Il
coordinamento dei comitati marchigiani che si sono costituiti per
fronteggiare il progetto di costruzione ad opera di Terna spa del
nuovo elettrodotto 380kv Fano-Teramo, ribadendo la contrarietà
all’opera:
- di cui non è stata dimostrata la necessità,
- che deturperà irrimediabilmente il paesaggio collinare marchigiano,
- che impatterà, dequalificandolo, quell’equilibrio tra attività antropiche insediamenti rurali e cura dell’ambiente, vanto della nostra regione,
- che condizionerà pertanto negativamente il tessuto economico, laddove questa economia frutto dell’attività connessa proprio al territorio riveste un grosso peso nel pil regionale,
- che influirà sulla salute nel lungo termine degli abitanti circostanti il campo di esposizione della linea elettrica,
- alla luce delle delibere contrarie al progetto espresse da numerosi consigli comunali, nonchè dai Consigli provinciali di Ancona e Fermo,
- alla luce della risoluzione approvata all’unanimità il 5 febbraio us dalla Assemblea legislativa delle Marche, che impegna la Giunta a verificare l’effettivo fabbisogno elettrico della regione e a riconsiderare il progetto dell’elettrodotto e che si va ad aggiungere all’odg approvato unanimemente dal Consiglio Regionale del 15.12.2009, che espresse forti dubbi e perplessità riguardo un’opera così carica di criticità,
- ringraziando le istituzioni che si sono attivate in questi pronunciamenti, ma ben sapendo che sono espressioni di principio e che pertanto occorre operare perché si tramutino in atti,
- nell’ottica della salvaguardia dei cittadini coinvolti e a tutela dei loro diritti costituzionali (salute, proprietà, paesaggio)
comunica
l’avvio di una nuova iniziativa a carattere extra-giudiziale
tramite richiesta, a firma dei comitati e indirizzata a tutti gli
enti e funzionari coinvolti nell’iter decisionale del progetto, in
cui, sulla base della
inosservanza delle corrette procedure e delle prescrizioni vigenti,
li si invita ad agire in via di autotutela, sospendendo l’iter
autorizzativo, onde evitare di essere direttamente chiamati a
rispondere dai cittadini che, coinvolti loro malgrado e danneggiati
per effetto del deprezzamento del loro patrimonio, intraprenderanno
l’azione di difesa patrimoniale.
I
comitati sono ben determinati nel far rispettare i diritti dei
cittadini coinvolti loro malgrado; in caso contrario agiranno contro
coloro che li violano.
Parallelamente
a questa iniziativa, il coordinamento prosegue l’attività di
rilevazione della stima delle proprietà immobiliari e fondiarie e
delle attività produttive che rientrano nel corridoio in progetto,
per quantificare l’entità complessiva del danno patrimoniale che
si andrebbe a subire e rendere consapevoli i soggetti chiamati a
decidere di quanto saranno chiamati a rifondere in caso di vertenza
patrimoniale.
Il
coordinamento invita quindi tutti i residenti all’interno del
percorso attualmente ipotizzato dal progetto, che non lo avessero
ancora fatto, ad aderire alla iniziativa dei comitati iscrivendosi
ad essi e partecipando al censimento delle proprietà.
Comitati
in rete
Comitato
Territorio Attivo – provincia di PU
Comitato
Territorio Sostenibile (AN)
Comitato
Sant’Amico – Morro d’Alba
Comitato
permanente per la salvaguardia di Belforte
Comitato
“I lupi dei Sibillini” – Gualdo (MC)
Comitato
Alta Fiastrella – San Ginesio (MC)
Comitato
intercomunale territorio attivo – provincia di MC
www.noelettrodotto.it
..................................
....................................
PRECISAZIONI
IN MERITO ALLA RISOLUZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
DEL 5/2/2013.
In
merito alla risoluzione adottata dal Consiglio regionale che impegna
la Giunta regionale:
-
a riprendere tempestivamente un efficace confronto con Terna allo
scopo di verificare ed aggiornare i dati del fabbisogno energetico
regionale e possibili nuove soluzioni tecniche;
-
a sospendere la procedura avviata per individuare un nuovo e
condiviso tracciato che sia frutto di concertazione con tutto il
territorio;
-
a concertare le misure compensative in modo trasparente”
corre
l’obbligo di precisare che tale risoluzione è un ATTO DI VALENZA
POLITICA E NON AMMINISTRATIVA, che impegna ma NON OBBLIGA la Giunta;
pertanto il progetto dell’elettrodotto, così come definito nella
Delibera di Giunta Regionale n. 689 del 2007, RIMANE TUTTORA IN
VIGORE.
Tale
situazione è stata anche riconosciuta dalla stessa Vice Presidente
del Consiglio, nonchè prima firmataria della risoluzione, Paola
Giorgi, intervenuta all’incontro tra i comitati e i candidati al
Parlamento il 6 febbraio 2013 a Morro d’Alba.
Si
rammenta un precedente analogo atto del Consiglio Regionale sul
progetto dell’elettrodotto, risalente al 15/12/2009, ma rimasto
lettera morta, poiché la Regione ha comunque continuato l’iter
procedurale avviato.
Pertanto,
onde fugare dubbi e equivoci , riaffermiamo che l’azione e la
mobilitazione dei comitati continueranno fino a che non sarà
emanato un atto che REVOCHI quanto stabilito dalla DGR 689/2007.
....................................
Di questo e simili temi se ne parlerà il 27 aprile 2013 durante una Tavola Rotonda che si tiene al Circolo Vegetariano VV.TT. di Treia, alle h. 17.00, in via Sacchette, 15/a.
Info. bioregionalismo.treia@gmail.com
Tel. 0733/216293Info. bioregionalismo.treia@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento