Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

lunedì 30 dicembre 2013

Considerazioni sul "libero arbitrio" e sulla consapevolezza di Sé


Dipinto di Franco Farina


Allora la sera del 31 dicembre 2013  termina un anno che è stato per Reinette e per me estremamente positivo come non avrei mai potuto sperare quando è iniziato e per questo ne sono profondamente grato alla vita.

Questa mattina mi sono svegliato definitivamente prima delle 6 e mi sentivo ben riposato, cosa che stà accadendo da qualche giorno, e dopo essermi alzato mi sono sistemato in una comodissima poltrona, mi sono messe le cuffie per sentire la mia amatissima musica classica senza disturbare Reinette e ho ripreso la lettura del libro WAR OF THE WORLD VIEWS (guerra dei punti di vista del mondo -- scienza contro spiritualità).

Così ho letto 8 pagine scritte dallo scienziato  Leornard Mlodinow sulla evoluzione delle specie e sul libero arbitrio.

Una descrizione scritta in modo assolutamente straordinario e per me comprensibile, che in questa occasione non vi traduco.
Quando Reinette si è alzata ci siamo seduti per la colazione e io ho deciso di accennare qualche cosa sul libero arbitrio per vedere come avrebbe reagito.

E' stato meraviglioso poterne parlare con la persona che amo e che rispetto e che mi è sempre vicina e così ho scoperto che ha condiviso i miei convincimenti su questo argomento di grandissima importanza e non accettabile per la quasi totalità dell'umanità.

Le avevo già da tempo detto che ho scoperto che l'umanità non ha il libero arbitrio, cioè la libera possibilità di scegliere come comportarsi o come pensare, perché siamo tutti programmati come lo sono i computers in base alle nostre memorie genetiche, alle nostre esperienze, agli insegnamenti che abbiamo ricevuto, alla società alla quale apparteniamo.

Marco Bracci chiama questo Karma come vuol essere insegnato in India, dove però è parte integrante con le reincarnazioni alle quali io non credo.

Mentre parlavo con Reinette ho però percepito che per me che ho questa convinzione sul libero arbitrio, quello che oramai faccio in automatico è di chiedere alla mia coscienza se stò comportandomi secondo coscienza e non sono solo vittima dei miei desideri. Mi è sembrato di percepire che io considero la mia coscienza, anche lei programmata, essere l'unico strumento che ho per tenere sotto controllo i miei desideri più materiali.

Roberto Anastagi


..................................

Considerazioni aggiunte di     Mauro De Cesare:

  • Libero arbitrio: su questo argomento come sai mi rifaccio a quello che so su quanto portato da Gurdjieff. Secondo i "Frammenti di un insegnamento sconosciuto" (libro) che lui ha in qualche misura divulgato nel mondo occidentale tutti noi siamo semplicemente delle macchine programmate che rispondono meccanicamente ai vari stimoli esterni. Ognuno di noi pensa di essere libero di scegliere e di fare ma in effetti così non è. Ognuno di noi al concepimento è puro e candido con buone potenzialità per evolvere verso la Coscienza ma a 3 o 4 anni di vita l'individuo ha per gran parte già assimilato la programmazione trasmessa dai genitori. Man mano che cresce l'esperienza, la società e la religione rafforzeranno questa struttura attraverso la quale l'individuo si esprimerà. Questa struttura è solo una gabbia dorata dentro la quale l'uomo è. L'essere umano pensa di avere il libero arbitrio mentre invece è il suo centro formatorio che lo porterà molto meccanicamente a scegliere secondo copioni programmati. Gurdjieff (...) rappresenta i "livelli d'essere" dell'uomo attraverso 7 gradi. I primi tre livelli sono uguali o di pari livello e sono completamente meccanici. La via del monaco, la via del fachiro e la via dello yogi sono i tre livelli meccanici o filtri attraverso i quali gli uomini esprimono la loro meccanica programmazione. Nell'ordine la via emozionale, la via istintiva-fisica, la via intellettuale. Anche se fachiro o monaco o yogi, l'azione sempre meccanica è. Poi esiste l'uomo numero 4 che è un uomo che si è accorto profondamente del proprio sonno e intraprende un cammino all'interno di una scuola cosciente con l'aiuto di un maestro. Secondo Gurdjieff l'uomo da solo non può andare praticamente da nessuna parte. Può avere si bagliori di coscienza emozionale o bagliori di coscienza intellettuale, ma poi ricade nel sonno della meccanicità. L'uomo n° 5 è un uomo che è capace o è in grado di entrare consapevolmente in uno stato di Coscienza Emozionale ma in questa non vi permane. L'uomo n° 6 permane nello stato di Coscienza Emozionale e consapevolmente riesce ad entrare nello stato di Coscienza Intellettuale ma in questa non vi permane. L'uomo n° 7 è il massimo livello d'essere possibile per l'essere umano, cioè che stabilmente permane nello stato di Coscienza Emozionale ed Intellettuale. Sembra che nel corso della storia vi siano stati solo alcune decine di Budda o risvegliati o illuminati appartenenti a questo livello 7. Non è nel potere dell'uomo "fare", l'uomo come è allo  stato ordinario è poco più di una macchina. Le cose gli capitano, non le decide mai consapevolmente... rimane in Maya, molto lontano dalla Realtà. La distanza dalla Realtà è la principale causa della sofferenza. 

