Giovani agricoltori al lavoro
Lanciamo un'iniziativa che vorremmo costruire insieme, in tempi rapidi, con privati ed associazioni volenterosi di "scendere in campo"
sui temi dell'agricoltura,
della città,
dell'abbandono delle risorse produttive più importanti del paese,
della ricerca di lavoro.
Sappiamo, grazie alle ricerche condotte da oramai più di un anno dal Coordinamento Romano per l'accesso alla Terra di un grande uliveto, da noi visitato, di proprietà del comune di Roma ... lasciato non curato, in assenza di una progettualità immediata.
Nell'attesa di essa sentiamo il piacere di raccogliere le olive che anche quest'anno maturano su quei grandi alberi, per sottolineare le grandi possibilità di un'agricoltura che ancora si insinua in una città in continua espansione, dimentica delle sue radici rurali.
Si propone per l'iniziativa il giorno sabato 24 novembre.
Per descrivere meglio le caratteristiche e gli scopi dell'iniziativa e soprattutto per organizzarci insieme
lanciamo un
appuntamento mercoledì 14 novembre,
alla Città dell'Altra Economia, Testaccio, ore 18.00
Lì capiremo i numeri dell'adesione per lanciare le richieste ufficiali, diffondere l'iniziativa e definire i dettagli dell'operazione.
A presto!
Di seguito:
testo vertenza Terre pubbliche ai Nuovi Agricoltori presentazione società agricola Coraggio
Info: agricoltura.coraggio@gmail.com
...................
Abbiamo costituito la “Società
Agricola CO.R.AG.GIO.” come libera associazione di giovani, il cui
obiettivo è fornire proposte concrete e disporsi come punto di
ascolto al fine di realizzare, e diffondere le idee proposte dal
Comitato di sostegno.
Noi crediamo fermamente che la pratica
dell’Agricoltura Urbana Multifunzionale sia la migliore risposta
alle problematiche sociali ed urbanistiche emerse nell’attuale
contesto storico.
Un’agricoltura quindi d’avanguardia,
che si propone come nuovo servizio urbano, disposta verso i bisogni
della città e delle persone, capace soprattutto di offrire un’ampia
varietà di risorse e spazi di elevata qualità.
I bisogni e le problematiche che
intendiamo sciogliere sono:
1- ESIGENZA LAVORATIVA: ricerchiamo un
lavoro soddisfacente e realizzante, scelto e libero, che investa
appieno l’esistenza degli individui, sosteniamo il lavoro agricolo
in gran parte dimenticato ed escluso dall’offerta nel mondo del
lavoro attuale
2- ESIGENZA DI SPAZI DISPONIBILI, che
si prestino ad essere usati nei modi più variegati ed efficienti,
per rispondere ai bisogni delle persone e per contrastare la carenza
di luoghi pubblici a disposizione di tutti, ed infine per
riallacciare il contatto tra gli abitanti della città ed il mondo
della produzione agricola
3- ESIGENZA DI UNA CITTà VIVIBILE,
lontana dalla logica della speculazione edilizia crescente come unica
soluzione di sviluppo, una città di efficienza, una città di nuovo
capace di produrre i beni necessari alla sua sopravvivenza, che miri
all’autosufficienza, una città verde orgogliosa di se stessa.
4- RIUSO DEGLI SPAZI PUBBLICI
IN STATO D’ABBANDONO: le molte aree urbane verdi dimenticate sono
un problema ambientale e sociale, e attraverso un impegno concreto
da parte delle amministrazioni devono essere affidate a chi vuole
farsi carico del loro recupero e della loro valorizzazione.
A queste esigenze vorremmo rispondere
con progetti il più possibile condivisi e partecipati, elaborati a
partire dalle richieste della cittadinanza stessa, una cittadinanza
che ha diritto ad imporre la sua voce nella gestione di LUOGHI
pubblici, che di diritto le spettano.
Proponiamo quindi il recupero e la
valorizzazione delle aree agricole in città, come uno strumento per
il miglioramento del territorio basato sull'innalzamento della
qualità della vita di tutti gli abitanti.
