Abbiamo
poco più di 8 anni per salvarlo, il nostro futuro, che è legato a
quello di tutti gli
esseri viventi e gli ecosistemi del pianeta, della nostra
meravigliosa casa, la terra.
Gli
scienziati dell'IPCC, il gruppo internazionale di studio sul
cambiamento climatico, ci dicono che, solo riuscendo a restare entro
1.5 gradi di riscaldamento globale, possiamo avere buone probabilità
di non oltrepassare i "punti di non ritorno", oltre i quali
i fenomeni distruttivi prodotti dal riscaldamento dell'atmosfera
terrestre innescheranno una spirale di sempre maggior riscaldamento e
di eventi estremi sempre più catastrofici.
Otto anni
per cambiare economia, consumi, stili di vita, cultura. Ma per
cambiare bisogna conoscere e comprendere. Conoscere la situazione
dell'ambiente, le cause e le conseguenze dell'inquinamento di terra,
aria, acqua; comprendere come i nostri consumi e stili di vita
contribuiscano a tutto ciò e come possa avvenire un cambiamento
radicale.
"...stiamo organizzando a Radda in Chianti delle serate di "Letture per il Futuro", in cui leggiamo dei brani di saggi ambientalisti e ne discutiamo con il popolo (di solito sulle trenta persone). Vogliamo anche invitare alcuni docenti che hanno sottoscritto un documento internazionale sul cambiamento climatico. Sono 20.000 in tutto il mondo e qualche centinaio sono italiani, e volevano impegnarsi anche sul campo".
Troviamoci
per leggere, discutere, farci domande e trovare risposte, dare aria
alla mente e al cuore. Articoli,
brani di saggi, pagine di romanzi ci daranno conoscenza, intuizione,
ispirazione per agire e rendere concrete le nostre riflessioni. Per
trovare le soluzioni tutti assieme.
Circolo della Decrescita "Invertire la Rotta"
Commento di S.S.:
RispondiElimina“La nostra è un'opera di informazione faccia a faccia. E anche chi non viene saprà che ci siamo e cosa facciamo e perché. Le serate d'incontro sono organizzate molto semplicemente: un paio di noi legge dei brani di saggi sull'ambiente e sul cambiamento climatico, o anche di articoli e persino poesie, purché in tema. Ogni due o tre brani si fa uno stacco di discussione-spiegazione ecc. La cosa è molto conviviale ed efficace...”