Beh per questo 2013...  ho detto tutto!!!

Tanti cari auguri a tutti voi.
Mauro      

domenica 29 dicembre 2013

Stucchevole strumentalizzazione mediatica a favore della vivisezione - Il caso della studentessa malata di Padova




Dopo la disdicevole polemica di queste ore sul caso della
studentessa di Padova, minacciata con offese e insulti sul
web per aver dichiarato di essere viva grazie alla
sperimentazione animale, Memento Naturae pur non essendo
stata direttamente chiamata in causa, ma per onestà
intellettuale essendo spesso al fianco del Pae chiamato a
dare una risposta in merito, intende precisare che:

non è nostro stile insultare o offendere in maniera
sterile nessuno, sopratutto quando certi atteggiamenti non
fanno altro che stuzzicare un falso buonismo ipocrita da
parte di alcuni e strumentalizzazioni strategiche da parte
di altri;

chi ci mette la faccia e attacca direttamente le centrali
politico-finanziarie di potere senza bisogno di maschere,
non ha certo alcun interesse a farsi intrappolare dalle reti
gettate dal sistema pronte ad incastrarti o denigrarti
mediaticamente;

questa ulteriore vicenda dimostra ancora una volta, quanto i
sostenitori della sperimentazione animale mai come oggi
siano in chiara difficoltà e abbiano bisogno di essere
difesi viste le ormai sempre più numerose contro-verità
che ne stanno decretando il loro completo fallimento;

ci sembra piuttosto strano che dichiarazioni di questo tipo,
avvengano sempre in momenti precisi, caratterizzati da
cambiamenti radicali di una certa visione ed abbiano una
valenza mediatica e riscontro su tutte le prime pagine dei
giornali, mentre i più importanti incontri per far
conoscere la controparte scientifica a favore dei metodi
alternativi, come per es. il convegno del 25 settembre
"Fermiamo la Vivisezione", cui sono intervenuti anche
importanti parlamentari delle più importanti correnti
politiche, non abbiano di certo avuto la stessa
spettacolarizzazione da parte dei media.

Detto questo vorremmo aggiungere anche:

sulla dichiarazione fatta dalla ricercatrice e cioè che
"E' VIVA GRAZIE ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE", perchè si
dovrebbe escludere a priori la possibilità reale che LEI
SI SIA AMMALATA GRAZIE ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE?

In conclusione poi dal momento che la risposta alla Simonsen
è stata fornita da due ricercatrici che fanno parte della
squadra che compone il tavolo ministeriale sui metodi
alternativi, inaugurato il 4 aprile del 2013 dall'allora
ministro Balduzzi ed ora fermo al box grazie al poco
interessamento dell'attuale ministro della Salute Lorenzin,
perchè la dottoressa visto il notevole interesse che sta
suscitando con i media e con personaggi come Renzi,
Giovanardi e Garattini (strano vero?) accorsi per
dimostrarle subito solidarietà, non chieda a loro di fare
pressione sul ministro per rendere pubblica la copiosa
documentazione che prova in maniera inoppugnabile quanto sia
superata la sperimentazione animale?


