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mercoledì 28 marzo 2018

Per convivere pacificamente non serve “integrazione” ma "condivisione"…


Risultati immagini per La convivenza tra varie culture è possibile

Quello che ci lascia perplessi e a volte increduli è come l’occidente cristiano non abbia ancora capito che per gli islamici la parola integrazione non appare nei loro vocabolari. Son più di 40 anni che ci ostiniamo ad invitare uomini di altre fedi religiose che giungono in Europa, in fuga da aree del pianeta invivibili per motivi di sicurezza o per motivi economici, ad integrarsi con la nostra cultura europea. Come risposta, invece, vediamo che dopo tanto tempo queste persone restano fortemente radicate nel loro credo religioso e non intendono minimamente “integrarsi” con noi.
E allora perché i nostri “saggi” politici, ma anche letterati e filosofi “illuminati”, non aboliscono questa parola ignorata e a volte vilipesa?
Se non vogliamo scomparire o combattere sostituiamo la parola integrazione con condivisione. In questo modo noi cristiani occidentali condivideremo la cultura e la religione dei musulmani e altrettanto dovremmo pretendere da queste persone che, finalmente, possano condividere la nostra cultura, restando tutti nel proprio alveo religioso e culturale, senza cercare di interferire forzatamente o subdolamente per convertire una parte o l’altra.
Questo forse è il primo passo per convivere in pace in Europa tra i vari credi politici e religiosi, sperando così di chiudere per sempre il tragico capitolo della non integrazione che fino all’altro giorno ha portato morte e distruzione.
Francesco Pierangelini 

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