Ecco che il regolamento ha preso la forma definitiva e può così iniziare il suo lavoro, anche se sono tutte regole che erano già stabilite oralmente tra i produttori.
Inaugurazione del mercato contadino all'Ostello di Vignola, mercoledì 22 aprile che è anche la Giornata Mondiale della Terra. Indicativamente dalle 17 al tramonto.
Aspettiamo le vostre idee e proposte per festeggiare la natura e il meraviglioso mondo che ci circonda in una cornice bellissima come l'Ostello di Vignola, portate cartelli e striscioni e giochi e colori e sopratutto festeggiate questo giorno insieme a noi.
Monica B.
SiBiol - Regolamento del mercato contadino e delle auto-produzioni - Carta dei principi - Il mercato di Vignola per la sovranità alimentare: 1) Economia di relazione L’economia di relazione è preferita all’economia di mercato perché consente di stabilire forme di solidarietà concreta tra consumatori e produttori, accomunati dal perseguimento di obiettivi comuni, quali la salute, l’ambiente e la dignità del lavoro. 2) Filiera corta La filiera corta è riconosciuta come scelta strategica per favorire l’economia locale, preservare colture e culture locali stimolando la produzione di alimenti di qualità. La vendita diretta valorizza il ruolo di presidio ambientale del territorio dei produttori locali, consente il contenimento dei prezzi dei prodotti alimentari, nonché il controllo e la conoscenza tra consumatori e produttori. 3) Agricoltura biologica L’agricoltura biologica/biodinamica è riconosciuta come la sola tecnica di produzione agricola che preserva l’ambiente e la salute, tanto di chi lavora, quanto di chi consuma i prodotti della terra. 4) Garanzia Partecipata (vedi punto 6 di CERTIFICATI DI CARTA E RELAZIONI UMANE) La certificazione degli enti preposti e/o la Garanzia Partecipata sono i nostri metodi di controllo sui produttori che fanno parte o vogliono entrare al mercato. le visite saranno di 2 tipologie: una tecnica, dove se una azienda non è certificata si chiederà ad AIAB la collaborazione con un tecnico specializzato (previo rimborso spese minimo da definire) insieme ad un rappresentante dei produttori e un rappresentante del GAS. Prima dell'inserimento e successivamente una volta all'anno. Una invece aperta a tutti per la conoscenza dei metodi dei luoghi e del produttore, in caso di presenza di lavoratori salariati, la correttezza del rapporto di lavoro. Viene inoltre richiesta la partecipazione attiva alla vita del mercato in tutte le sue forme assembleari e l’accettazione del Regolamento del mercato. 5) Sostenibilità ambientale La verifica della sostenibilità ambientale dei prodotti destinati al consumo deve essere effettuata analizzando tutto il ciclo di vita del bene, dalle materie prime impiegate, fino allo smaltimento della materia post-consumo. 6) Agricoltura contadina L’agricoltura contadina è riconosciuta come moderna forma di produzione, alternativa alla produzione industrializzata, che consente la massima valorizzazione del lavoro umano e garantisce un reddito dignitoso ai produttori agricoli. 7) Prezzo equo e trasparente L’equità e la trasparenza del prezzo sono ricercati come elemento del rapporto di solidarietà instaurato tra produttori e consumatori. 8) Reti di economia solidale La creazione di nuove relazioni tra produttori e consumatori favorisce il rafforzamento delle Reti di Economia Solidale e coopera anche con i soggetti già presenti sul territorio come i GAS locali. REGOLAMENTO MERCATO 1) Accettazione delle regole. Tutti i produttori che partecipano al mercato approvano la Carta dei principi e sono tenuti al rispetto del presente Regolamento e ad accettare forme di controllo sociale delle proprie produzioni, anche attraverso specifiche analisi. 2) Ubicazione e caratteristiche del mercato Il mercato ha le seguenti caratteristiche: Luogo di svolgimento: da definire Dimensioni: da definire Periodicità: settimanale il Mercoledì Orari: stagionali, indicativamente dalle 18 alle 20 invernale e dalle 18,30 alle 21 estivo Plateatico: non soci AIAB 5 euro ogni settimana, soci AIAB 1 euro per la pulizia del bagno. 3) Produttori. Possono essere ammessi ai mercati i piccoli produttori agricoli e trasformatori locali che producono con i metodi dell'agricoltura biologica o biodinamica (reg. CEE 2092/90 e successive modifiche) Certificata o certificata con la Garanzia Partecipata. Ogni produttore espone sul banco di vendita la propria scheda di presentazione e di Garanzia Partecipata e risponde personalmente del rispetto delle norme di natura fiscale, amministrativa e sanitaria. Possono essere ammessi ai mercati i trasformatori alimentari, purché i prodotti siano aziendali o abbiano avviato un progetto di insediamento rurale o che abbiano un rapporto di stretta e fattiva collaborazione con il produttore delle loro materie prime che abbia anche lui sostenuto la visita in azienda e ammesso dall'assemblea di gestione. Condizione obbligatoria che utilizzino solo ingredienti biologici, prodotti dalla filiera locale. Salvo quanto previsto dall'art. 3, sono esclusi dal mercato i soggetti che svolgano esclusivamente un ruolo di intermediazione dei prodotti agricoli. 