Conferenza Stampa pro Stamina organizzata dai genitori dei
bambini malati!

IL BUSINESS DEL FARMACO NON PUO'
ESSERE PRIORITARIO ALLA SALUTE DEL MALATO!
LA RICERCA SCIENTIFICA BASATA SULL'USO DELLA SPERIMENTAZIONE
ANIMALE STA DIMOSTRANDO SEMPRE DI PIU' CHE NON UCCIDE SOLO
MILIARDI DI CAVIE ANIMALI NEL BREVE TERMINE MA UCCIDE ANCHE
MILIONI DI CAVIE UMANE NEL LUNGO TERMINE!

Riccardo Oliva
Presidente Associazione Memento Naturae

Volontari a Difesa di Ciò che è Vita!!!

sabato 28 dicembre 2013

Pensiero vegetariano di Franco Libero Manco: "Quando sai che..."


Franco Libero Manco

Quando sai che il 15% della popolazione mondiale dispone dell’85% delle ricchezze naturali e mangia il 60% di tutto il cibo prodotto, mentre 50 milioni di persone (quanto le vittime della Seconda Guerra Mondiale) ogni anno muoiono di fame e di miseria e non ti ribelli a questa infamante ingiustizia, tu non sei un uomo.
Quando sai che nel mondo un miliardo e mezzo di persone percepiscono in un mese il salario di un giorno dell’ultimo manuale in Occidente, mentre ogni mucca riceve dalla comunità europea un sussidio di 2,5 dollari al giorno (il doppio di quanto dispone il 75% degli africani) e dici, “Che ci posso fare”, tu non sei un uomo.
Quando sai che tutte le malattie del mondo potrebbero essere debellate con la somma che il mondo spende in un solo giorno in armamenti militari (150 milioni di euro al minuto); che un sottomarino atomico costa quanto 4000 ambulatori medici; che i soldi spesi ogni anno solo negli Usa per curare le patologie e i danni causati da eccessi alimentari basterebbero ad eliminare la fame nel mondo e non ti senti sprofondare dalla vergogna, tu non sei un uomo.
Quando sai che il Sud per pagare i suoi debiti versa ogni anno 12.000 miliardi di dollari nelle casse dei paesi ricchi e che il 40% di tutte le importazioni agricole negli Usa destinate agli animali d’allevamento vengono dai paesi sottosviluppati e credi che sono cose che non ti riguardano, tu non sei un uomo.
Quando sai che milioni di tonnellate di eccedenze alimentari vengono distrutti, che centinaia di migliaia di capi di bestiame vengono bruciati e che tonnellate di latte viene versato sulla strada per equilibrare i prezzi tra offerta e consumo, mentre 7 madri su 10 nel Terzo Mondo vedranno i loro bambini morire prima che abbiano compiuto 15 anni e il tuo cuore non si spacca dal dolore e dalla rabbia; tu non sei un uomo.
Quando sai che 60 miliardi di animali ogni anno vengono allevati in modo infernale e uccisi per imbandire le tavole degli umani, che i cereali utilizzati per produrre un solo kg della carne che mangi sarebbero sufficienti a sfamare 40 bambini e non senti di ribellarti a questa spaventosa follia collettiva, tu non sei un uomo.
Quando sai che 18.000 bambini muoiono ogni giorno (6 milioni ogni anno) per mancanza di acqua potabile mentre tu sprechi 100.000 litri di acqua mangiando un solo chilo di carne di manzo; quando sai che 1000 bambini solo in Italia vengono uccisi ogni giorno con l’aborto e hai ancora il coraggio di guardarti allo specchio, tu non sei un uomo.
Quando sai che nel mondo ogni anno 300 milioni gli animali vengono torturati e uccisi con la vivisezione (l’86% senza alcuna anestesia), e ti limiti a dire “poveretti”, tu non sei un uomo.

