intelletto e volontà sono centrati nel modo giusto anche la vita emotiva giunge alla giusta armonia.

Di tutti i segni o esagrammi uno dei più significativi per rappresentare questa armonia è l'esagramma T'ai - La pace. Il segno si riferisce ad una stagione in cui, per così dire, il Cielo è in Terra. Corrisponde all'inizio della Primavera (mese della Lepre o Coniglio o Gatto: dal 20 febbraio al 20 marzo). 




Nel mondo degli uomini questo esagramma simboleggia un tempo di concordia sociale. I superiori si chinano verso gli inferiori, i quali sono ben disposti verso i superiori; così che cessa ogni ostilità. Così il Luminoso esercita un'azione vigorosa e l'Oscuro è remissivo. In tal modo ambo le parti hanno ciò che a loro compete, infatti, quando i buoni si trovano in posizione dominante anche i cattivi subiscono il loro influsso e si emendano.

Quando nell'Uomo regna lo spirito che viene dal Cielo, anche la sua natura animale ne è regolata e trova il posto che le compete.


Nel commento al nove al secondo posto nell'esagramma è detto: é importante possedere la grandezza interiore per sopportare anche le persone imperfette. Un vero Maestro non conosce materiale sterile, da tutto riesce a ricavare qualcosa. Questa magnanimità non è affatto trascuratezza o debolezza, occorre però guardarsi dalla costituzione di fazioni e combriccole, infatti anche se coloro che hanno idee affini sono uniti nello Spirito, essi non devono formare un partito, anzi, ognuno deve fare singolarmente il proprio dovere.

A proposito delle giuste regole nella società, nel commento al sei al quinto posto è detto: il sovrano I T'ang aveva stabilito che le principesse imperiali, nonostante fossero di rango superiore a quello dei loro mariti, dovessero segiure il marito come qualsiasi altra moglie. Qui c'è il richiamo all'unione veramente modesta tra alto e basso che reca fortuna e prosperità.

In questo mese siamo nel mese della Lepre per cui le qualità descritte dall'esagramma La pace rispecchiano il momento. La serie consiglia buona condotta e contentezza, allora regna tranquillità. Pace significa unione e concordia.
Il movimento dell'esagramma nel suo insieme produce una vittoriosa ascesa dei principi del nobile e la ritirata dei principi degli ignobili. Qui si rappresenta un tempo di "primavera" nell'anno e nella storia dell'uomo. 

Il sei al quarto posto afferma: "Egli scende volteggiando, senza vantarsi della ricchezza insieme al suo prossimo, schietto e sincero". Ciò significa che il nobile ha rinunciato al vantaggio materiale che gli arriderebbe ove si unisse egoisticamente all'ignobile.

Confucio disse commentando la Verità interiore: "La vita guida l'uomo ponderato per sentieri tortuosi. Spesso è impedito il saldo incedere, poi la Via ritorna dritta. Allorché gli uomini sono uniti nell'intimo del cuore infrangono i vincoli di bronzo e di ferro. E quando due , nell'intimo del cuore, si intendono appieno, le loro parole sono soavi e forti, come profumo di orchidee".

Paolo D'Arpini

domenica 11 febbraio 2024

La vita è una cosa meravigliosa...

 

Ognuno vive la Vita con la sua sensibilità e seguendo quelle che, in quel momento sono le sue proprie tendenze, propensioni, affinità (si cambia nella vita, soprattutto a livello manifestativo, il Sé è sempre lo stesso in ogni tempo e in ogni luogo).

Le esperienze di ognuno, se condivise, arricchiscono il genere umano nel suo complesso. Ognuno è tenuto, volendo, ad esprimere queste attitudini e propensioni, rispettando le propensioni altrui, anche se non condivise.
Come scrivevo l’altro giorno alla lista di ecologia profonda (ma mi pare che il messaggio non sia passato): “..l’esempio e non le parole, per quanto profonde esse siano, é fondamentale per mostrare a chi ancora non se n’è accorto, che si può vivere bene (anzi, sicuramente meglio) rispettando la Natura, di cui noi siamo, ancora, una parte, che ci da tutto quel che ci necessita per vivere, a noi e ai nostri discendenti, purché la amiamo e la rispettiamo come desidereremmo essere amati noi.

Questa per me è l’ecologia profonda: amore per la vita, per la natura, per gli esseri viventi, solidarietà umana, ognuno secondo la propria natura e le proprie possibilità: una tendenza a…. nei limiti del possibile”.
In mezzo a queste tendenze ci possiamo mettere quello che, per ognuno di noi, é  in sintonia con l’evoluzione della specie umana quale tutti noi che ci riteniamo “ecologisti” o “amanti della vita” ci auguriamo: ritrovare quell’armonia con la Natura (Dio, Dea Madre, Natura) che ci ha dato la vita. Siamo 6 miliardi di esseri umani, viviamo in situazioni ambientali le più disparate sia dal punto di vista ambientale, sociale, economico, civile, storico, ma cos’è che ci accomuna? Non ci accomuna forse quella cosa che c’è quando siamo vivi e non c’é più quando siamo morti? Come la/lo vogliamo chiamare questa “cosa”? Io posso anche non chiamarla in nessun modo, ma so che c’è e quando sono da sola con me stessa, la sento dentro di me.

C’è chi la chiama spirito, chi la chiama anima, chi la chiama coscienza, chi la chiama Dio.

