Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

lunedì 31 dicembre 2012

Clara Scropetta: "La custode della nascita"




LA CUSTODE DELLA NASCITA
di Clara Scropetta

Sorelle e fratelli, uniamoci in cerchio!
Ascoltatemi, ho un messaggio importante da darvi,
sono una custode della nascita e come tale vi offro quello che posso.

Chiamatemi nei vostri sogni, nelle visioni,
nei mantra e nelle canzoni
lasciate risuonare nel profondo le parole che mi sono state affidate:
sarò con voi.
Chiamatemi, e se mi volete proprio vicina, mi metterò in viaggio per voi.

Tutto ciò che vi dirò è già dentro di voi.
Nulla di nuovo ma ogni parola è sacra.
Ci ricorda quello che magari abbiamo dimenticato:
La saggezza di ciò che è.

Accogliamo i nostri figli 
con il cuore pieno di gioia e meraviglia
senza badare a quello che possono sembrarci le circostanze;
quando un bambino ci sceglie e scende 
ha sempre le sue buone ragioni e non sta a noi comprenderle.
Accogliamo i nostri figli con pienezza di spirito 
ancor prima di concepirli fisicamente, se possiamo!
Li chiamiamo dal cielo, ci prepariamo al loro arrivo.
Ci accorgiamo che uno di loro sta arrivando
e facciamo l'amore inebriati di questa consapevolezza:
l'unione sessuale è sempre un rito estatico e sacro,
ma se viene concepito un bambino 
diventa l'estasi di essere risucchiati nell'occhio del vortice della creazione...

Teniamo i nostri figli liberi da ogni sentimento di rifiuto e di risentimento,

da ogni aggressività e violenza li conserviamo puri e integri come ci sono stati donati.
Li portiamo nel nostro grembo restando aperti e ricettivi 
ai loro messaggi pregni di sagezza  e di verità.
Raccogliamo il coraggio per guardare in faccia le nostre paure , le proiezioni, i desideri:
Tutto ciò che è "io" e non semplicemente "è".
Con cerimonie e preghiere ci purifichiamo per offrirci puri e integri alla nuova vita.

Donna custode della vita viscerale eterna, 
o uomo custode della vita con il rispetto per il mistero feminile,
entrambi coltiviamo assieme purezza e integrità
per onorare il grande privilegio della fertilità.
Non abbiamo timore mentre la creatura ci cresce in grembo,
non abbiamo timore quando lo lascerà per venirci a guardare negli occhi.

Abbiamo fiducia nella nostra perfetta competenza 
e ricordiamo che il nutrimento che offriamo è medicina!
curiamo pertanto purezza e integrità del cibo , dell'acqua, dell'aria, 
delle emozioni e delle relazioni, tutte senza eccezione alcuna.
Siamo selvatici: facciamo solo quello che sentiamo giusto 
e stiamo solo al posto giusto,
lontani da tutto quello che ci turba e ci disturba.
Accogliamo i nostri figli con goia e meraviglia!
Ogni attimo magico della gestazione, di queste magiche nove lune .

Ce lo gustiamo in tutti i suoi infiniti piccoli cambiamenti e aggiustamenti.

Ricordiamo che la natura non prevede ne scomodità ne disaggio, 
che tutto ciò che accade non va a vantaggio di uno o dell'altro
bensì di ognuno.
La natura è generosa bella perfetta essenziale!
non ci lasciamo ingannare da chicchessia, 
restiamo nella fiducia che sgorga copiosa dai nostri ventri fertili.

Tutta la placenta, l'albero della vita, pulsa turgida di fiducia
e connette il palpabile con l'impalpabile...
Ogni attimo magico di queste meravigliose nove lune siamo connessi con l'impalpabile, 
se solo restiamo in silenzio e ascoltiamo e crediamo a quello che sentiamo.

