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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

martedì 19 maggio 2015

Diciamo no alla guerra, diciamo no alla NATO

 

Con questa lettera  presentiamo alcuni materiali illustrativi della campagna per l'uscita dell'Italia dal sistema di guerra euro-atlantico, e per il rispetto rigoroso dell'art.11 della nostra Costituzione: tante volte violato negli ultimi 20 anni dai governi e dalle istituzioni più alte del nostro Paese con la partecipazione dell'Italia a numerose guerre niente affatto difensive (Iraq, Yugoslavia, Afghanistan, Libia..) e con la concessione di basi militari con finalità aggressive, come ad esempio il MUOS.

Si tratta di una campagna promossa nelle settimane scorse sulla base di un manifesto politico sottoscritto da un gran numero di importanti personalità italiane dei più diversi orientamenti politici, culturali, religiosi.

Marx21 aderisce a questa campagna con i suoi esponenti più noti e farà la sua parte. Anche il PCdI e l'Associazione per la Ricostruzione del Partito Comunista hanno aderito, attraverso alcune loro personalità (le adesioni sono rigorosamente individuali).

Si tratta pertanto, fin dai prossimi giorni, di contribuire all'organizzazione di comitati unitari contro la guerra in ogni territorio, sulla base di tale manifesto politico e con il contributo delle personalità che lo hanno promosso.

Vanno raccolte da subito adesioni di massa in ogni territorio sul manifesto promotore della campagna per far uscire l'Italia dal sistema di guerra.

Intanto un gruppo di giuristi e di parlamentari sta studiando il  modo per promuovere nel Paese un Referendum abrogativo che aggiri il divieto costituzionale contro i quesiti che hanno per oggetto i trattati internazionali. Un referendum abrogativo di qualche norma che abbia il valore politico e simbolico di un referendum contro la NATO, contro il sistema di guerra in cui l'Italia è inserita, contro le basi militari straniere presenti nel nostro Paese e in alcuni casi dotate di armi nucleari e di sterminio.

Quando avremo raccolto 500.000 firme avremo le condizioni politiche per portare la campagna a quel livello.

Non è un obiettivo che si raggiunge dall'oggi al domani, e nemmeno in pochi mesi. Ci vorrà tempo. Ma è con questa campagna capillare, sempre più estesa e durevole, che vogliamo - insieme a tutti gli altri promotori di questa azione - contribuire alla ricostruzione nel nostro Paese di un movimento contro la guerra con basi di massa, non testimoniale, legato anche al mondo del lavoro e alle Rsu,  capace di parlare credibilmente a tutta la nazione.

Le quasi 10.000 firme raccolte nei giorni scorsi in modo del tutto spontaneo, quando la campagna è appena cominciata, sono solo un primo passo per chiamare a raccolta le avanguardie militanti più consapevoli.

Siamo impegnati in questa campagna, insieme a tante altre forze e soggettività impegnate sul fronte della lotta contro la guerra, e che pure sono diverse e in alcuni casi distanti da noi su altri temi. Sta qui la forza della ispirazione unitaria e non settaria di questa azione.

Andiamo avanti. Facciamo fino in fondo la nostra parte.

di Fausto Sorini


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Info e contatti col comitato organizzatore (anche per richiedere i moduli cartacei per la raccolta delle firme):
Email: comitatononato@gmail.com
Facebook: NO Guerra NO Nato
Oppure, scrivete a: Comitato NO Nato, via Baccina 6,  int. 5, 00184 ROMA

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