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giovedì 6 ottobre 2011

da Il Dittatore (pentito) di Charlot.. un messaggio di speranza!




Speranza !?

Mi dispiace, io non voglio fare l’Imperatore, non è il mio mestiere. Non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti, se possibile. Ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani, dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la Natura è ricca, è sufficiente per tutti noi.

La vita può essere felice e magnifica, ma noi l’abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotti a passo d’oca a fare le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi i noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’avidità ci ha reso duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco.

Più che macchinari ci serve umanità. Più che abilità ci servono bontà e gentilezza. Senza queste qualità, la vita è violenza e tutto è perduto.
L’aviazione e la radio hanno ravvicinato le genti e la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell’uomo, la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo. Milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di imprigionare e torturare gente innocente.

A coloro che mi odono io dico: “Non disperate! L’avidità che ci comanda è solo un male passeggero. L’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.
Soldati, non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un’anima; uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini. Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore, voi non odiate. Coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati, non difendete la schiavitù, ma la libertà.

Ricordate, nel vangelo di Luca è scritto “Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo”. Non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini, voi. Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura, quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza, uniamoci tutti ! Combattiamo per un mondo nuovo, che sia migliore, che dia a tutti gli uomini un lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza.

Promettendovi queste cose, dei bruti sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse. Combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia: siate tutti uniti !

Da Il Dittatore di Charlie Chaplin

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Commento ricevuto:

Caro Paolo, stamani ho letto con trepidazione il Giornalettto, sperando di non trovarci il rif. al discorso che Charlot/Hitler fa alla fine del film che ti avevo inviato ieri. E invece c'è e addirittura l'hai messo nel blog. Motivo del mio pentimento è questo: ho riletto bene il discorso e ne ho parlato con un amico. La conclusione è che è un abile camuffamento del classico usa il male per fare il bene. Infatti termina con un 'esortazione ai soldati a combattere per la libertà,,,, In sostanza è un'apologia di quello che è stato sempre fatto nei secoli: Bibbia in una mano (o Corano o altro) e spada nell'altra, migliaia di soldati, per secoli, sono andati a conquistare e "redimere" i pagani e gli eretici. Basta guardare la facciata di ogni chiesa o il suo interno, dove non mancano mai statue di santi con la spada (anzi, soldati fatti poi santi). La parte finale del discorso, quindi, è un'apologia delle attuali guerre camuffate da missioni di pace.
Perciò ti chiedo di togliere il "discorso" dal blog oppure di togliere il capoverso finale a partire da "Promettendovi...." o infine, se proprio non puoi, di postare tu (perché io non ci riesco) questo mio commento

Un grazie di cuore, Marco Bracci

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Mia rispostina:

Comunque non credo che sia proprio negativo il punto da te menzionato.. in fondo nel film si poneva l'ipotesi di una imminente guerra e comunque bisognava scegliere da che parte stare, era inevitabile... Sarà che io sono fatalista ma -secondo me- non sempre si può essere nonviolenti, in alcuni casi dobbiamo usare la violenza (ad esempio per autodifesa o per difendere un debole che viene aggredito)...
Paolo D'Arpini

1 commento:

  1. Chaplin si acorse dopo tanti anni di essere caduto nell 'inganno dei capi occulti di Washinghton,,, vedrete voi stessi quanto prima l'inganno che ancora tutti stanno vivendo senza capirlo...... su Hitler male assoluto si era costruita ,tentata e riuscita, una menzogna per perpetuare per molto tempo quella avidità di cui Chaplin per primo era immerso dalla cima dei capelli ai piedi... come tutti del resto...intanto.... iniziate d katyn ,, a rimodulare le vostre vibrazioni scoordinate.

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