La nostra Costituzione è bella buona brava ed ha 74 anni.
Dalla nascita aveva delle imperfezioni (1) che hanno prodotto (e producono) alcuni malesseri che persistono.
Eppure la Costituzione è’ stata modificata n. 16 volte.
Ed è stata salvata nella tempesta del 4 dicembre 2016.
Cita l’ART. 93 “Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.” di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione.
Il testo in vigore inizia così:
(allegato).
Proponiamo di modificarla così:
1. Tra le parole “Repubblica Italiana” inserire la parola “antifascista”;
2. Sostituire la riga sotto “PROMULGA” con la seguente:
“La Costituzione della Repubblica antifascista Italiana, annualmente ricordata il 25 aprile, anniversario della Liberazione, nel seguente testo:
Con immutata viva cordialità e buona salute.
Vito de Russis
(1) Il 30 dicembre 1947, mio padre citò n. 5 “imperfezioni”: quella soggetto della presente modifica; l’art. 7 (“polpetta avvelenata”); XII Disposizioni transitorie e finali (“tutto fumo e niente arrosto”); articoli 49 e 53 (“indefiniti”). La mezzanotte del 31.12.1947-1948 la mia famiglia riunita - padre 63enne, moglie e 6 figli (ultimo 10enne) - brinda con n. 8 bicchieri uguali con uguale contenuto di spumante alla fine dei sudditi e alla nascita dei cittadini sovrani.
Integrazione di Vito De Russis: "Roma, 06 gennaio 2024
RispondiEliminaPreg.ma ANPI Segreteria Nazionale, Roma Provincia, Roma Municipio 3, Ufficio Stampa. .
Sappiamo che il Governo intende modificare la Costituzione della Repubblica italiana.
Come è noto, la mobilitazione dell' ANPI, specie quella del 4 dicembre 2016, sdrammatizza
il pericolo dell'inquinamento e della rottura dell'equilibrio dei poteri. .
Ricordiamoci che il valore della partecipazione è un dovere costituzionale.
Conservando il livello dell'attuale tensione partecipativa sui drammatici eventi internazionali,
vicini e lontani, cerchiamo di aggiornare, revisionare, indicare la via per rendere più preziosa
la nostra Costituzione.
Il 7 ottobre 2022, prima del Giuramento di questo Governo (22 ottobre), anticipavo un
doveroso aggiornamento sulla identificazione della Costituzione, atteso dal 30 dicembre 1947.
Link: https://retedellereti.blogspot.com/2022/10/proposte-di-modifiche-o-aggiustamenti.html.
Programmo il 28 luglio 2023, 80° anniversario della strage antifascisti di Bari..
Alle ore 01:50 del 28 luglio 2023 invìo le pec che diventano
Petizione alla I° Commissione di Camera (n. 478) e Senato (n. 614) per la
"Introduzione nel preambolo della Costituzione della parola "antifascista" e della
locuzione "annualmente ricordata il 25 aprile, anniversario della Liberazione".
A settembre 2023, la TV la7 trasmette "In viaggio con Barbero" sul "Giuramento
durante il fascismo". Il Giuramento è un motivo della Petizione. .
Il 4 gennaio scorso, il tema trattato dal "In viaggio con Barbero" è stato sulla parola
"Democrazia" e Dittatura.
Dopo la citata trasmissione ho inviato, via la7, la sottostante email al prof. Barbero nella
quale cito.degli episodi dal 1993; gli ultimi 30 anni.
Quella XII Disposizione transitoria "tutto fumo e niente arrosto" ha il tema "Democrazia".;
la legge regolatrice ("Scelba") arriverà a giugno 1953, sei mesi prima della scadenza del
"quinquennio" e alla vigilia della legge truffa n. 148/1953: un solo articolo. Il Presidente
della Repubblica che l'ha promulgata aveva qualche altra possibilità?
E' passato alla Storia come condivisore di quella decisione.
Così nasce la necessità di "Aggiornare l'Art. 74"..
Sono tanti i motivi che lo impongono.
E' fattibile il coinvolgimento della Corte Costituzionale.
E' fattibile l'istituto delle dimissioni del Presidente che, salvo rinunzia, diventa Senatore
a vita,
Aggiorniamo l'Art. 74.
Introdurre al termine del comma 1, "accompagnata dal parere della Corte Costituzionale."
Introdurre al termine del comma 2 "Il Presidente può dimettersi." (Art. 86)
L' Art. 59 non si tocca..
Naturalmente ci sono altri aggiornamenti da fare per rendere più prezioso questo dono che abbiamo
ereditato e difeso..
Buon Anno e Buona salute.
Con viva cordialità."
(Vito Nicola de Russis)