Nelle giornate di venerdì 26, sabato 27, domenica 28 Agosto 2022 a Spilamberto (MO) arriva IT.A.CÀ - il Festival del Turismo Responsabile che coniuga la sostenibilità del turismo con il rispetto dei territori e dei loro cittadini
Tra le 16 regioni che accolgono le 24 tappe dell’edizione 2022 : a Spilamberto parte la Prima Tappa dell’Emilia Romagna del primo grande evento italiano dedicato al turismo sostenibile ed accessibile “IT.A.CÀ Festival Migranti e Viaggiatori “ nato 14 anni fa da YODA aps, COSPE onlus e NEXUS Emilia Romagna con l’obiettivo, di contribuire attraverso proposte ed azioni concrete, ad un ripensamento del settore turistico, orientato allo sviluppo sostenibile dei territori con l’attivazione di buone pratiche, al rispetto delle comunità ospitanti, e sempre più accessibile ed inclusivo. E come tutte le Tappe, anche questa ha scelto di raccontare a suo modo il tema 2022 del festival: ‘HABITAT : ABITARE IL FUTURO’
Spilamberto - Valle Panaro
Gli organizzatori della tappa spilambertese sono il Centro Culturale ALMO di Piumazzo ed il Comune di Spilamberto che assieme alle Associazioni del territorio e alle realtà locali hanno creato un programma, ricco di proposte per tutti.
Il programma vuole essere un cammino in un territorio pronto a svelare le ricchezze del passato e le contraddizioni del presente; a narrare storie e leggende; a meravigliare con le architetture religiose, le case medievali e liberty; a stupire con le opere idrauliche, e a catturare infine l’interesse del visitatore con l’ enogastronomia e degustazioni delle eccellenze.
Vi aspettano tre giorni di incontri, visite guidate, laboratori esperienziali, spettacoli, itinerari a piedi e in bicicletta, (chi vuole può provare anche le e-bike) alla scoperta della dei percorsi storici-culturali, agroambientali del territorio spilambertese, resi fertili dalle acque dal Panaro e dei suoi canali. Esploreremo il paese e gli habitat, ammirando la loro biodiversità. Insieme a tante Associazioni, proporremo eventi ed incontri per cogliere gli aspetti nuovi che il futuro potrebbe portare all'insegna della cura del territorio, e di chi lo abita.
E’ un viaggio alla scoperta di luoghi come il Canale San Pietro,Torrente Guerro importanti per le eccellenze agricole e per San Vito, come vasta sia l’area SIPE oggi archeologia industriale e parco di inestimabile valore da salvaguardare. Visite guidate in Rocca Rangoni -- Torre Granda – Ville e urbanistica storica , Antiquarium - Chiese e dipinti , Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Con Il progetto Prospettive Territori d’Arte 2022 l’artista Daniele Catalli lascierà una sua opera. Nella Rocca artisti esporranno la loro immagine di Spilamberto.
Con la tua bicicletta o la e-bike di BiCimon-e scopri: la quiete e il panorama di Collecchio, le aree archeologiche, un’associazione importante che agisce per un futuro di comunità che si chiama Overseas. Ogni mattina una proposta che si rivolge all’abitare di sè stessi con la camminata della salute, la metabolica, la meditazione. Nel Parco Rangoni alla domenica diversi laboratori creativi di come i ragazzi immaginano il futuro. Nelle serate argomenti importanti: come il cambiamento climatico viene portato dal gruppo The Climate Route con la narrazione della loro spedizione appena conclusa di 18mila Km partiti dalla Marmolata pochi giorni prima della tragedia. Il Mutuo Soccorso Poetico con uno spettacolo di poesia performativa dal titolo ”LA CASA DESERTO” elabora il tema del festival Habitat abitare il futuro.
Una serata è tutta dedicata alla Terra dei Castelli con gli ideatori del Cammino dell’Unione Giuseppe Leo Leonelli e Federica Bergonzini e la visione del documentario ” IL SAPORE DELLA TERRA”con la presenza del regista Giulio Filippo Giunti e con i musicisti Pino Dieni chitarra e Beppe Casciano armonica.
La musica la troveremo sul greto del Panaro al tramonto di sabato : il Laboratorio della Voce regala parole e musica dei cantautori e domenica sera a chiusura del festival con il concerto del Coro Daniel’s Jazz Choral con spiriturals e gospel
L’osteria del “ buono,giusto e solidale” di Slow Food Condotta Valle del Panaro vi proporrà le sue eccellenti degustazioni “i contadini nei piatti e nei bicchieri”
Venerdì 26 alle ore 10.30 Si apre il Festival con un incontro “Turismo responsabile: fa per noi? se ne parla con Maurizio Davolio Pres. Associazione Italiana Turismo Responsabile ,con Simona Zedda rappresentante nazionale di IT.A.CA , con Viola Servi Pres. Distretto Biologico Valle del Panaro con il coordinamento dell’Assessore alla Cultura e Turismo di Spilamberto Carlotta Acerbi.
INFO
Il programma completo (incluso dettagli sugli eventi, modalità di partecipazione, ecc.) è consultabile qui:
https://www.festivalitaca.net/
Centro Culturale ALMO: www.spazioalmo.it
Comune di Spilamberto: www.comune.spilamberto.mo.it
IT.A.CA : www.festivalitaca.net
NOTE
L’habitat non è lo spazio di un individuo o una popolazione, ma il luogo di incontro. É il luogo fisico di contatto. É il luogo dell’abitare. Della coesistenza tra uomo e natura. Dell’evoluzione. Sono i luoghi che accolgono, gli habitat che si plasmano nell’incontro e per accogliere.
In questo viaggio attraverso l’abitare vicino ad un fiume e i suoi canali che sia abitare permanente o temporaneo, vogliamo scoprire insieme gli spazi che determinano I tempi e le abitudini, l’insieme dei contesti in equilibrio tra necessità e risorse. Le morfologie che generano identità e diversità.
Habitat, luogo di luoghi, di infinite relazioni che generano, conservano, trasformano.
È lo spazio domestico, la strada, il quartiere, il parco, il luogo dell’incontro. È ogni singolo albero e ogni aiuola, che trovano un senso individuale e comunitario.
È luogo di appartenenza, è casa che ci appartiene, ma che non possediamo, se non attraverso la cura.
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