L’Agricoltura Urbana
Multiservizio offre le possibilità a tutti i cittadini di
avere:
1- spazi a disposizione dei più
svariati usi di gruppi e di singole persone
2- spazi per attività formative di
vario genere, in specie agricole
3- attenzione all’infanzia, con
fattorie educative ed avvicinamento dei più piccoli ad attività, ad
esempio, di artigianato, dimensione sempre più lontana dalla
crescita e dalla formazione delle ultime generazioni
4- ristorazione di qualità accessibile
a tutti
5- vendita diretta di prodotti
agricoli, garantendo trasparenza assoluta tra produttore e acquirente
avvicinando quindi il consumatore alla produzione ed ai produttori,
dove i prodotti di qualità sono un importante mercato che si deve
rendere accessibile alle tasche di tutti.
6- lotti disponibili ad orti urbani per
i cittadini desiderosi di svolgere la propria attività agricola
produttiva di dimensione domestica, per la valorizzazione delle
conoscenze preziose degli anziani, e per gestire con qualità e
valore il proprio tempo libero
7- attività ed attrezzature per gli
sport all’aria aperta a costi popolari
8- ciclopedonalità e possibilità di
godere concretamente del verde pubblico
9- organizzazione di gruppi d’acquisto,
estranei alla logica troppo spesso necessaria del supermercato
10- attività pubbliche come l’utilizzo
di forni a legna a disposizione di tutti, area picnic, ed altro
ancora, tutto a seconda delle richieste e delle proposte della
cittadinanza
11- sviluppo di un’agricoltura
all’avanguardia, sostenibile, e sostenuta da energie rinnovabili,
in linea con la buona pratica dell’agricoltura biologica
12- contatto diretto con pratiche di
lavorazione dei prodotti grezzi, dimensioni ormai lontane dallo stile
di vita urbano.
13- offerta di avvicinamento alla
possibilità lavorativa dell’agricoltura, oggi non considerata per
l’assenza di opportunità
L'agricoltura quindi deve essere una
delle componenti della vita cittadina!
Il vero miglioramento della qualità
della vita deve tener conto della salute dell’ambiente rurale, la
vivacità delle zone agricole rappresenta interessi vitali per la
società nel suo complesso.
Le logiche di mercato hanno dimostrato
di non essere in grado di garantire tali condizioni , ma propongono
un modello pieno di lacune e che tende a limitare ed esaurire
inevitabilmente le risorse pubbliche-ambientali, nel peggiore dei
casi svendendole a privati interessati.
Il modello che proponiamo garantisce
che ogni euro speso sarà speso per il miglioramento della qualità
della vita , al contrario della logica della filiera oggi in uso,
dove un euro speso serve a finanziare in massima parte il trasporto
su gomma, i costi di imballaggio, i costi di pubblicità e in minima
parte il prodotto finale.
Auspichiamo la più diretta
partecipazione dei cittadini interessati, dei cittadini bisognosi e
degli abitanti dei quartieri, per proporre un modello di sviluppo
alternativo, fortemente democratico e all’avanguardia,
semplicemente tutelando spazi, attività e persone con la forza del
diritto di scegliere il proprio stile di vita, se possibile
alternativo a quante più insoddisfazioni e frustrazioni ci è dato
subire nella costrizione del salario, di una città sempre più
soffocante, dei trend di consumo attuali, tutti effetti della logica
della dipendenza da chi ha.
E ALLORA … Riprendiamo i nostri spazi
pubblici
ED USIAMO CIò CHE è NOSTRO.
PROPONIAMO UN NUOVO RUOLO
DELL'AGRICOLTURA VOLTO A PRESERVARE E TUTELARE LE AREE PUBBLICHE
DALLA SFRENATA SPECULAZIONE EDILIZIA CHE DIVORA TERRA AGRICOLA,
TERRA UTILE A PRODURRE BENI NECESSARI.
CORAGGIO! USCITE DAL SEMINATO!
Nessun commento:
Posta un commento