…il bioregionalismo si è diffuso in diversi ambiti ma esiste solo come insieme di persone che lo hanno adottato, tra le proprie e differenti radici culturali e spirituali. Ma non c’è un modo unico di vivere bioregionale… esistono degli stili di vita che si ispirano alla semplicità volontaria, alla decrescita, all’agricoltura naturale e all’ecologia profonda, questo in varie misure e sensibilità.
Ciascuno di noi, con le proprie specificità ha diffuso la visione bioregionale, ad esempio anni fa se digitavi su Google “bioregionalismo”, trovavi il sito di Ecologia Sociale, il blog del Circolo Vegetariano VV.TT., Selvatici, Terra Nuova… e pochi altri, ora ne parla anche Wikipedia ma con una visione “di parte” poco inerente gli stili di vita e la reale portata di questa pratica ecologista e spirituale, oltre che “geografica”.
Il punto proposto: “Come dare un senso all’opzione bioregionale nel proprio territorio, affinché la nostra presenza incida per un cambiamento a tutti i livelli?” Questa domanda ci obbliga ad una riflessione, partendo terra terra da quelle opzioni che possono portare ad un reale ed improcrastinabile presa di coscienza nella mostra società. Forse dovremmo partire, prima ancora di pensare alla geografia, al metodo amministrativo sociale e politico, al sistema produttivo, ecc. a ciò che è assulutamente necessario, giorno dopo giorno, e che massimamente incide sulla vita e sull’ambiente: l’alimentazione!
Capisco che la scelta alimentare rappresenti uno spartiacque di sensibilità difficilmente affrontabile con una metodologia “unica”… comunque, come diceva Renato Pontiroli, mi auguro che nella visione bioregionale ci sia posto per le differenze e per i punti d’incontro…
A dimostrazione che una sintesi sulla corretta alimentazione, dal punto di vista ecologico e salutistico, sia possibile… alla fine ho scritto una proposta “mediata” sull’Alimentazione Bioregionale, in cui tengo conto di diverse possibili opzioni in sintonia con il sentire bioregionale. Il libro titolato -appunto- “Alimentazione bioregionale. Nutrirsi con il cibo naturale che cresce nel luogo in cui si vive” (Edizioni Nisroch), verrà presentato a Treia, presso il Circolo VV.TT., durante la Festa dei Precursori, del 24 e 25 aprile 2023.
Paolo D’Arpini - Info: 0733/216293 - circolovegetariano@gmail.com
24 aprile 2023:
Ore 20.00 – Nella sala di meditazione del Circolo Vegetariano (Via Mazzini 27)
Canti devozionali e meditazione collettiva con Upahar Anand and Venu, Emilio Dolcini ed altri solisti con accompagnamento di strumenti musicali indiani. Al termine condivisione del “prasad” da ognuno portato. Per info e prenotazioni: 333.6023090
25 aprile 2023:
Ore 9.30 – Percorso di riconoscimento e catalogazione di erbe e bacche spontanee con racconti di antiche tradizioni e tecniche trasformative. Conduce Maria Sonia Baldoni. Primo appuntamento al Circolo Auser (Via Lanzi 18) per poi spostarsi nel parcheggio dell’Arena Didimi e partenza alle ore 9.45 precise verso un terreno in contrada Schito. Info: 333.7843462
(In caso di maltempo alle ore 10.30 si terrà una descrizione delle erbe spontanee a Palazzo Rainaldi – Via Lanzi 30)
Ore 16.30 – Incontro nella sede del Circolo Vegetariano VV.TT. (Vicolo Sacchette, 15/a, vicino porta Montana)
Articolo collegato: http://www.lteconomy.it/blog/2023/03/10/treia-24-e-25-aprile-2023-introduzione-alla-festa-dei-precursori-programma-di-massima/
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