La Valle degli Elfi, come forse già sapete, sta attraversando un periodo di grande messa alla prova, e con forza e unione sta richiarendo la visione della direzione da intraprendere come Popolo Unito, con il suo passato e le sue conquiste.
Vuole essere un modello e un ispirazione per tutti, dimostrando che una nuova visione del mondo e delle relazioni è possibile, e che se si cerca bene si può trovare un posto in un mondo che ha dimenticato i valori di libertà, autonomia, creatività, autoproduzione, ecc. Ricordando che la Terra è un Bene Comune e che non essendo nostra non ha senso venderla, parcellizzarla, farci speculazione di ogni genere. La Terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla Terra, ogni cosa è correlata come il sangue che ci unisce.
Anche la Valle degli Elfi è un Bene Comune e va protetto
Giulietta Blu
Lettera Aperta alle Istituzioni
Al Sindaco di
Sambuca Pistoiese
Avv.
Fabio Micheletti
All’Unione
Comuni,
Avv.
Fabio Micheletti, Benesperi e Baldassarri
All’ente Terre toscane
Del
Re, Bertelli e Ciucchi
Al
gruppo tecnici
Chiti, Matteoni e
Bernardi
Noi,
membri dell’associazione, “Il popolo elfico della Valle dei
Burroni”, a suo tempo abbiamo dato l’incarico ai tecnici Franco
Matteoni, Alessandro Chiti e Daniela Bernardi per assisterci
nell'iter di sanatoria richiestoci dal comune di Sambuca
Pistoiese atto ad accertare la conformità urbanistica dei lavori di
recupero e in certi casi di modifica operati dagli abitanti dei
Casali nel territorio di Case Sarti, avute in concessione dall’allora
Comunità Montana per conto della Regione Toscana
I
lavori in questione rispondono in ogni caso a esigenze basiche e
vitali per permettere la sopravvivenza e il sostentamento degli
abitanti stessi.
Facciamo
presente che i Casali erano fatiscenti taluni completamente deruti e
noi li abbiamo rimessi a posto col nostro lavoro di autorecupero
completamente a spese nostre.
Oggi
il valore del patrimonio regionale si è decuplicato.
Dalle
istituzioni qualificate ci viene richiesto di modificare nuovamente
le strutture: abbattimento di tettoie destinate al ricovero della
legna, altre parti accessorie per la raccolta dell' acqua, la
costruzione del bagno all'interno di case, già fin troppo piccole
per il nucleo che vi abita, piuttosto che annettere il bagno
esternamente . Soddisfare queste richieste ed attuare queste
modifiche piu' che rendere conformità urbanistica agli edifici,
costringerebbe gli abitanti a doverli abbandonare.
Pertanto
chiediamo di aprire un nuovo tavolo di trattativa che venga incontro
anche alle nostre esigenze, tenendo conto delle regole e dei principi
che ci siamo dati sull’uso collettivo del territorio, definite
nello “Statuto del territorio” e nel “Progetto abitativo degli
Elfi” da noi presentato in Comune e Comunità Montana
Nel
presentare questi documenti, redatti di comune accordo con i
funzionari dell'allora Comunità Montana, noi abbiamo fatto un atto
consapevole di autodenuncia nella fiducia di poter trovare un accordo
sensato con il comune.
Ribadiamo
altresì che “La Valle” è da noi considerata un Bene Comune ed è
nostra volontà andare avanti come Comunità, popolo unito,
sostenendo la validità dell’Associazione come solo ed unico
referente per qualsiasi concessione, non accettando la
parcellizzazione del territorio stesso.
Facciamo
inoltre presente che la nostra comunità, fa parte anche della Rive
(Rete Italiana villaggi ecologici) e del Gen (Global Ecovillage
Network), conduce una vita di ricerca e sperimentazione nel campo
sociale tenendo aperte le porte all’ospitalità, dando accoglienza
e possibilità di convivenza con noi a migliaia di persone che ci
vengono a trovare ogni anno.
Vogliamo
in oltre sottolineare l’utilità ambientale della nostra presenza,
come custodi del territorio in maniera ecosostenibile , sperimentando
coltivazioni come la permacultura, agricoltura biodinamica e
sinergica. Se noi non avessimo abitato e reso vive queste montagne
con la nostra presenza, e dei nostri numerosi figli, queste terre
sarebbero in stato di abbandono, popolate solo da rovi e animali
selvatici, (anche i paesini circostanti hanno tratto qualche
beneficio della nostra presenza, ad esempio la scuola di Treppio
sarebbe stata chiusa già molti anni fa senza la presenza dei nostri
figli).
Cordiali
saluti
Il
Popolo Elfico
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