Cari amici, oggi voglio trattare il tema degli anticorpi da un punto di vista filosofico e spirituale. Spero che questa premessa non fomenti negativamente la mimica della scienza verso la quale comunque mi inchino. Gli anticorpi hanno una funzione importantissima nell'ambito dell'immunità neutralizzando corpi estranei come batteri e virus.
Mi sono sempre chiesto come mai siamo, passatemi il termine, così "stupidi" da generare autoanticorpi, immunoglobuline, piccole molecole proteiche sintetizzate ai nostri danni che hanno come bersaglio noi stessi.
Mi sorprende questa autoimmunità masochistica diretta contro il "self" capace di produrre malattie autoimmuni. Conosco comunque le ultime ricerche di anticorpi monoclonali utilizzati nei pazienti neoplastici e quindi non tutti gli autoanticorpi verrebbero per nuocere.
D'altro canto minuscoli cattivissimi soldatini possono intraprendere un'azione bellica contro i nostri nuclei cellulari, contro i mitocondri, contro le cellule parietali dello stomaco, contro la tiroide ecc.
Dobbiamo sapere che i commandos anticorpali agiscono nel diabete di tipo 1 contro le isole pancreatiche e che nella Tiroidite di Hascimoto gli autoanticorpi più dannosi agiscono contro l'enzima tiroideo tireoperossidasi.
Vorrei però spostare il sestante di queste mie osservazioni sopra l'orizzonte scientifico, su un piano come vi dicevo più filosofico e spirituale. Come mai mi chiedo ci autobombardiamo, ci facciamo del male con questi subdoli autoguastatori? Mi viene in mente in associazione con il termine autoanticorpo la parola karma. Sfidando la ragione che spero non mi lapidi avanzo una estrema ipotesi.
Chissà se l'attività autoanticorpale dipende da una autoeducazione spirituale che stiamo compiendo non contro noi stessi, ma a favore di una nostra dolorosa evoluzione spirituale.
Mi dedico con moltissima attenzione ad una biomedicina che si affianca la mia congenita passione per l'ipnosi regressiva. Studio attentissimamente gli autoanticorpi anti tireoperossidasi della tiroide, gli anticorpi anti tireoglobulina, mi dedico con passione all'analisi degli anticorpi anti trasglutaminasi, antigliadina della celiachia e della gluten sensitivity e mi chiedo perché esista questa continua battaglia contro noi stessi.
Ancora mi sorprende l'efficacia della vitamina D nella cura delle malattie autoimmuni. Ad esempio l'artrite reumatoide, il Lupus eritematoso sistemico, il diabete mellito di tipo 1, la gastrite autoimmune, la sclerosi multipla vedono inconfutabili benefici dopo l'incremento dei valori di vitamina D.
Ancora una boutade filosofica: per caso la vitamina D della Luce riequilibra l'ombra della nostra causalità karmica? Per caso il riequilibrio autoanticorpale che noto nei casi di Lupus e nelle Tiroiditi di Hascimoto dipende da un lavoro sinergico nel quale l'ipnosi regressiva diviene alleata della vitamina D? Semplificando: ritenete esista un karma in grado di generare le nostre malattie? Soffrite di una malattia autoimmune? Conoscete persone che ne soffrono? Mi potete dare una interpretazione non solo patologica, ma anche spirituale di tutto ciò? Le malattie autoimmuni sono uno stimolo alla nostra evoluzione?
Angelo Bona, medico psicoterapeuta
Per appuntamenti tel. 3279011694
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