Franco Libero Manco


Se sei un uomo non ti nascondere dietro i tuo falsi pregiudizi:
levati i tappi dalle orecchie, la benda sugli occhi, la corazza sul cuore.
E’ troppo comodo, troppo ipocrita limitarsi al lamento, alla critica, alla protesta.
E’ troppo comodo aspettare che siano gli altri a realizzare un mondo migliore.

martedì 24 dicembre 2013

Imperia - Meditamare progetta un ecovillaggio al mare




Luce e gioia per ricerca membri ecovillaggio in progetto e costruzione... sul mare,...

Ciao amici, dal 15.3.10 con incontri periodici ed anche vivendo insieme in case private collegate in rete solidale di cohousing diffuso (che comunque continuerà ad ospitare, coltivare, organizzare ed aiutare nello scollocamento trasferimento ed attività...) siamo in progettazione e preparazione più intensa dal 20.12.2012 alla costruzione del ns ecovillaggio del sole, trattando e cercando terreni adatti vicini al mare per clima e bellezza, dolcemente coltivabili biologicamente ,,...

Eccovi il risultato delle riflessioni realizzate in tanti incontri e dialoghi:

l'ecovillaggio sarà vegetariano a tendenza verso la decrescita dei consumi superflui, con alimentazione quasi vegana igienista crudista, rispettoso delle diverse spiritualità di ognuno e degli animali e tutta la Natura, senza uso di sostanze nocive (fumo, nicotina, alcohol,...) fino ai cancelli di entrata (ci sarà zona esterna per fumatori ed altri consumi ed anche case vicine per associati di ogni età e stile di vita non residenti all'ecovillaggio più libertari).

I membri circa 10-15-20 (matteo, ornella, marino, agata, flavio , glauco,giuseppe, natasha, mariangela, massimo, giuliana, simon, cinzia, luca, martina, daniela, simona, enrico, marco, … sono persone molto adatte che vorremo entrasssero ,...) non serve abbiano risorse e! conomiche per abitarvi ma una minima manualità e buona volontà per l'autocostruzione guidata delle case ecologiche e la pulizia dei terreni e coltivazione guidata bio,....

I finanziatori (grazie a tutti quelli che già si sono offerti ,.. siamo a circa 400mila euro disponibili,... ) possono prestare somme anche minime di denaro per l'acquisto terreni e materiali costruzione ad un tasso del 1,5 % etico con garanzia di restituzione in 5-10-15 anni o anche prima, garantita dagli immobili acquistati si prevedono appartamenti di uso privato bilocali per famiglie-coppie-singoli per 2-4 persone ciascuno, con spazi comuni di circa 200mq per laboratori e spazi comuni, casette di legno sul terreno per ospitalità e studi,... ....

Per l'utilizzo degli appartamenti, gli occupanti di ogni appart devono dare al villaggio minimo 60-90 ore (secondo! la difficoltà del lavoro) al mese (suddivise tra tutti gli occupanti di uno stesso appart) di lavori comuni per compensare l'utilizzo dell'immobile e i consumi , il tempo restante può essere dedicato ad attività personali di reddito proprio compatibili con le finalità dell'ecovillaggio come medicina naturale,... ecoturismo... escursionismo,... ecc...

Questo è il punto attuale, il terreno migliore ora è ancora troppo caro per illusione proprietari di possibile edificabilità su suolo agricolo, ma regione liguria sta blocccando edificazioni selvagge dopo anni di sfacelo e nuove tendenze politiche nazionali e locali che escludono condoni o altro, per cui prezzi stanno scendendo verso prossima accessibilità acquisto costruzione... confermate il vs interesse per entrare negli incontri di formazione da fine gennaio 2014 per effettiva vita comunitaria in ecovillaggio,...

