La nota attivista afghana per i Diritti Umani Malalai Joya, in Italia per un tour politico, ha diffuso un breve comunicato su questa allucinante proposta del Ministero della Giustizia afghano.
Proposta di legge che arriva dopo 12 anni di occupazione USA/NATO (DA LORO definita "democratizzazione") in Afghanistan.
Vi preghiamo di veicolare le sue parole, cerchiamo di fermare questa ennesima aberrazione contro le donne afghane, nel giorno in cui a Roma si svolge un Convegno in cui si vorrebbero celebrare i successi della presenza italiana in Afghanistan!
CISDA: cisdaonlus@gmail.com
sito: www.osservatorioafghanistan.
Messaggio al Mondo:
Da poco è stata celebrata (il 25 novembre) la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Purtroppo nell'occupato Afghanistan i criminali che sono al potere stanno lavorando per reintrodurre la pena della lapidazione e della fustigazione nel sistema penale afgano.
Il mondo forse sarà scioccato da questo, ma certamente non io che da dieci anni in nome del popolo afgano e specialmente delle oppresse donne afgane,
denuncio i signori della guerra al potere, affratellati con i talebani. Si presentano nelle loro vesti occidentali ma il loro pensiero e' uguale a quello talebano.
Adesso, per l'ennesima volta dimostrano all'opinione pubblica mondiale quale sia la loro reale natura, danno semaforo verde all'ingresso nel governo dei talebani.
Stati Uniti e i suoi alleati sono responsabili di questa drammatica situazione di fronte agli occhi del popolo afgano: hanno avviato i negoziati di pace con i talebani; gli hanno aperto l'ufficio di rappresentanza nel Qatar. E adesso, siamo arrivati a questo, si riparla di lapidazione.
Mi rivolgo a tutte le donne e uomini liberi del mondo, e difensori della giustizia perché sollevino la propria voce prendendo una ferma posizione contro
i fondamentalisti al potere in Afghanistan e non permettano che cali di nuovo il sipario sulla sorte del popolo afgano e soprattutto delle donne.
Finché il fondamentalismo islamico sarà al potere nessun diritto sarà garantito alle donne.
D'altra parte, sono certa che le donne afgane ben più consapevoli di un tempo di se stesse e dei propri diritti, non resteranno passive in silenzio
ma si opporranno con forza e tenacia contro l'approvazione di questa legge disumana.
Malalai Joya
I signori del mondo stanno esasperando la situazione della condizione umana, nella speranza di bloccare l'anelito di ogni popolo e di ogni essere umano all'uguaglianza, alla pace, alla fratellanza, all'unità, alla libertà e alla giustizia. In Europa il falso cristianesimo ha raggiunto il potere qualche secolo fa e ci ha deliziato con la caccia alle streghe. Oggi che è al potere, gestito dietro le quinte, anche in Asia e altrove, sta mettendo in opera azioni repressive contro le donne come già fatto prima da noi.
RispondiEliminaMa non ce la farà. A tutte le donne del mondo e a tutti i popoli oppressi, coraggio e avanti !