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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

lunedì 25 maggio 2015

La colpa non esiste, nessuno deve pagarla. Solo amore...



Si inizia ...
Tutti inconsapevolmente ci portiamo dietro un bagaglio di informazioni, convinzioni, comportamenti, modi di pensare e sentire noi stessi e gli altri, appresi a partire da queste prime relazioni significative.
A volte si tratta di un bagaglio leggero e funzionale, se le nostre relazioni sono state per la maggior parte gratificanti e di qualità. A volte è un bagaglio davvero pesante che non consente di affrontare la vita e le sue varie vicissitudini in modo adeguato, se le nostre prime relazioni sono state caotiche, maltrattanti, controllanti, se abbiamo vissuto l’abbandono, e traumi di varia natura. Ad esempio :Si inizia andando a dormire con i genitori che strillano , litigano , piangono , si picchiano . Poi se si separano e con i rispettivi nuovi partner litigano e parlano male dei rispettivi ex difronte a bimbi , la situazione si aggrava . Poi uno dei tuoi genitori ,quando sei ancora piccolo, ti porta a fare dei lunghi viaggi e senti il senso di abbandono . E così per anni fino a che crescendo ti accorgi che stai vivendo troppe emozioni e che questo può trasformarsi in qualcosa per cui arrabbiarsi, preoccuparsi, spaventarsi, intristirsi, deprimersi, vergognarsi . . . in una sorta di assuefazione ad uno o più “modelli emozionali”, vere “abitudini” negative e distruttive che controllano e dirigono pensieri e comportamenti .
Quindi questi atteggiamenti si ripetono e si consolidano ad esempio nel maltrattamento sugli animali , la rabbia , il narcisismo patologico , nella mancanza di compassione .
La sofferenza diventa qualcosa che dà piacere, perché porterà un qualche genere di sollievo al corpo, ed anche se per la mente non è piacevole, il corpo viene nutrito dalla chimica di cui ha bisogno. Non è diverso quando smettiamo di fumare, di bere alcool o di mangiare cioccolato. In realtà accade che ne vogliamo addirittura di più.
Per disintossicarsi dalle Tossine Emozionali, quindi, occorre “cambiare dieta” alle nostre cellule, fornendo loro un “nuovo” ambiente emozionale di cui cibarsi; nella loro costante duplicazione, le “vecchie” cellule creeranno “nuove” cellule adattate e specializzate a “nutrirsi” di questa nuova linfa (felicità, gioia, amore, entusiasmo). 
Uno dei modi piacevoli e naturale per creare il miglior “ambiente emozionale” possibile è praticare la respirazione circolare e consapevole. E’ provato che la respirazione è estremamente efficace e può produrre sostanziali cambiamenti nella quantità e nella qualità dei neuropeptidi rilasciati dal midollo spinale allungato in tutto il liquido cerebrospinale, ristabilendo l’omeostasi e l’equilibrio nel corpo.
Respirando è possibile rompere gli schemi comportamentali ripetitivi e quindi evitare che vengano trasmessi alle generazioni successive .
È da tenere in considerazione che in una donna incinta di un bambina sono in formazione gli ovuli della bambina stessa e quindi in quel caso e in quel lasso di tempo l'ambiente emozionale della nonna influisce sui nipoti .


Felix D'Arpini

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