Intanto cerchiamo VOLONTARI dal 10.1.14 in poi (in armonia con le previsioni del tempo per la liguria ponente soleggiata) per lavori orticoli leggeri (anche donne) o pesanti (solo per uomini) nei nostri terreni vicinissimi al mare di borgo prino, 5 ore al giorno di lavoro meditativo insieme per periodi di salute ed alimentazione curata nella consapevolezza e la nostra migliore forma fisica naturale....
vedete ecoregole sul sito www.meditamare.it/contatti,...

Whallahiaaaaaaaaaaaaaa di buon solstizio.. luce ed alba sul mare.  Info :   meditamare@libero.it o 335 62622838

domenica 22 dicembre 2013

L'agricoltura diminuisce.. la fame aumenta!



Dall'Annuario dell’agricoltura italiana 2012 (in uscita  il prossimo
gennaio)

L’agricoltura registra una riduzione di reddito complessiva del -4,4%, in parte legata al forte ridimensionamento degli investimenti aziendali (-9,6%) causati dalla stretta creditizia e alle difficili condizioni di contesto (cattivo andamento climatico e diffusione di alcune fitopatie).

A livello settoriale risultano penalizzate le coltivazioni agricole,
mentre crescono la zootecnia, e soprattutto le attività di supporto
all’agricoltura (+5,6%), che pesano per circa il 13%.

...crisi della domanda interna, dovuta alla netta riduzione dei consumi legata alla perdita del potere d’acquisto delle famiglie.

... ridotta capacità di spesa dei consumatori, che causa una minore
attenzione alle caratteristiche qualitative dei prodotti acquistati (il
16% della popolazione si trova in condizioni di grave disagio nutrizionale).

Al contempo, si registra la crescita della domanda di prodotti e
alimenti biologici (+4,8% di produttori e +6,4% di superficie coltivata, che incide per il 9,1% sulla Sau totale).

...importanti segnali di forza e vitalità... [omissis] ...il sistema
delle certificazioni e l’intensificarsi delle relazioni tra agricoltura
e società civile.

sabato 21 dicembre 2013

Volare fa male alla salute... (soprattutto se in aereo)



Si è svolto nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "Volare fa male alla salute. Le ragioni dell'impegno per la riduzione del trasporto aereo".

Nel corso dell'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha ricostruito alcuni fondamentali ragionamenti svolti nel corso della campagna che poi riuscì ad impedire la realizzazione di un nocivo e distruttivo, illegale ed insensato mega-aeroporto a Viterbo, e così riusci' a salvare la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria, bene comune dell'umanità passata, presente e ventura; campagna che non era limitata alla difesa di una specifica area di immenso valore, ma altresì per la riduzione globale dell'insostenibile trasporto aereo.

