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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

lunedì 8 maggio 2023

Insetti, piante e coscienza ...

 


La mia sensibilità sta cambiando. Nei giorni scorsi ho salvato una farfallina che svolazzava da un paio di giorni in cucina finché non l'ho vista impigliata in una tela di ragno. L'ho tolta dalla tela e portata fuori, lei ha svolazzato e mi si è posata sulla guancia. Ho pensato mi volesse ringraziare con un bacino. L'ho allontanata e sono rientrata. Il giorno dopo ho salvato (forse) un'ape. Era posata sul piano di acciaio del fornello, un pò stordita. L'ho presa con due cucchiaini e l'ho portata fuori, depositandola su una rosa rossa.

Come ogni anno arrivano sulla terrazza, anche le vespe e fanno dei piccoli nidi, utilizzando come "materiale da costruzione" il vimini di una poltroncina e il legno di una sdraia. Le vedi che si aggirano intorno, si posano e cominciano a "grattare". Viola mi ha spiegato cosa stavano facendo. Poi ho visto i due piccoli nidi sotto al tendone. Spesso vengono amiche a trovarmi e ci sediamo lì e il pensiero che qualcuno si potesse fare del male mi preoccupava, così, a malincuore, ieri sera, ho eliminato nidi e vespe.

Ho un piccolo melo in giardino che ha diverse piccole mele. Le formiche però ci stanno allevando dei pidocchi grigio-neri. Molte foglie, quelle che si stanno riempiendo di pidocchi, si accartocciano. L'albero soffrirà? Non credo gli faccia piacere. Che faccio, lascio stare tutto? Da 3-4 giorni controllo il melo e, se vedo qualche foglia molto infestata, la stacco direttamente e la getto, se lo è solo un pò la strofino per togliere i pidocchi e ci verso sopra un pò di macerato di ortica. Poi cerco di ostacolare il su e giù delle formiche; ho messo delle strisce di carta adesiva lungo il tronco ed i rami. Un pò sono calate. Mi sento un pò sciocca... faccio bene? Faccio male? Chi ha diritto di vivere e chi di morire o di non poter mangiare? Ho diritto io di cercare di mangiare qualche mela di quell'alberello (sarebbero le prime) o di starmene tranquilla con le amiche al fresco sulla terrazza? Sono quella che sono, faccio quello che posso...

Caterina Regazzi



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