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domenica 14 aprile 2013

Mammografie e mamme disperate... Sanità sull'orlo del delirio

Mammografo alternativo

Sabato mattina sono andata a fare una mammografia. Mi era arrivata la chiamata dal Servizio Sanitario per lo screening, programma a cui ho aderito ormai da qualche anno, non senza qualche dubbio. Mi sono recata all'ospedale e mi sono seduta in sala d'attesa. 

Con me c'erano altre donne di varie età. Una tecnica di laboratorio andava avanti e indietro un po' affannata e rossa in volto, continuando a ripetere che c'era da aspettare. Infatti avevo appuntamento alle 10 e 10 e sono entrata che erano quasi le 11. Tutte noi ci guardavamo con fare di sopportazione... era inutile prendersela con lei che si dava da fare il più possibile per fare in fretta..

Una volta entrata mi ha detto di andare in fondo alla stanza e di scoprirmi sopra, così ho fatto e quando si è avvicinata a me per "sistemarmi" le ho chiesto se sapeva e cosa ne pensava di quella storia che girava un po' di tempo fa su Internet sulla possibilità che tutte 'ste mammografie facciano venire il tumore alla tiroide. 

Lei ha fatto spallucce e ha risposto che si, aveva sentito questa cosa e che c'erano alcuni suoi colleghi condividevano questa opinione, ma che lei non ne sapeva nulla, non aveva un'opinione al riguardo. "Però - mi ha detto- io non me la faccio". 

Io le ho chiesto come mai e lei ha risposto facendo una accusa al sistema in generale sottolineando il fatto che lo stress della vita che viviamo, che fa produrre cortisolo, il quale abbassa le difese immunitarie, il lavoro che diventa sempre più stressante e per sempre più tempo (dieci anni di lavoro in più in media con le nuove leggi rispetto a dieci anni fa), il cibo che compriamo nei supermercati, l'inquinamento atmosferico e delle acque, sono tutti fattori che causano il cancro e come rimedio cosa si pensa di fare? Lo screening mammografico. 

E non sarà poi che ormai è stato messo in piedi un sistema che si deve mantenere, che deve avere una sua ragione di esistere?

E' vero anche che oggi si scoprono molti più tumori e in fase più precoce, e si interviene anche più pesantemente, ma è così che si migliora la qualità della vita?

Non sarà invece il caso di cominciare ad agire sulle cause, cioè sull'inquinamento e sullo stress della vita di noi, oggi?
E se non ci pensano i nostri governanti non sarà il caso che cominciamo a pensarci noi stessi, per primi senza delegare sempre?

Virginia Wolf (una mamma che non ha paura)

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