4) Prodotti. Possono essere venduti nei mercati i beni agricoli e alimentari biologici o biodinamici certificati da organismi di controllo o con il sistema dalla Garanzia Partecipata. Ogni produttore può vendere solo i propri prodotti . Limitatamente a prodotti non presenti nel mercato o scarsamente presenti e previo consenso dell'assemblea di gestione, possono essere vendute piccole quantità di prodotti di aziende vicine e collegate. Le aziende produttrici collegate devono essere indicate sulla cassetta di vendita o su listino esposto al pubblico. La visita a queste aziende viene inclusa nel programma di visite periodiche ai produttori. In casi particolari di irreperibilità di prodotti di stagione di uso comune, particolarmente in certi periodi dell'anno (gennaio-aprile) è consentita la vendita di prodotti freschi di stagione provenienti da produttori come quelli della Cooperativa Agricola Retebio, con sede a Castelnovo di Sotto (RE) o di Campi Aperti che hanno principi e modalità operative (fra cui la visita alle aziende) simili a quelle del mercato. Tutti i prodotti provenienti da aziende diverse devono essere chiaramente indicati nella cassetta di vendita o su listino esposto al pubblico. Per tutti i prodotti extra regionali l'approvvigionamento viene regolato dai gruppi di acquisto che insieme ai produttori, consumatori e cittadini del GAS valutano e scelgono le aziende in base alla carta dei principi limitando la scelta solo alle aziende certificate ufficialmente. Può essere ammessa la vendita, anche da parte di soggetti diversi dal produttore, di prodotti ecologici alimentari o non alimentari, come detersivi, prodotti per l'igene personale, cosmetici e altro da parte dei gruppi di commercio Equo e Solidale. 5) Prezzi. I prezzi di vendita, al kg. o al litro, devono essere chiaramente esposti sui banchi e devono essere stabiliti nel confronto tra i produttori con validità di almeno una stagione. 6) Ammissione al mercato. I produttori che intendono partecipare ai mercati devono prendere contatto con il referente del mercato, compilare la scheda di presentazione e sottoporre la propria domanda di ammissione all'assemblea di gestione del mercato, che decide in base all'esito della visita all'azienda effettuata da un rappresentante dei produttori, un rappresentante del GAS e ne dà comunicazione all'assemblea. Le aziende che, dopo un'assenza di oltre quattro mesi, intendano riprendere la loro presenza al mercato, devono ripresentarsi in assemblea per la riammissione. Le assenze devono sempre essere comunicate e giustificate, la continuità è un valore che dà credibilità a tutto il mercato. 7) Assemblea di gestione dei mercati. L'assemblea di gestione del mercato è composta dai produttori presenti al mercato e dai consumatori interessati e collabora con i gruppi di acquisto solidale (GAS) e vigila in maniera diretta, o tramite un suo delegato, sull'applicazione del presente regolamento, anche con l'effettuazione di controlli presso le aziende. Salvo specifiche esigenze, l'assemblea di gestione del mercato si riunisce con cadenza bimestrale, su autoconvocazione. Essa decide sulle questioni logistiche ed organizzative; sull'ammissione di nuovi prodotti o produttori; sulle regole di gestione del mercato, sui controlli alle aziende e su ogni altra necessità. Le decisioni assembleari sono adottate con il metodo del consenso o, in mancanza di accordo, a maggioranza dei presenti. 7) Finanziamenti. Tutti i produttori sono tenuti a contribuire alla gestione del mercato (attività promozionali e informative), proporzionalmente alle loro capacità economiche ed organizzative, nelle forme decise dall'assemblea di gestione. Previo consenso dell'assemblea di gestione, i mercati possono ricevere finanziamenti da soggetti privati e enti pubblici. 