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giovedì 26 marzo 2015

Rimedi biologici anti-zanzare




Aedes albopictus (“Zanzara Tigre”). Autore: James Gathany. Fonte:
Centers for Disease Control and Prevention – Atlanta, Georgia – USA

Il Bacillus thuringiensis israelensis è un batterio naturalmente
presente nel suolo, viene usato da anni come “insetticida biologico”
per la disinfestazione dalle larve di zanzare che sono intossicate
dall’ingestione di cristalli proteici prodotti dal batterio stesso.

Il B.t.i. viene irrorato direttamente nelle acque dove si sviluppano
le larve di zanzara e il suo potere insetticida viene misurato UTI/mg
(Unità Tossiche internazionali per milligrammo di prodotto),
l’applicazione viene fatta in corrispondenza dell’apertura delle uova
di zanzara o se si verificano eventi eccezionali come piogge o
irrigazioni intense.

Dal punto di vista tossicologico il Bacillus thuringiensis si è
rivelato sicuro e non tossico per gli animali non target e per l’uomo,
il suo rischio è stato classificato dall’EPA (Agenzia per la
Protezione dell’Ambiente) statunitense come minimo o non esistente,
inoltre risulta a basso impatto ambientale in quanto questo
insetticida viene rapidamente degradato dalla luce solare e dai
normali microrganismi presenti nell’acqua e nel terreno.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato nello
studio EHC 217 (Environmental Health Criteria 217 – Microbial Pest
Control Agent Bacillus thuringiensis) che il Bacillus thuringiensis
israelensis può essere tranquillamente usato per il controllo dei
parassiti delle colture agricole e orticole e negli ambienti
forestali, come pure risulta sicuro negli ambienti acquatici e perfino
nei serbatoi di acqua potabile per la lotta alle larve di zanzara. Nel
nostro Paese va comunque utilizzato secondo le norme dichiarate nelle
schede tecniche e nelle schede di sicurezza dei prodotti commerciali.

Tra i punti deboli di questo insetticida sono la bassa persistenza nel
tempo e la comparsa di ceppi di resistenza nelle zanzare, quindi da
anni in altri Paesi viene impiegato con successo un altro tipo di
batterio, il Bacillus sphaericus, che sta dando ottimi risultati nella
persistenza e nella non resistenza.

A breve sarà sarà introdotto anche in Italia.

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