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martedì 28 aprile 2015

Il bioregionalista Piero Caffaratti ci scrive: "Ecco il Progetto Eygenòs"



Vedete cari amici, già Torri mi affascinò, sono soggetto a certe fascinazioni. L'incontro con il mio vicino di casa Stefano mi condusse alla conoscenza degli intenti di Eygenòs, il mio Codice dell'anima risvegliò il visionario che è in me, amando "l'apertura verso tutto quel che non è Prigionia del Finito che non preluda...".

Ci sono strade che conducono ad aderire al progetto di Eygenòs, “l'amore per le cose che brutalmente si sacrificano sugli altari insanguinati di questo mondo", così si esprimeva Guido Ceronetti stilando le note al tentativo dell'associazione "La Parete di Carta” nel lontano 2000. La storia non ebbe seguito, cosa mancò a mio giudizio non si manifestò: entusiasmo e reale affinità di intenti (all'incontro 18 su 18 erano del segno della Vergine, pare non porti bene!).

Ho sempre, o quasi, operato nel settore edile conservativo e l'idea di essere di una qualche modesta utilità mi rallegra. Uno dei progetti che più mi intriga è l'Alta Langa e suoi oltre 4.000 mq di strutture ed i suoi 100 ettari da rimettere a culture: un borgo! Con chiesetta! Questi recuperi sono molto apprezzati e frequentati in Europa, e possono diventare fari di cultura, di diversità possibili, modelli, laboratori umani. Mi diceva un amico che "i luoghi sono dei veri Talismani per chi li sappia trovare", lumini nella tenebra, trincee a fronte della barbarie.


Bisogna dirsi, però, che nei luoghi su cui si pensa possibile agire, pur essendo luoghi molto belli, non arriva il tram!

...è nella mia natura essere affascinato dal bello che il mondo attuale trascura ed abbandona questo è l'essenza del progetto Eygenos . Si , in un qualche modo sembra ripetere l'esperienze  Torri , dove  anche li l'idea era quella di una ionizzazione d'intenti capace di ridargli nuova vita , riabitandolo con sensibili affinità , cosa in un qualche modo realizzata . Ora quando l'oggetto è composto di 100 ettari di terreno coltivabile e 4500 mq. di strutture abitative da ristrutturare si ha bisogno di molto denaro ,che l'associazione utilizzando le sue energie tenterà di reperire da privati in Italia e all'estero .Si pensa nella fase di ristrutturazione di far vivere dei master capaci di qualificare maestranze edili e agricole . Le strutture abitative riconvertirle in una grande foresteria ed i terreni rimetterli a cultura vitivinicola ed altro . Tappa Europea per quanti ancora svegli amano incontri con una qualche verità " per riconoscersi anime, enti in esilio,in cerca di altre patrie.( Il fondamento di una reale autocoscienza è il senso dell'esilio) . Nello stesso tempo un requisito fondamentale per poterci capire è l'apertura verso tutto quel che non è Prigionia del Finito ,  che non precluda un'attesa ,una conversione spirituale liberatrice " Così si esprimeva nella Lettera per un raduno dei Refrattari nel lontano 2000 Guido Ceronetti Sto parlando di una situazione presente nell'Alta Langa  sul quale l'associazione intende lavorare , il territorio è alquanto vasto è da molti anni trascurato  con questo occorrerà sintonizzarsi  coinvolgendolo in questo processo di rivitalizzazione . Altre due situazioni rientrano negli intenti di Eygenos, una vicina a Torino ed un'altra a Scansano 33 ettari e permesso per costruire 1600 mq. da adibire a Locanda di campagna .Dopo il 7 Marzo data della prima assemblea dell'associazione si è posto mano a queste iniziative , la turbolenza del momento che sta vivendo il nostro paese non agevole l'iniziativa " Che un qualche dio ci aiuti " avendo fiducia che uomini e donne , ancora credano possibile opporsi alle tenebra che tende ad avvolgerle l'intero pianeta . 

 Cordialmente  Piero  Caffaratti   pierocaffaratti@yahoo.it

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