Chi segue qualche religione la può chiamare col nome che quella religione le attribuisce, chi non segue nessuna religione in particolare, ma accetta tutte le forme di spiritualità, la può chiamare “spiritualità laica”.

Io nel discorso dell’ecologia profonda ci vedo, per chi la sente, anche questo discorso. Rifiutarlo vuol dire un po’ come rifiutare che si parli dei problemi economici del mondo (e non parlo solo della crisi dell’euro, del dollaro e della finanza, ma anche dello sfruttamento dei paesi ricchi nei confronti di quelli del terzo mondo) o rifiutare di parlare della possibilità di seguire un’alimentazione naturale (sempre secondo le proprie tendenze e possibilità) fino ad arrivare al vegetarismo, al veganesimo, al crudismo, ecc. ecc.

L’era ecozoica é un’era a cui noi tutti aspiriamo e che cerchiamo con la pratica e con la teoria, di rappresentare.

Caterina Regazzi - Rete Bioregionale Italiana 



giovedì 8 febbraio 2024

Roma. I conti (elettorali) non tornano...

 


Quasi tutte le azioni che ignorano le Regole sancite nella nostra Costituzione della Repubblica "disturbano" la convivenza civile (che già non è alta).

Sono azioni che alimentano la disgregazione, la settarizzazione e non alimentano la crescita del Cittadino.

Da 76 anni - 1948 / 2024 - non si riesce a rendere ufficiali i reali risultati di tutte le elezioni che diffonde il Ministero Interno-Mi.

Costui sembra ignorare la ". .pari dignità sociale . ." (Art. 3) del 100x100 degli Elettori il cui voto - secondo il comma 2 dell'Art. 48 - ". .è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. ".

In 76 anni - auspico una smentita - non c'è stato 1 UNO 1 Candidato che ha "rettificato" il suo risultato elettorale diffuso dal Mi (forse perchè ritenuto molto gratificante, ma è irreale).
Ogni tanto, ritengo doveroso rompere l'oblio, il silenzio, la dimenticanza segnalando un caso comprensibile perchè in atto.

Sul Forum "Una città, mille domande" di Paolo Conti (Corriere della Sera di Roma 07.02.2024), una sua risposta inizia con questa frase:
“Questa è l'amministrazione che la maggioranza dei romani ha votato.” 

Invio al Forum quanto segue. 

Naturalmente si riferisce alla notizia del Ministero Interno: il candidato a Sindaco Gualtieri ha ricevuto 565.352 voti, il 60,15% dei voti (ben oltre il 50,00% + 1 voto).
E’ un conteggio che le Istituzioni usano da 76 anni (18 aprile 1948). anche se, purtroppo, i conti non tornano per l’Art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana: “Tutti icittadini hanno pari dignità sociale e sono . . . . “

Cioè i 2.359.250 elettori romani hanno pari dignità sociale e, secondo l’Art. 48.  Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.”
Pertanto, potenzialmente, ogni candidato può ottenere voti dai 2.359.250 elettori (100%) o 0 voti (0,0%).

Il candidato Gualtieri ha ricevuto 565.352 voti, cioè il voto del 23,96% degli elettori; ovvero è stato votato da (quasi) 1 elettore su 4.elettori.

Il candidato Gualtieri NON è stato votato dal 76,04% degli elettori romani.

Il candidato Gualtieri è Sindaco di Roma perché è risultato il candidato che ha ricevuto più voti degli altri candidati.

Vito de Russis



mercoledì 31 gennaio 2024

Petizione per la riapertura della ferrovia dei Due Mari - Civitavecchia/Ancona



La ferrovia  dei Due Mari può ridare sviluppo al territorio della Tuscia e del Centro Italia in maniera significativa, è dotata di ben 4 nodi ferroviari e congiunge su ferro Il Porto di Civitavecchia all'interporto di Orte, il mar Tirreno all' Adriatico, permette il raggiungimento in breve le grandi linee ferroviarie e la transeuropea TEN T. Per il ripristino sono stati già spesi 220 miliardi di vecchie lire e le FS hanno ricevuto altri 123 miliardi di lire per il completamento compresa l'elettrificazione.

 La ferrovia CCFO va riaperta al servizio merci e viaggiatori e per fini turistici. Favorisce un impatto positivo sulla comunità locale e del centro Italia. E' in linea con gli interessi di tutta Italia, fatti propri dall'Unione Europea che ha finanziato il progetto di ripristino ed elettrificazione per il quale è stata anche fatta la conferenza dei servizi, costato 2 milioni di € (Unione Europea € 1milione, Regione Lazio 400 mila Autorità portuale 300 mila Interporto di Orte 300 mila) . 

E' inserita nella legge 128/2017 per le ferrovie turistiche.  L'apertura favorisce il raggiungimento di grandi città italiane ( ad Orte l'alta velocità )  Similmente alla famosa ferrovia Merano Malles, permetterebbe inoltre la realizzazione di piste ciclabili, permettendo ai ciclisti di scendere alle stazioni. visitare paesi e borghi o immergersi nella natura. 

Chiediamo quindi a tutti voi firmare questa petizione per chiedere la riapertura immediata della Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Sutri-Fabrica Di Roma-Orte o Ferrovia dei Due Mari.

Raimondo Chiricozzi - raimondo.chiricozzi@gmail.com