*

1. Volare fa male alla salute
E innanzitutto alla salute di chi non vola.
Fa male alla salute dell'intera umanità che subisce gli effetti del surriscaldamento del clima - la principale emergenza globale odierna - cui il trasporto aereo contribuisce in misura rilevantissima.
Fa male alla salute delle popolazioni che vivono nei pressi degli aeroporti che subiscono il pesantissimo inquinamento atmosferico e il non meno pesante inquinamento acustico.
Fa male alla salute dei cittadini dei Paesi come l'Italia (e come molti altri) che vedono lo Stato regalare immensi capitali alle compagnie aeree (sia elargendo giganteschi contributi diretti, sia concedendo scandalose ed incredibili esenzioni ed agevolazioni fiscali); lo stesso Stato che taglia spietatamente i servizi pubblici e il diritto alla salute e all'assistenza.
E fa male alla salute di chi vola, visto che e' una modalita' di trasporto non coerente con la stessa costituzione psicofisica ed esistenzial-culturale dell'essere umano.
Infine fa male anche alla salute degli altri animali: che anch'essi sono esseri viventi e provano sofferenza. Ma come volete che si preoccupino degli altri animali quei potenti rapinatori che non si preoccupano neppure delle sofferenze che - per arricchirsi e sperperare, per  appropriarsi privatamente ed egoisticamente consumare cio' che e' di tutti, a tutti rubandolo - infliggono tanti e tali danni agli altri esseri umani?
2. Volare fa male all'ambiente
Il trasporto aereo danneggia enormemente l'ecosistema planetario nella sua globalita'.
Danneggia enormemente gli ecosistemi locali.
Impedisce la realizzazione di modelli di mobilita' coerenti con modelli di sviluppo autocentrati, con tecnologie appropriate, ecologicamente sostenibili, economicamente adeguati ai bisogni e alle culture delle popolazioni, e democraticamente controllabili.
3. Volare e' antieconomico
Perche' e' estremamente energivoro, mentre l'umanita' ha bisogno di un'economia della sobrieta' e della condivisione che consideri il dato di fatto dei limiti della biosfera e della scarsita' delle risorse.
Perche' e' il modo di trasporto piu' costoso: non ve ne e' una adeguata percezione pubblica perche' i costi vengono esternalizzati: gli Stati sovvenzionano le compagnie aeree con fiumi di denaro ed agevolazioni; i costi ambientali e sociali vengono pagati dalle popolazioni; i lavoratori sono spesso precari e quindi costantemente sotto minaccia. La maggior parte della popolazione e' tenuta del tutto all'oscuro del fatto che ingenti risorse pubbliche che vengono sottratte ai diritti e al benessere delle persone, vengono sperperate a profitto delle compagnie aeree e dei prominenti che ruotano intorno al grande affare.
Perche' danneggia le economie locali, imponendo nocivita', costi, relazioni sociali insostenibili.
4. Volare e' pericoloso
Il trasporto aereo e' pericoloso per il pianeta.
Il trasporto aereo e' pericoloso per l'ambiente naturale e per i beni storici e culturali.
Il trasporto aereo e' pericoloso per le persone: danni certi alla salute, estrema pericolosita' degli incidenti, degrado della qualita' della vita.
Il trasporto aereo e' pericoloso per le liberta' civili: specialmente dopo la tragedia dell'11 settembre 2001 esso implica un enorme incremento dei controlli e quindi una crescente militarizzazione degli impianti, sui territori, nei confronti delle comunita' locali e della vita quotidiana delle persone.
5. Volare e' alienante
Volare fa male alla percezione di se' e del mondo.
Aeroporti ed aerei sono cio' che l'antropologia contemporanea chiama "nonluoghi": in cui  decisive esperienze umane, sia percettive che conoscitive nel senso piu' ampio e profondo, vengono inibite e represse; in cui vige e viene imposto un modello di presenza al mondo, di essere nel mondo (l'in-der-welt-sein di heideggeriana memoria) tendenzialmente dereistico, pesantemente deresponsabilizzante, fortemente eterodiretto.
Quell'esperienza decisiva della cultura umana che e' il viaggio, come iniziazione e scoperta, come ricerca di se' e dialogo con l'altro da se', qui si annienta nel vuoto di ambienti tutti uguali in una logica che si modella su schemi di condotta coatti e tendenzialmente totalitari.
6. Finanziare il trasporto aereo significa togliere risorse dove sono necessarie
Il trasporto aereo toglie risorse alla mobilita' sostenibile.
Il trasporto aereo toglie risorse al turismo responsabile.
Il trasporto aereo toglie risorse ai servizi pubblici a beneficio delle persone bisognose.
Il trasporto aereo toglie risorse a politiche di giustizia e di solidarieta'.
Il trasporto aereo toglie risorse alle possibilita' di un'occupazione sicura e dignitosa.
7. Della virtu' del limite
Il volo lasciamolo agli uccelli.
Il cielo lasciamolo alle stelle.
Cessiamo di volere tutto e tutto distruggere.
E' l'unica Terra che abbiamo.
Vi e' una sola umanita'.

venerdì 20 dicembre 2013

Retroscena Telethon... quel che le tv non hanno detto sulla protesta popolare




La RAI non ha fatto alcun cenno, circa i tafferugli avvenuti
davanti i cancelli d'ingresso dell'Auditorium Rai al Foro
Italico di Roma, a margine della diretta televisiva del
programma Charity Show Telethon programmato nella serata di
venerdì 13 dicembre 2013.

