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martedì 29 maggio 2018

Mattarella, biforcuto strumento d‘occhiuta rapina



Risultati immagini per Mattarella? Cieco strumento di‘occhiuta rapina

Andando indietro nella nostra storia incontriamo situazioni di malcontento contro l’occupazione straniera, simili a quelle che contraddistinguono l’attuale atteggiamento della maggioranza degli italiani verso l’Europa.

Quando il mattarello dell’impero asburgico colpì la popolazione lombarda con nuovi balzelli, il popolo comprese che bisognava immaginare e imporre nuove regole di convivenza.

È stato interessante istruttivo assistere alla lezione di economia impartita al volgo a mezzo della televisione dal presidente della repubblica per tentare di giustificare il suo irrituale intervento a gamba tesa contro il governo (in fieri) eletto dal 60% dei nostri concittadini.

Egli ha dimostrato la propria lungimiranza politica spiegando, alle vittime, il funzionamento dei meccanismi economici che vigono in Europa.

E lo ha fatto con la sicumera di un ragioniere che giura sulla verità assoluta della propria “scienza”. Ma che dico? Per le “prestigiose” personalità che formano la ristretta élite che ci comanda, non si tratta di una “scienza”, quanto piuttosto di una nuova “religione”, nel cui nome possiamo/dobbiamo accettare vengano consumati i peggiori crimini.

Quanti suicidi sono stati consumati in Grecia e in Italia sull’altare di questa nuova religione?

Sostenuto dai propri valletti di corte, oltre che dalla “libera” stampa, Mattarella non esiterà a invalidare anche il risultato delle nuove elezioni che si preannunciano diventare un vero e proprio trionfo plebiscitario a favore di 5 stelle e soprattutto della Lega.

I fatti ci insegnano dunque questa lezione:
La democrazia viene rispettata e i risultati del voto popolare vengono accettati soltanto a condizione che il popolo accetti di votare i propri aguzzini…

Giuseppe Zambon -   zambon@zambon.net

1 commento:

  1. Repetita Iuvant – Scrive G.S.: “Si va a votare e concorrono regolarmente buoni e cattivi. Democrazia rispettata. Vincono i cattivi. Poffarbacco, leggo su giornaloni e tv, visto che i cattivi sono cattivi ma hanno vinto, allora è meglio non lasciarli governare. Infatti non appena i cattivi formano il governo, allora i buoni mettono subito i paletti ai ministri nominati. La democrazia ha le sue regole e tutti abbiamo la possibilità di esprimerci liberamente. Se lo facciamo troppo liberamente, allora intervengono correttivi, e i buoni, in una o altra forma, continuano a governare...”

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