Noi siamo selvatici e non temiamo la morte ne la diversità:
Sappiamo di fare parte del ciclo della vita e ne accettiamo tutte le manifestazioni

Con l'umiltà di chi ha compreso che non tutto si deve capire.
Quando la nascita si avvicina è il momento della ceremonia di benedizione:

La communità onora la futura madre per il dono che offre,
la ringrazia per la sua bellezza e la sua forza,
le ricorda come abbia in se la conoscenza e l'abilità 
affinché tutto avvenga come deve essere: perfetto
e si impegni a offrire aiuto e sostegno al puerperio.
Quando giunge il momento lo accogliamo con goia e calma:
senza alcuna fretta viviamo pienamente ogni irripetibile istante.
Rispettiamo ogni nostro desiderio di intimità 
e ogni nostro desiderio di compania, se lo abbiamo davvero.
Ricordiamo che non abbiamo bisogno di nessuno, che sappiamo già tutto, 
che se intraprendiamo questo viaggio in solitudine 
arriveremo molto lontano e riemergeremo sciamane.
Chi ci accompagna sappia onorare e rispettare la sacralità di questo evento,
sappia comprendere ciò che accade oltre la mera apparenza fisica,
sappia riconoscere lo stato di trance senza confonderlo con richiesta di aiuto o sofferenza,
resti sempre consapevole dell'immensità che gli si manifesta
attraverso la donna che partorisce, un bambino che nasce.
Sappia che essere impercettibile e proteggere questa bolla fuori dal tempo e fuori dallo spazio
in cui si sta compiendo il mistero.
Sappia sopratutto allontanarsi con prontezza
se si accorge che paura, timore, sfiducia prendono possesso di lui.
Esse perturbano gravemente il canale di conessione con la forza della vita.

Quando arriva il momento,
semplicemente seguiamo ogni movimento del bambino 
lo accompagnamo nella sua discesa con una sorta di danza 
ci apriamo incondizionatamente, sciogliendoci al suo passaggio.
Non opponiamo resistenza alcuna, ci lasciamo andare nella fiducia assoluta...
Non badiamo al tempo che passa, restiamo a gustarci l'eternità.
Non ci inquietiamo se compaiono prima i piedi o culetti, se i bambini sono due.
Solamente se percepiamo un'anomalia riemergiamo per valutare il da farsi.
Cancelliamo qualsiasi immagine o concetto ci sia rimasto impresso 
e lo sostituiamo con la visione di una dea, fiera, forte e selvaggia
ben ancorata alla terra con i suoi piedi, ben rivolta al cielo con la sua testa,
piena di dignità
che accoglie con le sue proprie mani la creatura appena scivola fuori da lei
e la appoggia con grazia sul suo ventre caldo.
Non tutto è finito, ancora ci troviamo fuori dal tempo e dallo spazio,
ancora regnano il silenzio, la calma e il rispetto
mentre madre e figlio restano in eterna, estatica contemplazione reciproca.
Non c'e nulla proprio nulla da fare.
Il cordone smette lentamente di pulsare e il bambino comincia con calma a respirare,
gli puliamo il naso con la nostra bocca se è necessario.
Attendiamo che la placenta nasca in pace dopo che i vasi sanguini si sono chiusi.
Sappiamo che è possibile non tagliare affatto il cordone 
e che se proprio vogliamo farlo non è mai troppo tardi
ed è sempre un po' troppo presto.
Ci teniamo bene al caldo e ci mettiamo comode,
ci lasciamo sedurre dall'incomparabile bellezza e perfezione di questa nuova creatura;
a parte ciò, non c'è nulla, proprio nulla da fare.
Non rimuoviamo lo strato iridescente che ricopre e nutre la pelle del bambino.
L'ultima cosa che ci viene in mente è di separare madre e bambino.
A questo punto il padre si unisce alla meraviglia
ed esprime tutta la gratitudine alla sua dea, tutta la goia a suo figlio
che ha già trovato il seno per la prima poppata.
Tutti coloro che si trovano vicini si lasciano catturare da questo incantesimo;
si occupano con efficacia e discrezione delle piccole cose pratiche da sbrigare
e pieni di riconoscenza si allontanano in punta dei piedi...
Accogliamo i nostri figlio e le loro madri con il cuore pieno di goia e meraviglia.
Teniamo i nostri figli e le loro madri liberi da ogni sentimento di rifiuto e risentimento,
da ogni agressività e violenza:
li conserviamo puri e integri come ci sono stati donati.

