Il colpo di Stato organizzato da Giorgio Napolitano per
portare Mario Monti al governo, con l’intento, almeno così ci
avevano fatto credere, di ridurre il così detto debito pubblico,
operazione che si è dimostrata un fiasco.
Ma quel che terrorizza, se
risultasse vero è quanto sostiene Pietro Valente in un suo saggio,
nel quale asserisce addirittura, che "Monti è stato chiamato
al governo col fine di aumentare il debito pubblico! Come visto sta
assolvendo nel migliore dei modi il suo compito. Attenzione" continua sempre il saggio "però il signor Monti non solo
ha il compito di aumentare il debito, ma deve anche accelerare i
tempi! È per questa ragione che oltre ad aumentare il debito in se,
aumenta la quota da pagare a breve termine, a meno di un anno (…).
L’Italia, come gli altri paesi, ha grandi ricchezze, di cui
vogliono impossessarsi coloro che stanno dietro ai vari Monti. Questi
mettono a capo dell’amministrazione della cosa pubblica propri
uomini di fiducia precisamente con il compito di accrescere il debito
pubblico. Monti è solo l’ultimo di una lunga serie, probabilmente
l’uomo finale, quello che deve dare la stoccata mortale all’Italia
(…)".
Secondo lo scrittore russo Daniel Estulin, le cui idee sono state
trasmesse (stranamente) anche su Rai/2, avverte gli italiani con
queste parole: "Il vostro nemico è Mario Monti. È un
traditore della nazione italiana, dovrebbe essere messo in prigione".
Parole di un giornalista russo di origini lituane, autore del
dirompente saggio sull’oscura influenza del Gruppo Bilderberg
nella politica economica mondiale. Stando a quanto attestano varie
fonti, sembrerebbe accertato che Mario Monti, avrebbe svolto la sua
opera per diversi anni, come dirigente di rilievo nella Goldman
Sachs.
È mai possibile tutto ciò? Ci dobbiamo preoccupare? Certo che da
tempo si parla di vendere i nostri beni, cosa mai in precedenza
ventilata. In questo caso c’è una via d’uscita? Non credo, ma si
può provare: andare tutti ad inginocchiarci dinnanzi a quella
tomba a Predappio, chiedere perdono e invocare un miracolo.
D’altra parte già una cosa simile avvenne tanti secoli fa,
ricordate Lazzaro? L’impresa è disperata, anche perché quell’Uomo
è ancora uno pocariello incazzatino con tutti noi; però
conoscendolo…
(Stralcio di un articolo di Filippo Giannini)
Nota: Se le nostre fonti
d’informazioni risultassero giuste, i suicidi sotto il governo
Mario Monti ammonterebbero ad almeno settanta unità.
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