Caro Paolo D'Arpini, il Ministro alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, ha affermato: “I pedoni devono essere maggiormente educati al rispetto degli altri.” (25 novembre 2021).
Come pedone romano, culturalmente ottimista, percepisco un oscuro scenario.
Ma, preferisco invitare il Ministro Giovannini, persona seria, a passare dalle sue parole alle opere, in questa Roma che (il prossimo 14 dicembre) ufficializzerà la sua (rischiosa) candidatura ad ospitare la Expo 2030.
Invito il Ministro a dedicare l’ANNO 2022 alla SICUREZZA PEDONI ponendo l’obiettivo della UMANIZZAZIONE della MOBILITA’ URBANA.
Pertanto: - A realizzare il Progetto prioritario della Consulta Sicurezza Stradale romana -FERMATE BUS AI MARCIAPIEDI - al fine di cessare l’attuale ininterrotta istruzione accademica sulla cultura del non rispetto delle regole;
- A rendere efficiente ed efficace la STRADA, VITALE BENE COMUNE, anche del PEDONE, utilizzando, in Italia, la sconosciuta “Carta europea dei DIRITTI del PEDONE” (14.11.1988) nelle Famiglie, Scuole, Enti Locali, Ministeri, ecc.;
- A dare vita alla 5ªmobilità “MOBILITA’ PIEDIBUS” attivando la “STRADA SCOLASTICA”: quella che, ininterrotta e in sicurezza, sui marciapiedi normali e “ortogonali”, unisce le abitazioni alla Scuola;
- A utilizzare, per la citata “STRADA SCOLASTICA”, il “MARCIAPIEDE ORTOGONALE”: per dare continuità ai marciapiedi normali (l’attuale “Attraversamento pedonale rialzato” cambia nome).
Sono tutte infrastrutture atte ad impedire il ripetersi di episodi come quello trattato dalla Cassazione nella sentenza n. 24862 del 9 dicembre 2010 (11° anniversario).
Con viva cordialità.
Vito de Russis
Link collegati:
http://eur-lex.europa.eu/
Nessun commento:
Posta un commento