Nelle preziose prime settiamane di vita
ci dedichiamo completamente al bambino per affinare assieme a lui
quel linguaggio che stiamo usando da quando lo abbiamo chiamato.
Tutta la communità si occupa alacramente di preparare i pasti, pulire la casa, fare il bucato,
di offrire massaggi, tisane e bagni alla madre
e congratularsi senza posa per la meraviglia ce si sta compiendo senza invaderne l'intimità.
Il bamino se ne sta placido e contento al suo posto, sul corpo della propria madre;
si attacca al seno quando ne ha la necessità e dorme tra chi gli ha dato la vita.
Quando non c'è trauma né separazione e i bisogni fondamentali sono prontamente soddisfatti, 
non ci sono segnali di disagio:
non ci sono pianti, coliche, eruzione cutanee, rigurgiti o fioriture.
Il corpo della madre, o di chi altro se ne prende cura,
continua ad essere il posto giusto per il bambino per lungo tempo,
finché non chiede lui stesso di scendere.
Non smettiamo quindi di portarlo addosso, magari con l'aiuto di un fazzoletto,
finché non vediamo che vuole cominciare a gattonare,
pronti a riprenderlo in braccio o sulle ginocchia appena ritorna da noi.
Non smettiamo di dormire assieme fnché il bambino non ci chiede lui stesso un suo letto.
Non smettiamo di allatarlo finché non ci dice lui stesso che ha finito con la tetta.

Accogliamo i nostri figli con il cuore pieno di gioia e meraviglia.
Li teniamo liberi da ogni sentimento di rifiuto e di risentimento
da ogni agressività e violenza:
li conserviamo puri e integri come ci sono stati donati.
Nostra gioia è essere a loro disposizione, naturalmente e senza sforzo,
comunicando senza posa e silenziosamente quanto sono benvenuti e quanto valgono
per il semplice fatto di esistere.
Abbiamo completa fiducia nella loro competenza:
sono i nostri figli a sapere quando hanno fame, sete, sonno, caldo o freddo,
a sapere con chi vogliono stare e cosa desiderano fare.
Attendiamo un loro segnale per soddisfarli ma non anticipiamo o equivochiamo i loro bisogni.
Abbiamo completa fiducia nella loro socialità,
ci occupiamo giusto di offrire loro purezza e integrità nel nostro esempio
e sappiamo che verremo imitati;
badiamo giusto a fare tutto quello che siamo soliti fare in loro presenza
e sappiamo che naturalmente acquisirano le nostre abilità.
Lasciamo intatta la fiducia che essi hanno nel loro corpo e nelle loro capacità
evitando di sostenerli, incoraggiarli o limitarli nella scoperta del movimento e del linguaggio.
Accogliamo con sincera soddisfazione ogni progresso senza interferire nella loro autonomia 
e nei loro tempi di crescita.
Quando vengono  in cerca di noi li accogliamo con semplicità, grazia e il sorriso nel cuore.
Non parliamo troppo, non li giudichiamo, non li devalorizziamo,
ci aspettiamo soltanto che appena possono faranno esattamente come gli mostriamo
e nel frattempo ridiamo degli incidenti.
Ognuna di queste parole non è destinata meramente ai " genitori",
bensì a ogni adulto, a ogni bambino. La nostra communità si impegna a essere un esempio di purezza e integrità,
consapevole del valore intrinseco di ogni essere vivente e disponibile alle necessità di ognuno.
Naturalmente, senza sforzo, accompagnamo tutti assieme i nostri cuccioli nella crescita.
Il sorriso che abbiamo per loro ci sgorga sinceramente dal cuore:
è un piacere averli vicini, accudirli, raccontarli le storie in cui crediamo
e mostrarli come funzionano le cose da noi.
I nostri figli imparano perciò il "noi" prima dell'"io",
crescono nella fiducia e nel rispetto di tutte le manifestazioni del creato,
fieri di essere parte di un popolo meraviglioso.
Nutriti da una tale accoglienza e dal riconoscimento incondizionato del loro valore
i nostri figli crescono forte, sani e belli;
il passo sicuro e agile, i movimenti fluenti, i gesti delicati e preziosi, la schiena ben diritta
a testa alta guardano verso l'orizzonte e vedono molto lontano.
I loro occhi brillano di curiosità e non mostrano timore.
Li osserviamo orgogliosi e siamo sommersi dall'emozione:
la terra si sta guarendo!
così sia.

