Inizia a Torino, il 2 ottobre 2019, in occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza promossa dalle Nazioni Unite per ricordare la nascita del Mahatma Gandhi, il Festival della nonviolenza e della resistenza civile, promosso dal Centro Studi Sereno Regis e organizzato in collaborazione con altre realtà e associazioni locali e non: Associazione Alma Terra, ADL Zavidovici, Associazione Giuliano Accomazzi, Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione, Carovane Migranti, Casa Umanista, Cattolici per la vita della valle, Cooordinamento di cittadini e associazioni contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi, Disarmisti Esigenti, Donne in nero, Emergengy - Infopoint Torino, Fridays For Future, Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio, Mondi In Città Onlus, Operazione Colomba, Peacelink, Pro Natura, Rete Italiana per il Disarmo, Un ponte per... con il patrocinio della Città di Torino e del C.I.S.P. - Centro Interateneo di Studi per la Pace delle Università del Piemonte.
Fino a sabato 5 ottobre In questa rassegna ci saranno momenti di analisi e confronto, presentazione di libri, laboratori partecipativi, proiezioni, letture e testimonianze, mostre e altre espressioni artistiche, presidi e flash mob, che si svolgeranno in diverse sedi; il Centro Studi Sereno Regis, in via Garibaldi, 13, l’Infopoint di Emergency, corso Valdocco, 3, il Collegio degli Artigianelli, corso Palestro, 14, il Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino e piazza Castello. Il programma dettagliato dell'iniziativa è reperibile sul sito del Centro Studi Sereno Regis, serenoregis.org
Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 2 ottobre alle ore 17.30 presso il Collegio Artigianelli in corso Palestro, 14, con la presentazione del libro Life in Syria, un progetto fotografico nato con l’intento di mostrare la realtà che milioni di siriani sono costretti a vivere ogni giorno. Il libro, che raccoglie gli scatti di cinque fotografi siriani e un’associazione della società civile, mostra alcuni dei momenti che hanno segnato il conflitto siriano dal 2011 al 2016. Saranno presenti due degli autori siriani Emad Husso e Nour Kelze accompagnati da Filippo Mancini, coordinatore del progetto. La mostra fotografica collegata è visitabile dal 21 settembre al 10 ottobre 2019. L'evento è organizzato dall’Associazione Giuliano Accomazzi. Sempre il 2 ottobre alle ore 21 presso la sala Poli del Centro Studi Sereno Regis in via Garibaldi 13 si svolgerà l'incontro Che cosa insegnano i Balcani. Pace, guerre e nuovi muri. Riflessioni e voci per comprendere il presente. a cura di ADL- Zavidovici, in collaborazione con Alma Teatro. All’incontro partecipa il gruppo musicale Zerevó, ensemble torinese gipsy-balkan-klezmer.
Il festival intende mettere a fuoco l’intreccio tra crisi ambientale, crisi migratoria, guerre. «Questi tre processi sono tra loro strettamente collegati. Ad esempio - afferma Angela Dogliotti, presidente del Centro Studi Sereno Regis a nome del gruppo organizzatore - è infatti evidente che molti fenomeni migratori sono, da un lato, il frutto dei cambiamenti climatici che provocano siccità e inondazioni e che insieme ai processi di “modernizzazione” (costruzione di grandi opere, landgrabbing, sostituzione del naturale con l’artificiale…), obbligano intere popolazioni a trasferirsi dal loro abituale contesto di vita; dall’altro molte migrazioni sono le conseguenze delle guerre per l’accaparramento delle risorse e per il controllo geopolitico del mondo, che devastano intere regioni costringendo le popolazioni civili a cercare rifugio altrove».
In questo contesto, la violenza e la violazione dei diritti umani, la chiusura nazionalistica fino alla xenofobia e al razzismo sono le strade che vengono individuate come le uniche percorribili per garantire la sicurezza e la salvaguardia dei nostri privilegi.
«Pensiamo invece che si possa costruire una cultura, una società, un modello di sviluppo diverso da quello fondato sul paradigma dominante della violenza e della guerra, della disuguaglianza e dello sfruttamento degli esseri umani e della natura - continua Angela Dogliotti - e all'interno del Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile offriremo esempi concreti e passi praticabili di realizzazione, dando voce a diverse realtà, per il rispetto dei diritti umani, per la protezione degli ecosistemi e la tutela delle comunità e per la pace di tutti i popoli».
Per maggiori dettagli si prega di contattare Angela Dogliotti, 3403803467, angela@serenoregis.org
Enzo Gargano Ufficio Stampa & Comunicazione Centro Studi Sereno Regis Via Garibaldi 13 10122 Torino http://serenoregis.org
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