"Gentile Ministro, Teresa Bellanova - ministro.politicheagricole.it
mi permetto di rivolgermi a Lei in qualità di cittadina italiana e di naturalista etologa, per chiederle di rivedere la Sua posizione nettamente a favore della caccia, considerata ormai dalla stragrande maggioranza della gente una pratica obsoleta, cruenta e che non ha più senso di esistere, figlia di un retaggio culturale che dovrebbe essere da tempo superato in una società che si possa definire civile. Pratica peraltro gravemente impattante sulla biodiversità già gravemente depauperata a causa dell'inquinamento e della distruzione degli ecosistemi, per favorire i discutibili interessi economici di pochi.
Inoltre Le chiedo di ritirare la sua decisione di quintuplicare le trappole per la pesca al polpo, animale a sua volta a rischio di estinzione a causa dell'eccessivo accanimento nel prelievo (come per molte specie ittiche, si tende a non rispettare i tempi fisiologici di recupero che permetterebbero agli individui di diventare adulti e di riprodursi, pertanto gli esemplari che si pescano sono sempre più giovani e di piccola taglia).
Molte evidenze scientifiche provano che il polpo è un animale altamente intelligente e sensibile, a prova dei mammiferi, inoltre ha un ruolo centrale come predatore nelle biocenosi in cui vive. Mi auguro che vorrà prendere delle misure di sicurezza per restringere, piuttosto che rendere più permissive, le norme che regolano la caccia, la pesca e le politiche agricole, materia di competenza del Ministero da Lei rappresentato, a tutela degli altri esseri senzienti e dell'ambiente che con essi condividiamo, nonché nel rispetto della sensibilità crescente manifestata da un'alta percentuale del popolo che Lei rappresenta in qualità di Ministro.
Distinti saluti.
Dr.ssa Linda Guerra
Ottima lettera ma purtroppo per il livello della ministra a cui si rivolge è come gettare Perle ai porci
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