Uniti in questo cerchio abbiamo lasciato vibrare ogni singola lettera,
abbiamo gioito nel riconoscere ciò che siamo.
Ora possiamo con riconoscenza
aprire il cerchio e cominciare le danze!

domenica 30 dicembre 2012

La fine del mondo può attendere (un poco)


Collage di Vincenzo Toccaceli


Stanno cercando di impaurire l’umanità con dicerie fuori senso: la fine del mondo, le scorte della terra sono prossime all’esaurimento, il cibo scarseggia, l’acqua evapora più di prima, epidemie, il buco nero, i cataclismi, i Maia un pugno di maledetti stregoni che grigliavano le lucertole vive per i loro riti, i Marziani, le Comete portatrici di segnali dallo spazio, gli UFO, gli Asteroidi giganti che colpiranno la terra, ecc.
Vi siete cagati sotto o non ancora.

Tranquillizzatevi. Il mondo ha migliaia di migliaia di anni e vivrà ancora per altrettanti a meno di qualche pazzia dell’uomo con una guerra Nucleare, che ci porterebbe all’auto distruzione.

Il pericolo maggiore proviene dal male dell’uomo, portato a prevalere sul suo prossimo con ogni mezzo, frutto della propria cattiveria, egoismo, che in alcuni uomini è straripante.

La storia ci è maestra, di uomini malvagi ne abbiamo avuto a bizzeffe, e nonostante il progresso, la natura continua a produrre bestie umane dal cervello sottosviluppato incline al male.

Se dovessimo addizionare tutti i debiti degli Stati del Mondo a causa delle continue Guerre e della corruzione Politica, la cifra sarebbe illeggibile, migliaia di migliaia di migliaia di Dollari, che la Comunità internazionale dovrà pagare. Ecco dove e come provengono le maldicenze e lo spauracchio sulla fine del mondo, per distogliere le attenzioni sulla gravità Politica di alcuni Stati.

L’Italia, attualmente sotto al livello di sopravvivenza, di fronte ai dati economici Nazionali quasi tutti con il segno meno, all’ansia dei piccoli e grandi imprenditori di dover chiudere le attività, i bilanci famigliari in maggioranza fallimentari, la disoccupazione allarmante, e come nulla fosse, il Governo degli avvoltoi trova il coraggio di ulteriori pressioni con tasse e riduzione dei servizi sociali, con addizionale sorpresa annunciata dal benestare del Vaticano, fautore di millenni di filosofie che remano contro i diritti dei popoli.

La cattiveria che spesso affiora nelle bestie umane, incoraggiate dalla Mitologia con il Dio della Guerra, inizia da alcuni uomini appena usciti dall’uovo, con innate tendenze di superiorità con il bullismo, sostenendo egoismi e guerre inizialmente a tu per tu, uomo contro uomo, armati con le frecce di legno appuntite per uccidere, allargandosi sempre più coinvolgendo eserciti con armamenti gradualmente più sofisticati per saccheggiare, uccidere, speculare, un maggior numero di fratelli, sino a sostenere una ragione commerciale. La fabbrica della Guerra e l’attività dei becchini che salvano il PIL.

Giocare alla guerra per produrre e vendere armamenti con un giro di affari che oggi giorno occupa la posizione più importante nei bilanci degli Stati, ma da una analisi approfondita dei benefici, i danni provocati sono di gran lunga maggiori.
L’Italia rappresentata da guerrafondai che operano in sordina, nonostante le false aspirazioni descritte nella Costituzione, si impegna per l’acquisto di una serie obsoleta di aerei da guerra F35 che non servono a nessuno, sprecando miliardi di Euro in un momento economico di grave crisi, supponendo che qualcuno si è riempito le tasche con la commissione.

Il progresso nello studio allo scopo di dominare gli avversari, porta alla scoperta di altre forme di punizioni in parallelo alla guerra tradizionale, con le famose guerre fredde altrettanto dannose ed aventi per oggetto lo sbarramento di tutte le azioni di scambio fra paesi in conflitto, oltre ad altre forme di  azioni di guerriglia nel cuore delle città con la perdita di molti civili inermi, le guerre Economiche, quelle finanziarie, il controllo delle materie prime, della produzione, dei consumi, della finanza, della Politica, della Giustizia, della Medicina, la Globalizzazione, le guerre chimiche e batteriologiche per la diffusione delle Epidemie, e per ultimo con le guerre di Religione, dove tutti combattono e uccidono in nome di Dio, per conquistare, dominare, saccheggiare, rubare, speculare.

