Sul
Monte Amiata per rimetterci in comune: come costruire la nostra
leva?
Dal 10 al 14 Luglio, intendiamo
costruire un incontro nazionale sul monte Amiata, un momento in cui confrontarsi
tra differenti battaglie per la difesa del territorio e la riappropriazione dei
beni comuni, un’occasione per costruire un processo collettivo di confronto,
oltre che un appuntamento per sostenere la lotta territoriale in Amiata contro
la geotermia.
La crisi è il pane quotidiano delle
nostre giornate. Ma siamo di fronte ad una crisi o ad una nuova e più aggressiva
fase di accumulazione della ricchezza nelle mani di pochi? Una nuova fase in cui
questo Stato ed il blocco economico-politico dominante compiono costanti
imposizioni nei confronti degli individui e delle comunità. Questo è il nuovo
assetto che governa le nostre vite basato su un saccheggio sistematico che
produce costante erosione della ricchezza sociale e dei diritti conducendo alla
precarietà e alla povertà, individuale e sociale. Un modello destinato ad
aggredire i territori con sempre maggior violenza e ad utilizzare strumenti come
le privatizzazioni e la finanziarizzazione per saccheggiare beni e servizi
comuni. In Italia come in Grecia, Turchia, Brasile e via dicendo.
Su questi temi nel nostro paese si è
aperto un importante fronte di resistenza, duraturo, radicato e radicale che, a
sua volta, ha consentito di costruire una prospettiva alternativa sulla
gestione dei territori, i meccanismi partecipativi e gli strumenti di finanza,
accompagnato anche da un ragionamento di indirizzo normativo. Le battaglie a
difesa dei territori e dei beni comuni rappresentano uno dei più importanti
ostacoli all’aggressione dei processi di privatizzazione e
finanziarizzazione.
Sono relazioni ed alleanze che si
pongono su un piano avanzato, innovativo, passando dalla posizione di trincea ad
un vero e proprio rilancio di alternative e di nuovi assetti economici e
sociali.
Il referendum sull’acqua è stato
vinto nel 2011 grazie alla capacità di costruire un’alleanza sociale dal basso
che ha dettato una nuova agenda e imposto all’opinione pubblica il tema dei beni
comuni, oggi scippato e vituperato dai partiti politici e non solo, ma non per
questo svuotato di significato.
Un’agenda che ha al centro, in
maniera ogni giorno più stringente, la questione della democrazia. Ovvero chi
decide sul futuro dei nostri territori e delle nostre vite e come costruire
nuovo modelli di organizzazione sociale ed economica che pongano al centro le
comunità e la loro partecipazione diretta alle decisioni.
Ma per aprire questo spazio politico
è necessario trovare strategie comuni per contrastare la finanziarizzazione dei
beni comuni, delle risorse naturali e dei territori e la rottura democratica che
questo comporta, dettata dalle dinamiche di un nuovo e più aggressivo
capitalismo improntato sulla speculazione sui beni collettivi necessari alla
vita.
La proposta di quest’incontro nasce
dalla necessità di condividere riflessioni, esperienze, prospettive e strategie
con movimenti e comitati che oggi stanno lottando in questa prospettiva. Non
intendiamo creare nessun nuovo contenitore, rete o movimento dei movimenti, né
tanto meno offrire un’occasione elettorale a nessuno.
Quello che proponiamo è costruire
un’opportunità per delineare nessi e punti in comune in cui riuscire ad
individuare alcune azioni coordinate. Ci piacerebbe fare uno sforzo di
astrazione dalle singole esperienze per fare un passo in avanti tutti/e
insieme.
Vorremmo costruire una leva
collettiva per sollevarci da quelle imposizioni che schiacciano le nostre vite e
i nostri territori ribaltando il profitto generato sulle nostre vite.
Un incontro nazionale che possa
essere propulsore di un ragionamento, ma anche un sostegno concreto alle
battaglie contro le bugie della green economy finanziarizzata, incarnate bene
dalla geotermia sull’Amiata che produce morte, prosciuga uno dei bacini idrici
più grandi d’Europa, garantisce profitto all’ENEL e che inquina la democrazia
nel territorio. Una vertenza emblematica in cui l’energia è il fulcro dello
scontro tra due visioni: mercato contro diritti, merce contro bene comune.
Tutti
in tenda sul Monte Amiata!
Coordinamento SOS Geotermia – Forum Italiano
Movimenti per l’Acqua – Rete StopENEL – Forum Contro le Grandi Opere Inutili e
Imposte
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