Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

sabato 30 maggio 2015

Centocelle, 2 giugno 2015 - Festa della Repubblica che ripudia la guerra



Vogliamo una repubblica che promuova concretamente la pace ed esca da tutti i teatri di guerra. Una repubblica che promuova il lavoro e la protezione ai profughi e ai migranti.
Per questo contestiamo la parata militare che è solo una vetrina delle spese militari e del riarmo, oggi in aumento, mentre lo Stato non trova i soldi per i disoccupati e i pensionati e per tutte le spese sociali.

Anche il flusso dei migranti nel Mediterraneo è il frutto avvelenato di un esodo di guerra che viene dalla devastazione della Libia di cui l'Italia è corresponsabile, dalle nuove guerre in Siria, in Iraq, dalle vecchie guerre in Afghanistan e Pakistan, dalle dittature nei paesi africani (con cui siamo spesso alleati) che generano guerre civili e persecuzioni.

Il Mediterraneo mare di guerre è il teatro di una guerra ai migranti che l'Europa respinge con una vergognosa politica razzista e criminale. E mentre il nostro alleato e compratore di armi Arabia Saudita bombarda lo Yemen, mentre il nostro alleato Israele continua a vessare e distruggere il popolo palestinese, nel frattempo la Nato e l'Ue con la complicità dell'Italia minacciano la Russia attraverso la guerra in Ucraina ( militare ed economica), scatenata dopo il colpo di stato nazista a Kiev.

Mentre il fronte est e il fronte Sud dell'Europa sono in fiamme, l'Italia si prepara ad una seconda guerra in Libia e continua a concedere le sue basi militari per tutte le guerre USA e NATO in Africa e in Medio Oriente. E' proprio dall'Italia e specificamente dal COI di Centocelle ( Centro Operativo Interforze che coordina Marina, Aeronautica ed Esercito) che si prevede di far partire la nuova missione militare che, col pretesto di una guerra agli scafisti si trasformerà in una guerra alle popolazioni del NordAfrica con conseguenze devastanti.

Ma tutti coloro che ripudiano la guerra e lottano perchè sia finalmente applicato l'art. 11 della Costituzione, chiedono che l'Italia rompa le complicità di guerra con la Nato, gli USA e l'UE, ritiri le missioni militari all'estero, revochi la concessione delle basi, riduca le spese militari, dica No ad ogni nuova avventura di morte e distruzione.

Per ribadire il nostro ripudio della guerra e gridare “FUORI L'ITALIA DALLA GUERRA”, "NO alle spese militari", "No alla guerra ai migranti" " No alla seconda guerra in Libia", siamo all'aeroporto militare di Centocelle (Piazza dei Consoli) il 2 giugno dalle 10 in poi, per un presidio/festa della repubblica alternativa che proseguirà con un pranzo sociale al Parco di Centocelle (ore 13.00) e una festa popolare nel pomeriggio (ore 17.00) al Parco della Ex Snia in via Prenestina.

Marco Palombo

Rete Nowar, Rete dei comunisti, Collettivo Militant, Comitato con la Palestina nel cuore, Comitato per il Donbass antinazista, Pcdi, Ross@.

Nessun commento:

Posta un commento