La RAI non ha detto dei 4 feriti (di cui tre donne solo per
la cronaca) e di un arrestato. La RAI non racconta che il
presidente di Telethon, Luca Cordero di Montezemolo è
stato costretto a fuggire con una frettolosa retromarcia
quando è stato riconosciuto da alcuni manifestanti e
subito scortato e costretto ad accedere da un ingresso
secondario.

La RAI non ha detto che mentre la gente a casa vedeva i
sorrisi ipocriti della diretta, fuori erano presenti quattro
blindati ed erano state effettuate delle cariche dagli
agenti in tenuta anti-sommossa chiamati ad intervenire
prontamente con scudi e manganelli per difendere le lobbies
della vergogna.

Sempre la RAI ha occultato poi il fatto, che la zona è
stata interdetta e blindata alla circolazione anche pedonale
e che vista la "vivace" protesta, membri dello staff e vip,
sono stati obbligati ad accedere nell'unico corridoio
creato dalla polizia, blindatissimo per dar modo agli ospiti
di entrare negli studi ben insonorizzati a non far sentire a
chi era dentro le altre verità che molti ormai sanno!

La RAI è un servizio pubblico statale, al di la quindi
delle cose che si possono pensare a favore o contro
Telethon, dovrebbe comunque dare la corretta e libera
informazione invece che palesare questa indifferenza che
avrebbe potuto imbarazzare non poco, la questua mediatica
della causa così “nobile” che sostiene con tanta
parsimonia per far ottenere cospicue donazioni. Una falsa
beneficenza che inizia ad essere scoperchiata sempre di
più negli anni e che porta alla RAI, vedendo l’ultimo
bilancio, direttamente o indirettamente un incasso di circa
due milioni di euro ….. alla faccia dei malati!

LA CONTRO-VERITA' SU TELETHON SOLO SULLA RETE

Queste sono le pochissime testate, siti ed articoli usciti
solo ed esclusivamente nella rete (ci scusiamo se per la
fretta ne mancasse qualcuno), che hanno avuto il coraggio di
andare contro-corrente al proselitismo effettuato dalla
Fondazione Telethon, appoggiata strenuamente da oltre 20
anni da BNL e RAI e sostenuta dai pennivendoli della stampa
di regime e dai vip prezzolati di una televisione di stato
sempre più asservita.

http://www.mementonatura.org/notizie/notizia.php?id=129

Video della protesta contro la sponsorizzazione di RAI a
Telethon
http://www.youtube.com/watch?v=bMlbvik1wSo


Riccardo Oliva
Presidente Associazione Memento Naturae

Volontari a Difesa di Ciò che è Vita!!!

giovedì 19 dicembre 2013

UE - Grazie ad Andrea Zanoni è stato rintuzzato un nuovo attacco OGM

Ante Scriptum
Complimenti all'On. Zanoni per l'ottimo lavoro. Come vedete il Parlamento UE, in procedimento di Codecisione, può fermare gli arbìtri della Commissione europea sugli OGM... basta volerlo e motivarlo adeguatamente.  Ora tocca agli Stati membri fare la loro parte come richiesto dall'On. Zanoni (Giuseppe Altieri)

La Commissione Ambiente del PE boccia la Commissione europea sul nuovo mais OGM 1507 Pioneer

