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giovedì 29 dicembre 2011

Benito Castorina: "L'economia riparte con l'uso alternativo sociale e collettivo delle terre demaniali..."

Ritorno alla campagna


LA POPOLAZIONE, I PARTITI, I SINDACATI, DEVONO PRETENDERE L’INVENTARIO ATTUALE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE DEL PAESE, QUELLA DELLE RISORSE UMANE, DELLE CONDIZIONI DELLA GENTE CHE LAVORA e poi come modificherà la manovra e quelle successive le condizioni e i dati dichiarati e che nessuna manovra può prevedere l’impoverimento del Paese con la svendita dei suoi patrimoni.

INSISTERE SULLE CONDIZIONI DI APPLICABILITA’ della clausola prevista dal trattato europeo che consente - in tempi di crisi - una moratoria nel rapporto tra debito nazionale e prodotto interno lordo.

Come richiesto da noti economisti italiani:
DEROGHE EUROPEE. «Chiediamo dunque che il governo», è scritto nella pubblica missiva, «si attivi presso la Commissione europea e il Consiglio europeo al fine di riconoscere all’Italia, a causa di una grave recessione economica, la possibilità di superare il valore di riferimento del rapporto disavanzo pubblico-Pil 2012 in via eccezionale e temporanea, restando il rapporto vicino al valore di riferimento. Ciò allevierà la trappola perversa dell’austerità. Il non farlo è scelta politica».

Poi tornando al discorso delle terre (vedi articolo: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/12/28/agricoltura-contadina-la-vendita-delle-terre-di-proprieta-pubblica-deve-essere-fermata/) e del patrimonio artistico ed archeologico dello Stato che non può e non deve essere venduto e mi fa specie che quel tale bersani se ne esca in TV dicendo: ma se la famiglia muore di fame, per sfamarla si vendono i gioielli… e poi la casa, l’onore… (ndr)

Quelle terre si possono usare in mille modi producendo occupazione e valorizzando le loro potenzialità.

Si può per esempio piantumare il vetiver per produrre energia elettrica e affrancarsi del debito per l’inquinamento ambientale (GHG), che pare si aggiri intorno a un miliardo e quattrocentomilioni l’anno (dato di 3 anni fa, da aggiornare), oltre a far nascere migliaia di imprese di giovani a tali fini occupate, salvare il territorio e contribuire al risanamento dell’economia nazionale.

Inoltre molti di questi territori sono parchi e boschi per i quali la CE ci riconosce solo il 10% circa della superficie totale (dato da verificare).

L’Appennino Italiano che si estende per tutto lo stivale è il parco dell’Europa e va rivalutato, ristrutturato con percorsi agibili per consentirne il godimento dietro modesti contributi che verrebbero investiti per l’assunzione di personale idoneo.

Il Danubio con i suoi 300 affluenti che insieme raccolgono tutti gli agenti inquinanti derivanti dalle attività antropiche dei Paesi attraversati da questi fiumi, hanno determinato la morte del Mar Nero, che ci regala attraverso il Bosforo e i Dardanelli 450 chilometri cubici di acqua inquinata. Cosa si fa per salvaguardare il mare nostro? Chi ci risarcisce il danno?

I pensionati possono salvare l’Italia, utilizzando le loro entrate fisse per la realizzazione di progetti agroindustriali che riportano benessere e rendono appetibile per i giovani il ritorno alle attività agricole, creando nuove forme di comunità, nuovi modelli di aggregazione per restituire al quotidiano i debiti spazi sociali e di relazione.

Trasformiamo questo momento in un momento positivo guardando in faccia la realtà, dobbiamo essere uniti siamo quel 90% che detiene pari ricchezza del 10% di italiani che dalla loro posizione di privilegio ci chiedono, anzi, ci vorrebbero costringere a sacrifici ciclici che portano per fasi successive alla umiliazione dell’intero 90% della popolazione che sino a ieri è stata amministrata da due coalizioni concorrenti chiamate dx e sx, che non erano contrapposte, ma concorrenti e apiravano allo stesso posto di governo non dimostrando le loro capacità e professionalità come si fa normalmente quando si concorre, ma denigrando l’altro e nel fare ciò denigrando il Paese. E cosa ha fatto quel grande arbitro che è la popolazione? Li ha imitati grandemente, schierandosi in posizioni di difesa dell’uno o dell’altro, credendo di nobilitarsi, mentre dietro il gioco dei pudori e dei prudori, si giocava il destino degli italiani la cui sola colpa è quella di non aver capito che non bisogna seguire l’onda che copre la visuale, ma bisogna cavalcarla.

Quanti erano disgustati del comportamento litigioso e del linguaggio scurrile dei nostri politici?

Quanti si sono stupiti nel sentire pronunciare a Berlusconi la frase: i mercati non possono condizionare un Paese? E Alfano ribadire questo concetto dopo che Bersani aveva corretto Berlusconi asserendo che non erano i mercati ma i BOT dei lavoratori?

Titoli, depositi e investimenti finanziari PERCHE’ SFUGGONO ALLA MANOVRA?

DIMENTICAVO… perché li possiedono i lavoratori!!!

LA POPOLAZIONE, I PARTITI, I SINDACATI, DEVONO PRETENDERE L’INVENTARIO ATTUALE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE DEL PAESE, di ogni cittadino italiano, QUELLA DELLE RISORSE UMANE, DELLE CONDIZIONI di vita DELLA GENTE CHE LAVORA e poi come modificherà la manovra attuale e quelle successive le condizioni e i dati che dovranno essere dichiarati e soprattutto che nessuna manovra deve prevedere l’impoverimento del Paese con la svendita dei suoi patrimoni.

DI CONTRO: BISOGNA INSISTERE SULLE CONDIZIONI DI APPLICABILITA’ della clausola prevista dal trattato europeo che consente - in tempi di crisi - una moratoria nel rapporto tra debito nazionale e prodotto interno lordo.

QUESTA AZIONE CONSENTIREBBE AL PAESE DI PRENDERE FIATO ED INTRAPRENDERE LA VIA DELLA salvezza per raggiungere la quale è ESSENZIALE abbandonare il terreno della critica a tutti i costi e dell’oltraggio, che divide, umilia e fa regredire, mentre bisogna ricercare i comportamenti e i modi per progettare una via da percorrere uniti per il bene comune e per la costruzione di una società equa e solidale.

Forza Signore e Signori del 90%!!!

Benito Castorina

Referente per l'agricoltura della Rete Bioregionale Italiana

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Di queste e simili proposte se ne parlerà durante l'Incontro Collettivo Ecologista previsto al solstizio estivo, dal 22 al 24 giugno 2012, da tenersi nel podere del vetiver di Aprilia (Roma) - Info: circolo.vegetariano@libero.it

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