8) Etica del lavoro I Contadini Dietro Casa rifuggono il lavoro come alienazione. Appoggiano il coinvolgimento dei lavoratori (dipendenti, stagionali o occasionali) nella gestione dell'azienda. Credono inoltre nella chiarezza di rapporto di lavoro tra titolare e dipendenti. Questi ultimi sono parte attiva dell'azienda, e per questo alla prima visita devono essere presenti insieme al titolare, per comunicare il loro ruolo. Nel caso in cui un dipendente avesse problemi con il titolare, può farlo presente a un gruppo di lavoro (composto anche da dipendenti delle aziende associate e co-produttori) il quale approfondirà la questione, e riproporrà il caso in assemblea. L'assemblea può poi valutare ciò che il gruppo di lavoro riporta e decidere se sospendere il produttore dal mercato. 9) Le materie prime dei trasformati devono provenire preferibilmente dalla propria produzione. In caso di impossibilità alla produzione di parte degli ingredienti, si ammette l'impiego di prodotti reperiti nel circuito del Biologico dai produttori del mercato o da altri produttori locali (area provinciale), nel circuito del commercio equo e solidale o selezionati dai GAS. I trasformatori sono invitati a cercare collaborazioni con produttori del mercato. Si ammette l'utilizzo di materie prime prodotte da aziende biologiche con cui il trasformatore ha una stretta relazione di collaborazione. In questo caso l'azienda deve essere presentata al momento della visita. Si ammette infine l'utilizzo di prodotti biologici reperiti dalla grande distribuzione solo se questi non sono reperibili dalle fonti suddette e solo per ingredienti indispensabili. L'ammissibilità, anche temporanea, di questi ultimi ingredienti viene valutata caso per caso dalla assemblea. Deve essere esposta da tutti i banchi che producono trasformati una lista dettagliata degli ingredienti e della loro provenienza. CERTIFICATI DI CARTA E RELAZIONI UMANE proposta di prassi valida per tutti i produttori Certificati e Autocertificati: 1) Quando un nuovo produttore contatta il mercato per poter entrare, deve compilare una scheda in cui presenta le sue modalità di produzione. 2) il mercato organizza almeno 2 giornate collettive ogni anno, in cui produttori (di cui almeno uno della stessa tipologia di prodotto) e co-produttori svolgono la visita alle nuove aziende in cui si vedono i campi, gli animali, gli strumenti, i luoghi della trasformazione, la fonte d’acqua, il magazzino e si conoscono gli eventuali braccianti o operai agricoli dipendenti. 3) Successivamente ogni gruppo di visitatori relaziona in assemblea formulando pareri, critiche e osservazioni sull’azienda. 4) A questo punto l’assemblea decide se accettare o meno il produttore. 5) In caso affermativo, questa nuova azienda viene invitata all’assemblea di mercato dove si presenta agli altri contadini, e insieme si decide il posto del suo banco e la data di inizio della sua presenza. Nell’assemblea di mercato il parere dei contadini che hanno lo stesso prodotto è importante per decidere l’entrata del nuovo produttore, ma questi non possono fermare il nuovo ingresso solo perché temono la concorrenza. Il loro parere vale tanto quanto quello degli altri contadini dell’assemblea. Ogni nuovo arrivo è considerato un arricchimento del mercato in quanto permette a questo di ingrandirsi e di aumentare l’offerta, quindi permette un ampliamento della comunità di cittadini e contadini. 6) Con la visita in azienda il mercato vede e conosce i campi di quel contadino, ma la conoscenza non termina in quel momento: si potrebbe anzi dire che il vero e proprio controllo partecipato inizia quando quel contadino inizia a montare tutte le settimane il suo banco al mercato: è lì che tutti gli altri contadini verificano che i prodotti esposti provengono effettivamente dai luoghi che hanno visitato. La quantità e la qualità del prodotto, di settimana in settimana testimoniano la loro provenienza. La relazione con il contadino stesso, gli scambi di pareri sulla situazione delle colture, le malattie, la raccolta, permettono il maturare di una fiducia reciproca. Se così non accade, se il suo banco si amplia a dismisura con prodotti nuovi, se si teme che qualcosa non vada, si ritorna a fare una visita, e si parla con lui della situazione. Si è a tale proposito introdotta la regola che ogni produttore porta la mercato solo i prodotti per i quali ha ricevuto la visita; se nel tempo inizia a produrne altri, prima di portarli deve comunque comunicarlo all’assemblea di mercato. Persone scoperte a portare al mercato prodotti non propri, facendo compra-vendita invece di vendita diretta, su segnalazione dei contadini o dei consumatori, dopo una verifica approfondita, verranno allontanate. Questo regolamento sarà modificabile solo con una riunione di tutti i soggetti partecipanti: Produttori, Consumatori, GAS che sostengono il mercato, AIAB. Per tutto quello che non è stato nominato in questo regolamento si fa fede alla legge italiana
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