E’ come se non fosse sufficiente tutto questo popò di conseguenze per soddisfare l’egoismo umano, controllare, dominare, apparire superiori, facendo uso aggiuntivo della Mitologia e di una infinità di filosofie Divine, attraverso la  disinformazione, il Brain Storming, il Brain Shaking e infondere la Paura. Quest’ultima molto efficace per spaventare le anime deboli, con l’aggiunta delle opere atte a rafforzare le tante illusioni impostate sul vero simile, mostri, spiriti, ombre maligne, diavoli, streghe, fantasmi, per accentuare il dolore, la sofferenza, sino alla morte.

Tutto questo è il frutto dall’imperfezione intellettuale dell’uomo che in tempi trascorsi più sviluppati socialmente, ricorsero al buon senso e alla saggezza formulata sull’amicizia per aiutarsi a vicenda, condividere le risorse naturali, sociali e tecnologiche per una pace duratura.

Poi arrivarono gli intelligenti o i mascalzoni, e i falsi Profeti, i quali per distinguersi dal mucchio e per ragioni di interessi, sostennero di avere ricevuto indicazioni divine sul come migliorare la vita dell’uomo.
Nascono le Religioni, una, dieci venti, con centinaia di derivazioni, soltanto in America ci sono più di cinque cento.

Da allora sono passati parecchi millenni e nonostante la ricerca, il progresso tecnologico e la diffusione del sapere, l’uomo si trova ancora intrappolato nella continua sofferenza sociale per ingiustizie provocate da altri uomini ibridi, senza anima e senza coscienza, arrampicati nelle posizioni dominanti.

Noi italiani forse siamo fra i più fortunati o forse no, per avere in casa i diretti rappresentanti della nostra Divinità Cristiana Cattolica, dove attraverso il santo Padre possiamo parlare con Dio o con tutti i Santi del firmamento ed avere la certezza di vivere in un Eden falsamente formulato come un panettone all’Italiana.
L’altro giorno, in un momento di profonda desolazione causata dalla crisi, mi sono rivolto a San Pietro, denunciando il comportamento scorretto della nostra Chiesa per non difendere adeguatamente le ingiustizie terrene commesse dai Politici e dalla forza del Potere nel nostro Paese.

San Pietro mi ha risposto: che cosa vuoi che sia una o più ingiustizie ricevute nel corso della vita, anzi caro Anthony, ti dirò che più ingiustizie subisci, naturalmente senza reagire, e più ti garantirai il premio eterno fra i Vip in Paradiso.
Bene a saperlo. Da domani farò tante ingiustizie per amore di bene e assicurarmi il Paradiso.

Già che siamo in conversazione, caro Pietro, vorrei dirti che il Cristianesimo è cambiato sostanzialmente, al punto da non interessarsi più delle anime in pena, ma essi sono piuttosto intenti a seguire la grandeur Imperiale con ricchezze e amicizie sbagliate che portano alla perdita della fede e delle anime.
Nel rapporto sulla situazione sociale del nostro Paese, redatto dal Censis per l’anno 2012, risulta che i Cristiani Cattolici in Italia sono il 63,8% senza distinzione fra i praticanti e quelli virtuali, il che ridurrebbe la percentuale ad un 43% reale. Una grave perdita che fra qualche anno si ridurrà al 26% o anche meno, e non converrà più mantenere il Vaticano in Italia.

La mia preoccupazione maggiore è dovuta al fatto che il comportamento negativo della Chiesa induce all’allontanamento e alla perdita della Fede per un considerevole e crescente numero di Cristiani.

Come ultima manovra della Chiesa in cambio di sostanziali prebende,  dimostrando la falsità Spirituale del Clero affogato nella Politica di interessi, con l’esplicito appoggio del Santo Padre ad un grande peccatore, il Premier Mario Monti, il quale ha preso il pan per cipolle, ed invece di punire il marcio Politico del Paese, ha promosso una serie di leggi e regolamenti a distruggere ulteriormente la Nazione, facendo del male diretto e volontario ai giovani, alle famiglie, ai Pensionati, agli ammalati, all’intera comunità, arretrando il Paese di oltre trent’anni.

E’ risaputo che gli effetti dell’arroganza Politica sono controproducenti e dannosi, in special modo agli alti livelli decisionali investiti di responsabilità, mentre dovrebbe primeggiare il senso pratico della Giustizia, specialmente  per le persone che slittano verso azioni incivili causate dal Potere temporaneo.

