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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

mercoledì 7 maggio 2014

Demonio-crazia ed homo sapiens moderno


Oh Homo Sapiens, stento a riconoscerti,
dopo aver percorso tantissime strade insieme,
volato ai confini della terra ed oltre nell’infinito,
in profondità sino alle viscere della terra,
scalato montagne altissime,
navigato per mari calmi e quelli tempestosi,
di tempo, tanto ne è trascorso, ma l’esperienza non fu di aiuto,
la voce nello spirito non trova il giusto apprezzamento,
sei rimasto impigliato nella ragnatela politica e spirituale,
che ha fatto di te un prostituto del corpo e della mente dei malvagi.

Vittimizzato da programmi finemente elaborati,
il cui obiettivo è speculare sulle anime,
da feroci belve umane con la bocca sempre aperta,
a manovrare l’informazione per loro tornaconto,
ricca di promesse senza logica,
per guidare gli stolti nella trappola astutamente predisposta.
Essi controllano la tua vita, il tuo pensiero, i tuoi sudori ed i tuoi averi,
il tutto formulato con tanti doveri,
i diritti umani sono soltanto una pseudo allocuzione,
di discorsi pronunciati ad incanto,
dove in realtà fanno vivere o morire a piacimento,
con imposizioni, guerre infinite e una giustizia di parte,
dove l’occhio di Dio si é indebolito o forse mai esistito.

Rubano e speculano impunemente senza pietà,
sono tante bande da mantenere in un totalitarismo di gruppo,
da loro definito nuova Democrazia,
con armi affilate, Tasse, Banche, Chiese,
trabocchetti di Borsa, giochi d’Azzardo,
controllano tutte le essenziali necessità del Paese,   
con movimenti speculativi derivati e passaggi obbligati del credito,
creando vittime e suicidi nel grande pentolone della truffa Istituzionalizzata.

Non sei padrone di nulla, il tuo nido non ti appartiene,
il tuo pensiero non conta, fai soltanto numero nel gregge,
un gregge nominato popolo sovrano, mentre la Kasta,
tutti in fila in attesa di occupare le poltrone del bengodi,
e i tanti sostenitori con i prosciutti negli occhi,
che privilegiano i tiranni senza anima ne cuore,
dividendosi il bottino delle risorse Nazionali,
fabbricando tanti nemici, rivendicazioni e povertà.

Tanti Giuda santificati con i soliti sistemi della Fede,
benedictum in nomine Deis,
a braccetto con la Politica di speculazioni e ingiustizie,
dove il risveglio dell’uomo prostituito dal Potere,
è una utopia che viaggerà attraverso il tempo,
di bocca in bocca, di mano in mano,
fra le diverse esche preparate dalle infinite ideologie speculative,
una specialità spirituale, che vede la luce nelle tenebre,
continuando a sopravvivere nell’illusione del cambiamento.

L’Europa unita é un tabù, l’Euro un mezzo per l’inganno,
prima approvato all’unanimità,
oggi non serve più,
ritorcendosi sui malcapitati,
non siamo popolo, tanto meno Italiani,
ma nuvole di microbi di varie provenienze,
nordisti, sudisti e centristi in confusione,
dentro ad uno stivale un po’ trasandato,
guidati come un tram sin dalla nascita,
ad abbracciare con convinzione un sistema,
che infetta con la sindrome dell’illusione,
una realtà semi oscurata dalla censura,
per la gloria dei grandi parlatori,
conducendo l’uomo come un tram alla prostituzione mentale,
spinti da un Potere sempre più disfattista.

In verità una demonio-crazia che sa di Diabolesco,
deformando il pensiero a perfezione,
come una bomba ideologica a orologeria,
alla ricerca di una nuova forma di vita,
formulata sull’onestà e sincerità,
che riflette quella virtù di purezza dei bambini,
tanto desiderata anche dai più grandi,
sognando le origini dell’uomo,
con la Spiritualità nell’anima, quella Laica,
impostata sul rispetto e l’amore vero,
quando l’uomo delle caverne aveva scoperto oltre alla vita,
anche la coscienza, senza cupole, senza campane e senza inganni,
provocati dalla sindrome dell’illusione ideologica,
dove migliaia di Fedi diverse si contendono la verità,
a scegliere fra un Dio astratto che arricchisce il Potere,
e l’umile concretezza di Madre Natura,
che provvede a tutte le nostre necessità.

Anthony Ceresa.  

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