Il 17 gennaio 2021 ricorreva il 31° compleanno dell'ADP- Associazione per i diritti dei pedoni di Roma e Lazio.
Nacque dopo oltre 3 anni (1986-1989) di attività nella qualità di Sezione romana della napoletana AIDP.
Per la prima volta l'ADP ha programmato la sua Campagna ANNUALE (2021) proseguendo quella dell'ANNO precedente (2020): "UMANIZZARE LA MOBILITA' URBANA. Il pedone ha Diritto alla legittima difesa della sua Vita."
Ovvero, operare - con la Vision Zero (morti stradali) - a far cessare la cruenta guerra stradale a Roma e in Italia per registrare zero morti stradali: Oslo e Helsinki, nel 2019, hanno registrato ZERO morti stradali tra i pedoni e i ciclisti.
La motivazione per l'ADP, purtroppo, non è dovuta al "battere il ferro finchè è caldo" ma al noto imperativo "NON MOLLARE".
L'ADP, anche a causa del coronavirus, non ha avvertito alcunchè di umanitario nella mobilità cittadina (e nemmeno nazionale).
IL CODICE della STRADA, in vigore dall’1.1.1993, realizzando la “STRADA PUBBLICA URBANA-Spu” a MISURA DEI VEICOLI e la VELOCITA’ DIFFERENZIATA ha prodotto VIOLENZA, GUERRA STRADALE, MORTI STRADALI.
E ha prodotto alle PERSONE a:
1. LIVELLO NAZIONALE, la PERDITA:
- del VALORE della VITA UMANA;
- del DIRITTO al BENE COMUNE Spu;
- della “CONVIVENZA CIVILE e UMANA”;
- della LIBERTA’ di MOBILITA’; e
- della LIBERTA’ dalla PAURA’.
2. LIVELLO LOCALE:
- le REGOLE CALPESTATE (da PERSONE e ISTITUZIONI).
I MAGGIORI PENALIZZATI sono: i/le BAMBIN*; gli/le ANZIAN*.
Sono, questi, i FONDAMENTALI su cui operare per recuperare quei beni perduti.
E’ evidente il coinvolgimento attivo e dignitoso di tutte le Persone, le Famiglie, le Scuole e le Istituzioni.
Vito De Russis
v.derussis@teletu.it
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