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venerdì 15 aprile 2016

La UE è un covo di lobbies... schediamole!



La mancanza di trasparenza del lobbismo mina la democrazia e la fiducia dei cittadini nei governi e nelle istituzioni europee. Transparency International ha dimostrato che l'attività nascosta e indebita dei lobbisti continua a influenzare le leggi in tutta Europa. 

Esistono numerosi esempi: dalla lobby farmaceutica, che grazie alla sua influenza riesce a mantenere farmaci pericolosi sul mercato, a quella bancaria, che talvolta contribuisce a scrivere le leggi e i regolamenti che dovrebbero controllare le banche stesse, fino ad arrivare alle restrizioni per le industrie del tabacco e dell'alcol respinte più e più volte.

Molti temono che l'accordo transatlantico di libero scambio (TTIP) sia il frutto dell’attività di lobbying delle grandi imprese. Senza trasparenza non possiamo sapere se le decisioni prese dai politici siano fatte effettivamente nell’interesse dei cittadini.

Tutto questo perché le norme attuali che regolano il lobbismo sono deboli o solo su base volontaria. Vi è il rischio concreto che i soggetti con maggiori risorse e meglio inseriti riescano a influenzare indebitamente i politici.
Transparency International e Riparte il futuro stanno lavorando duramente per far luce sul lobbismo nell'UE. Abbiamo bisogno di regole molto più severe. Senza un registro affidabile non possiamo nemmeno essere certi di quanti siano i lobbisti, di quanti soldi spendano e quali leggi stiano cercando di influenzare.
Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea, ha promesso di rendere la sua Commissione sempre più trasparente e di creare un registro dei lobbisti obbligatorio per tutte le istituzioni europee. I firmatari chiedono alla Commissione, al Parlamento e al Consiglio di dar seguito alle loro promesse politiche e di:
  1. Fare in modo che tutti i lobbisti siano obbligati a iscriversi al registro europeo, di modo che gli esponenti delle istituzioni UE non potranno più incontrare lobbisti non registrati, e non potranno più invitarli a udienze o gruppi di esperti.
  2. Assicurare che le norme valgano per tutte le istituzioni europee, compreso il Consiglio, che finora non ha nemmeno aderito al registro volontario. E’ importante che i leader politici e i loro consiglieri pubblichino online tutti i loro incontri con lobbisti.
  3. Rendere più affidabili le informazioni fornite sul registro. A tal fine è necessario un robusto sistema di controllo, che includa sanzioni per lobbisti che non rispettano le regole.
Aiutaci a puntare i riflettori sul lobbismo nell'UE. Firma la nostra petizione, partecipa alla consultazione pubblica dell’UE, e rivendica un registro dei lobbisti efficace e obbligatorio!


Questa petizione sarà consegnata a:
  • Commissione Europea
  • Consiglio Europeo
  • Parlamento europeo

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