Con l’intento di fare cosa gradita nell’aiutare il premier Mario Monti a ritrovare la giusta strada, ivi compresi tutti i suoi sostenitori che si trovano fuori ogni ragionevole orbita umana, consiglierei di vedere un filmato importante, il quale rappresenta una lezione di vita, che raggruppa varie funzioni: dalla Giustizia, Sociologia, Umanesimo, Fratellanza, il ruolo della Donna e alla fine la Paura, con “La passione di Cristo” prodotto e diretto nel 2004 da Mel Gibson, parlato in Aramaico e sotto titolato in Inglese, girato a Matera (Basilicata) nella famosa città dei Sassi. Fra l’altro il Cristo del filmato assomiglia al Premier vestito con la tunica.

Il filmato mette in chiara luce la cattiveria Politica, Spirituale e Militare dell’uomo investito dal Potere, scegliendo la strada più consona ai propri interessi e momentanei squilibri, oscurando la giustizia la quale è la funzione più importante per raggiungere la pace universale fra gli uomini.

 Anthony Ceresa.

sabato 29 dicembre 2012

Ecoistituto Veneto: "30 dicembre 2012 a Mestre festeggiamo 5vittorie5"




Ecoistituto del Veneto
domenica 30 dicembre 2012 a Mestre festeggiamo 5vittorie5

1. La parola fine, dopo 25 anni di lotte, per il famigerato progetto di impianti di risalita e piste da sci di collegamento, attraverso Forcella Palantina, tra il lunare Pian Cavallo e la Foresta del Cansiglio che rischiava di essere irrimediabilmente mutilata.

2. Il blocco definitivo
 dei lavori per l'abusiva centrale idroelettrica in Val del Mis, nel pieno del Parco naz. delle Dolomiti Bellunesi, che avrebbe intubato il torrente del Mis (mandante la società di Chicco Testa...)

3. L'abbandono da parte di Italcementi del progetto di "revamping" cioè potenziamento del suo Cementificio di Monselice, nel Parco dei Colli Euganei

Ma oggi possiamo aggiungere due altre ottime notizie, due altre Vittorie per l'ambientalismo veneto:

4.
 La decisione del Commissario per la Tav Ve-Ts di abbandonare i progetti faraonici di nuovo tracciato e puntare tutto sullariqualificazione della linea ferroviaria esistente, con il conseguente abbandono del projet financing da parte della Confindistria

5. 
Il voto di ieri, giovedì 27.12, in consiglio regionale Veneto, che blocca il progetto di potenziamento e riapertura dell'inceneritore di Verona-Cà del Bue.
Ci ritroviamo a Mestre  domenica 30 dicembre dalle ore 17 al Centro Culturale Città Aperta.  

CittAperta si trova in via Col Moschin20, 300 metri dalla stazione, alle spalle della Cassa di Risparmio di via Piave;
 si gira a destra in via Felisati e dopo pochisimo si trova CittAperta.

Sarà l'occasione per ripercorrere i 25 anni di marce e manifestazioni, per scambiarci gli auguri, per brindare alla Palantina e al nuovo anno ( chi vuole potrà portare qualcosa da bere e qualche dolce; c comunque cioccolata, the e panettoni ).

Saranno presenti Enrica Bacchia, una delle più importanti cantanti jazza in Italia, che, oltre a cantare, presenterà il suo ultimo libro2017 BATTITI
ed anche Mauro e Giacomo da Ros del Quartetto Desueto, gruppo ormai noto  a livello nazionale, che proporranno  canzoni dal loro repertorio ma  anche alcune recenti composizioni ancora inedite.

Nell'occasione sarà anche disponibile la recente pubblicazione Cansiglio Montagna da vivere, atti del convegno svoltosi a Vittorio Veneto a fine maggio 2012, dedicato all'amico del CAI
 Fabio Favaretto, che si è sempre impegnato in difesa della Montagna, passato ad altra dimensione per un incidente in parete il giorno dopo del convegno. La pubblicazione è reperibile anche all'Ecoistituto del Veneto Alex Langer,  (041.935666, micheleboato@tin.it ) a Mestre,  in viale Venezia 7, uscendo dalla stazione 50 metri a sinistra).Chi invece vuole ricevere per posta Cansiglio Montagna da vivere lo può richiedere all'Ecoistituto che lo spedirà, previo versamento di 5 euro  all'Ecoistituto sul conto corrente postale 29119880, specificando nome, cognome, indirizzo e titolo della pubblicazione.
Sempre ad (almeno) 5 euro  è possibile riceverne anche 2 o 3 copie, poiché quello che costa è la spedizione postale.
                                                                                         un saluto a tutti, speriamo di trovarci il 30
                                                                                              toio de savorgnani e michele boato

venerdì 28 dicembre 2012

Roma, 28 dicembre 2012 - Salviamo il paesaggio dal cemento....




