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venerdì 2 novembre 2012

Terra, lavoro, dignità... viaggio con Cerere nell'antico mondo bioregionale dell'Agro Romano




Sulle ultime propaggini a sud dei pianori dell’Agro romano un pomeriggio autunnale per ritrovare radici, riconsiderarsi persone, accendere speranze, creare futuro.

I forti temporali della notte e le alterni piogge intercalate dalla comparsa del Sole durante la mattinata avevano intriso i campi dei giardini del vetiver, la temperatura era incominciata a scendere.
Un orario difficile, un luogo scomodo da raggiungere e un giorno lavorativo: nessun agio per il 75° anniversario del giorno dell’inaugurazione della Città di Aprilia, città della Terra. 

Lo spirito comunitario del ritrovarsi non ha fatto desistere quanti hanno voluto esserci oggi per esserci anche domani.

È l’impegno solstiziale di Giugno che ci ha riportato sui pianori per accendere il fuoco nel forno e cuocere e dividere in comunione l’Aprilpizza risultato del grano, del miele e dell’acqua di Aprilia.

Spiga sacra in dono agli uomini dalla cura di Cerere che accompagna l’uomo alla conoscenza del suo crescere attraverso la fatica del lavoro e la conoscenza dei ritmi del cielo. Chicco di grano simbolo di rinascita e segno di speranza futura, seme inerme al confine della morte, potenza vegetale che genera la vita alloggiato nella fecondata Terra madre riscaldata dal Sole.

Dall’ape, antica messaggera divina che viaggia sui sentieri di luce, il miele dorato e l’esempio di comunità operosa e organizzata per il bene comune, lezione di natura e di storia romana sacra a Cerere.

Dalle fonti vulcaniche l’acqua frizzante a legare l’impasto con il lievito madre e la farina integrale. Con i tempi del forno la cottura trasforma in pane caldo, colore e profumo.

Aria, acqua, terra e fuoco a sintetizzare gli elementi di Madre Natura per sacralizzare la generosità della Terra e il lavoro dell’uomo che si fa cibo da dividere, da distribuire e da con-dividere.

L’orgoglio di appartenere all’Urbe del solco tracciato a cornice del cardo e decumano a regola della sua comunitas, che ora rinnova l’impegno per il consorzio futuro a riscatto, a difesa, a ricerca per riaffermare il valore della Terra, del lavoro e della dignità.
Aprila, 29 ottobre 2012

Lorella De Meis

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