La sera del 23 dicembre 2019 io e Paolo siamo stati a Vignola, nella sede di ritrovo del gruppo "Luce di Stelle" diretto da Mara Lenzi. Già da tempo l'incontro era in programma. Paolo avrebbe parlato delle sue conoscenze riguardo al Solstizio invernale, che quest'anno cadeva il 22 dicembre, cioè di quel processo che è definito la "rinascita" del sole, nelle diverse visioni ed in particolare nella visione laica cinese collegata all'I Ching: nell'esagramma "Il Ritorno" del momento corrente e suoi significati, valori delle singole linee, la via del nobile e dell'ignobile, etc.
Paolo aveva preparato la relazione già da diversi giorni, io l'avevo stampata (dopo di che la stampante di casa si è rifiutata di stampare altro, neanche una seconda copia quindi!). Ed in effetti io che l'avevo già ascoltata, letta da lui, senza divagazioni, mi ero un po' spaventata, vista la complessità dell'argomento e la difficoltà, per me, che sono Cinghiala di Terra, di capire i suoi giri di parole e, immedesimandomi nel futuro auditorio, l'avevo pregato di restringerla e/o di semplificare. Ma si sa che chi vuole esprimere dei concetti deve obbligatoriamente farlo secondo il suo sentire, soprattutto se è una persona come Paolo, che tutto gli si può dire ma non che non segue la sua vera natura.
Ed in effetti di tutte le cose lette e dette (le divagazioni sono state durante la serata numerose e forse più comprensibili - anche per me, ripeto) quello che mi è rimasto è che se siamo noi stessi e ci "accontentiamo" di ciò che siamo senza voler raggiungere un'ipotetica perfezione ("il meglio è nemico del bene" come dicevano i vecchi calcatesi compaesani di Paolo) non possiamo fallire e vivremo nella gioia e nella serenità, per noi e chi ci circonda.
Potremo così includere in questo "circondario" la nostra famiglia, i nostri amici vicini e lontani ed i parenti, i nostri compaesani, gli abitanti della nostra bioregione, quelli della nostra nazione, continente, pianeta ed anche oltre. Tenendo presente di fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te (lo diceva un famoso palestinese vissuto più di 2000 anni fa e spesso questa frase viene "utilizzata" ma senza praticarla veramente) e che, come ormai si legge spesso su articoli vari di dominio comune (vedi social network) "i soldi non fanno la felicità" e qui ci metto a fianco dei soldi l'egoismo in genere.
Secondo me si è felici se si è se stessi vivendo il momento presente senza rimpianti per il passato ed aspettative per il futuro, seguendo sinceramente ed onestamente la propria natura. Ascoltare il proprio Sé, conoscerlo, amarlo (e quindi amarsi), onorarlo... è necessario per poter seguire la retta via, che è una Via solo nostra, un maestro/a esterno a noi al massimo ce la può indicare, ci può sostenere nel perseguirla ma non possiamo noi seguire pedissequamente la via altrui.
Comunque il discorso è stato fatto, le persone presenti hanno recepito i concetti con cui erano in sintonia, alla fine eravamo tutti felici e contenti, abbiamo concluso la serata con alcuni canti guidati dalla cara Tina, accompagnata da Nancy.
Un ottimo panettone ci ha fatto entrare ancora di più nell'atmosfera del Natale.
A proposito di sincerità e onestà inserisco il commento di una partecipante al gruppo di ieri sera, molto significativo, per me.
"Cate se ti dico che Paolo ha toccato gli stessi argomenti di cui avevo parlato con la Mara alle 14 durante il mio trattamento. Quando parla di io, ego, coscienza, morte, ritorno a sé... starei ore ad ascoltarlo, per me son argomenti che mi fan tornare a casa un po' meno con linee e esagoni (esagrammi N.d.T.)... li un po' mi son persa... siete un bellissimo esempio di amorevole coesistenza.
"Cate se ti dico che Paolo ha toccato gli stessi argomenti di cui avevo parlato con la Mara alle 14 durante il mio trattamento. Quando parla di io, ego, coscienza, morte, ritorno a sé... starei ore ad ascoltarlo, per me son argomenti che mi fan tornare a casa un po' meno con linee e esagoni (esagrammi N.d.T.)... li un po' mi son persa... siete un bellissimo esempio di amorevole coesistenza.
Mi sono anche emozionata tanto quando hai "sostenuto la voce" (a parere mio) di Paolo con la tua bellissima voce". (N.)
Per concludere una bellissima poesia ricevuta la mattina della vigilia di Natale da Federica, dello stesso gruppo "Luce di stelle"
Il Mistero di Natale
La Luce guardò in basso
e vide le Tenebre:
“Là voglio andare”
disse la Luce.
La Pace guardò in basso
e vide la Guerra:
“Là voglio andare”
disse la Pace.
L’Amore guardò in basso
e vide l’Odio:
“Là voglio andare”
disse l’Amore.
Così apparve la Luce
e risplendette.
Così apparve la Pace
e offrì riposo.
Così apparve l’Amore
e portò vita;
questo è il mistero del Natale.
(Laurence Housman)
e vide le Tenebre:
“Là voglio andare”
disse la Luce.
La Pace guardò in basso
e vide la Guerra:
“Là voglio andare”
disse la Pace.
L’Amore guardò in basso
e vide l’Odio:
“Là voglio andare”
disse l’Amore.
Così apparve la Luce
e risplendette.
Così apparve la Pace
e offrì riposo.
Così apparve l’Amore
e portò vita;
questo è il mistero del Natale.
(Laurence Housman)
Testo completo della relazione della serata:
Redatto e assemblato da Caterina Regazzi con tanto affetto. Auguriiiiiiii!!!!!!!
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