Ciao a tutte e tutti,
Nel pomeriggio di oggi,  28 dicembre 2012, a Roma, alle ore 15.30 in Aula Giulio Cesare si tenta di far approvare alcune fra le seguenti delibere :http://carteinregola.wordpress.com/attenti-alle-delibere/attenti-alle-delibere/ con la presenza di soli 20 consiglieri. Per quello oggi l'assemblea non ha raggiunto il numero legale. 
Oltre a chiedere la presenza in Aula di chi di voi vuole rendersi disponibile, ogni cittadino è libero di assistere alle Assemblee capitoline ché sono PUBBLICHE,
vi invitiamo a tempestare per quanto vi è possibile l'ufficio del sindaco di Roma e dei suoi assessori agli indirizzi di seguito.

E’ ora di rimboccarsi le maniche per difendere quello che rimane della Città di Roma, domani può essere troppo tardi: diffondiamo l’appello ad amici, parenti, conoscenti, mailing list, su siti web e blog, scriviamo e facciamo scrivere.  Facciamoci sentire, ora.

A  Gianni Alemanno - Roma Capitale" <ld.gabinetto@comune.roma.it>
cc "Marco Corsini - Ass.to Politiche Urbanistiche" <marco.corsini@comune.roma.it >, 
     "Marco Visconti - Ass.to Ambiente Roma" <assessorato.ambiente@comune.roma.it>, 
     "Dino Gasperini - Ass.to Cultura Roma" <dino.gasperini@comune.roma.it>,
     ld.ambiente@comune.roma.it
     segreteriacapodigabinetto@comune.roma.it;
     XIcommissione-cons@regione.lazio.it
     segreteria.presidente@provincia.roma.it
     info@nicolazingaretti.it 

con la seguente email, se siete d'accordo. Grazie
Salviamo il paesaggio 

Egregio Sig. Sindaco
Ho appreso con grande preoccupazione che stanno per abbattersi su Roma e in special modo sull’Agro Romano, più di 100 milioni di metri cubi di cemento con un pacchetto di 64 delibere. Una simile colata porterà conseguenze inimmaginabili sull’ambiente e sul tessuto sociale della città di Roma.
In questo modo sembra che lei, Sig, Sindaco, con la sua Giunta di Roma Capitale, in un territorio di 129 mila ettari di cui 55 mila già urbanizzati, intenda aggredire e far perdere alla collettività altri 2 mila ettari di suolo, oggi agricolo, per costruire almeno 66 mila nuovi appartamenti destinati a restare invenduti.
Idealmente, quindi, partecipo al presidio dei cittadini che silenziosamente siedono nell'Aula Giulio Cesare ogni volta che si riunisce l'assemblea pubblica in Campidoglio. Ci riconoscerà certamente dal foglietto con su scritto 
NO ROMA CAPITALE DEL CEMENTO.
A sorpresa, anziché come divulgato e cioè dopo il 6 Gennaio 2013, l'assemblea capitolina si è riunita anche il 27 per approvare ulteriori delicatissime delibere, ma è il 28 Dicembre, alle ore 15.30 che si potranno votare con soli venti voti, visto che il 27 non è stato raggiunto il numero legale.
Le chiedo di astenersi dal sostenere e avallare questo scempio che appare in nome del profitto e della speculazione. Ci sono ben altre soluzioni che potremmo prendere in esame e con altri cittadini perché Roma rimanga fra le capitali più straordinarie del pianeta, che tutto il mondo ci invidia.
Per una Città che non sia più a misura di palazzinaro.
Nome Cognome

giovedì 27 dicembre 2012

Giuliano Teatino Online - Consapevolezza e benessere dal 26 gennaio al 20 aprile 2013



Consapevolezza e Benessere
Elogio della convivialità

 c/o AGRITURISMO CAMPOLETIZIA
Strada provinciale SP 32 - Giuliano Teatino ( Chieti )

Programma:

Sabato 26 Gennaio, ore17.30

· La Sagra degli antichi saponi. Lavare e lavarsi ecologicamnte (presentazione libro)
Giovanni Damiani, Biologo e docente Università La Tuscia di Viterbo
· Sahaja Yoga (Introduzione)
Felicia Micolucci, insegnante di Sahaja Yoga e Alberto La Morgia, counselor relazionale

