Nuovo docufilm di Fulvio Grimaldi
Il documentario illustra e denuncia alcune delle più significative aggressioni, "civili" e militari al territorio, volute da una strategia fondata sul disprezzo dell'ambiente e dell'autodeterminazione delle comunità. Sullo sfondo di una situazione nazionale e internazionale, dominata dagli interessi dell'élite globale, incontriamo l'Ilva di Taranto e le industrie dei veleni di Brindisi, i gasdotti progettati per la Puglia, l'offesa a Venezia delle Grandi Navi e del Mose, le trivelle petrolifere che sconvolgono la Basilicata, altre regioni e tutti i mari, il buco nero dei traffici di rifiuti e delle discariche tossiche alla Spezia. Tutto ora potenziato e imposto con la forza dal decreto "Sblocca Italia". E poi le basi, i poligoni, le servitù militari che costellano il territorio dalla Sardegna, già colpita da uno sviluppo fallimentare e dal successivo abbandono, al Friuli, da Lampedusa a Spezia e a Camp Darby di Pisa.
Ovunque, per opporsi a queste aggressioni all'ambiente, alla salute, alla pace, alla sovranità, si muovono mobilitazioni popolari delle quali abbiamo sentito i protagonisti.
Un documento che fa rabbrividire, ma che illustra anche una resistenza che percorre la via dell'alternativa hasta la victoria.
Il lungometraggio sarà disponibile a partire dal 1.maggio 2015. Per richiederne copia dvd , o per presentarlo con l'autore, occorre scrivere a visionando@virgilio.it. .
Il dvd non è disponibile in rete. Vi sarà però un trailer su Youtube.
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