Martedì 17 dicembre 2013, la Commissione ENVI (Ambiente, Salute pubblica e Sicurezza Alimentare)  ha approvato con 34 voti a favore, 15 contrari e un astenuto l’obiezione alla proposta di autorizzazione del mais OGM della Pioneer 1507 (lo Zea mays L. linea 1507) della Commissione europea. Hanno votato a favore dell’obiezione i Socialisti Democratici, i Verdi, i liberali Democratici. Il voto contrario, invece, è arrivato dai Popolari e dai Conservatori.
L’obiezione era stata presentata dall’europarlamentare Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare, insieme a Satu Hassi (finlandese, verde), Bart Staes (belga, verde), Anne Delvaux (belga, popolare), Karin Kadenbach (austriaca, socialista democratica), Corinne Lepage (francese, liberale democratica), Kartika Liotard (olandese, sinistra unita), Sirpa Pietikainen (finlandese, popolare), Dagmar Roth-Berendt (tedesca, socialista democratica).
Ora il documento della Commissione ENVI sarà sottoposto al voto del Parlamento europeo tra il 14 e il 16 gennaio 2014. 
«Il voto di ieri è stato una grande soddisfazione anche perché sono stato tra i 9 proponenti  dell’obiezione su un totale di 766 europarlamentari. Siamo riusciti a ottenere la maggioranza in Commissione Ambiente e mi auguro che il successo si ripeta in Parlamento -ha affermato Zanoni - Il voto di ieri rappresenta un primo importantissimo passo verso il blocco all’iniziativa della Commissione europea che non contiene alcun dettaglio sulla tutela di particolari ecosistemi, ambienti e aree geografiche come richiesto dall’articolo 18 e dall’articolo 19 della Direttiva 2001/18/CE»
Dopo i ben tre pareri scientifici di aggiornamento delle valutazioni e la gestione dei rischi prodotti dall’Agenzia Europea di Sicurezza Alimentare (EFSA), la Commissione ha modificato sostanzialmente la proposta originale, ad esempio per quanto riguarda le regole di etichettatura, il monitoraggio e le pratiche del piano di gestione della resistenza degli insetti, senza consentire che questa nuova proposta fosse discussa e votata dal comitato permanente prima di essere sottoposta al Consiglio dei Ministri (articolo 5 della decisione 1999/468/CE).
L’eurodeputato Zanoni è l’unico tra i 73 italiani che siedono a Bruxelles ad essersi occupato della questione OGM. «Ribadisco che l’obiettivo è quello di rimettere in discussione l’adozione a livello europeo del mais OGM 1507 della Pioneer - ha concluso Zanoni - In Europa, le posizioni sugli OGM sono troppo contrastanti e all’interno degli stessi Paesi membri il quadro normativo presenta ancora troppe lacune. Prima di proseguire a livello europeo sugli OGM bisogna assicurare dal punto di vista normativo che i Paesi contrari al transgenico come l’Italia possano tutelare i propri consumatori. Colgo anche l’occasione per spronare nuovamente il Governo italiano a regolamentare  definitivamente la questione OGM e far sentire la sua voce in Europa, dove quella dei Paesi pro OGM come la Gran Bretagna si sente forte e chiara. I decreti di divieto temporanei servono solo a rimandare la soluzione di un problema che gli italiani chiedono da ormai molto tempo e riassumibile in tre parole: NO agli OGM”».

NOTE
L'11 novembre 2013 la Commissione europea ha deciso di sottoporre al Consiglio dei ministri dell’Ue una proposta per l’autorizzazione alla coltura del mais 1507, immesso sul mercato dalla società Pioneer. Si tratta di un mais modificato in modo da produrre una tossina pesticida e da resistere a forti dosi di un erbicida, il glufosinato. Se approvato, si tratterebbe del secondo mais Ogm coltivato in Europa, a fianco del Monsanto 810.
Secondo Greenpeace, l'Agenzia Europea di Sicurezza Alimentare (EFSA) ha pubblicato diversi pareri scientifici che sottolineano il pericoloso impatto delle tossine rilasciate dal mais 1507 nei confronti di alcuni insetti come farfalle e tarme. 
Con la decisione di chiedere al Consiglio Ue di autorizzare il nuovo mais Ogm, la Commissione europea ha iniziato un vero e proprio pressing sui governi degli Stati membri perché si decidano a sbloccare l’iter di approvazione di una nuova direttiva, proposta nel 2010, che conferirebbe a ciascun Paese il diritto di vietare le coltivazioni transgeniche sul proprio territorio, anche quando sono state autorizzate a livello comunitario. Proposta finora bocciata dall’opposizione soprattutto di tre grandi Stati membri: Regno Unito, Germania e Francia.

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni
Email info@andreazanoni.it
Tel. (Bruxelles) 
+32 (0)2 284 56 04
Tel. (Italia) +39 0422 59 11 19