Sabato 2 Febbraio, ore 17.30

· Erbastella (documentario)
di Silvio Montanaro, regista
· Fiori di Bach
Barbara Crocetti, naturopata

Sabato 9 Febbraio,ore 17.30

· Dieta contadina. Biodiversità agronomica
Marco Manilla, Turismo Verde – CIA Abruzzo
· Monologo d’Amore
di Maurizio Picariello che legge brani e poesie dai suoi libri, accompagnandosi con la chitarra

Sabato 16 Febbraio, ore 17.30

· I menù che fanno del bene (presentazione libro)
Sara Vegni, referente di Actionaid Abruzzo
· Tarocchi introspettivi
Rachele Colella, tarologa

Sabato 23 Febbraio,ore 17.30

· Ayurveda a tavola

Fabio Ruggeri e Alessandro Palomba, Associazione Amali
· Scrittura Creativa
Laura Farina, artista poliedrica

Domenica 24 Febbraio, ore10 – 13

· Laboratorio di scrittura creativa

Solo su prenotazione

Sabato 2 Marzo, ore 17.30

· Riflessologia Plantare

Maria Grazia Di Russo, naturopata

Tai Chi e Qi Gong

Marco Morena, associazione Energheia

Sabato 9 Marzo, ore 17.30

· Nutridieta. Magri e in salute con la nuova dieta mediterranea (Presentazione libro)
Rosella Sbarbati Del Guerra, biologa e  nutrizionista
· Stare bene in famiglia e con i propri figli
Associazione Psiconaute

Sabato 16 Marzo, ore 17.30

· La Sibilla delle Erbe (Presentazione libro)
Michele Meomartino, scrittore
· Presentazione,del corso sul riconoscimento delle erbe spontanee mangerecce
Sonia Baldoni                                                                                      
· Campane di cristallo
Patrizia Primiterra, operatrice olistica

Domenica 17 Marzo, ore 10.00 – 16.00

Corso sulle erbe spontanee mangerecce e significato oracolare degli alberi

Sonia Baldoni
(E’obbligatoria la prenotazione)                                

Sabato 23 Marzo, ore 17.30

· Medicina Cinese (principi generali)
Antonio Lucifero, regista
· Reiki facile: sistema di guarigione basato sulla forza dell'Amore
Andrea Giavara, master Reiki

Domenica 24 Marzo, ore 10.00 /13.00 – 15.00/17.00
· Seminario di Campane di Cristallo
Patrizia Primiterra, operatrice olistica
(E’ obbligatoria la prenotazione. Minimo 10 partecipanti)

Sabato 6 Aprile, ore 17.30

· I miei sogni sono tutti sulla Maiella
Paolino e Marisa Sanelli, Agriturismo Pietrantica
· La salute della donna tra scienza e tradizione
Umberto Bellati, medico

Sabato 13 Aprile, ore 17.30

· Il Cuoco pasticcione: laboratorio di pasta fatta in casa per bambini e adulti
Antonio D’Andrea, Movimento degli Uomini Casalinghi
· Lo shiatsu
Marina De Angelis, shatsuca

Sabato 20 Aprile, ore 17.30

· Compostaggio Domestico

Giancarlo Odoardi, presidente EcoIstituto Abruzzo
· Liberiamo le Emozioni con la Bioenergetica
Alessandra Di Toro, Centro Studi Ben – Essere

Durante gli incontri ci sarà una pausa te e tisane con le prelibatezze preparate e offerte dalla casa. A coloro che partecipano agli incontri e prenotano la cena verrà concesso uno sconto su quest’ultima.

Ingresso Libero


Informazione: 0871.951225 – 335.7839722 (Nicola) – 393.2362091 (Michele)

Note: Per chi proviene da Pescara, arrivate al Foro di Francavilla e prendete la direzione per Miglianico. Dopo circa 3 chilometri troverete una grande rotatoria e svoltare a sinistra in direzione Tollo e Giuliano Teatino. Proseguite sempre in direzione Giuliano Teatino e 4 Km. prima del paese sulla destra troverete il cartello d’ingresso “Agriturismo Campoletizia”. Proseguite per la stradina non asfaltata fino alla struttura

Info. michelemeomartino@tiscali.it