Proposta di lettera aperta da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di
massacri.
Innumerevoli esseri umani sono già morti e continuano a
morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi
di vincere.
Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da
oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica
Italiana.
Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di
italiani.
Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri
umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere
utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei
diritti degli esseri umani.
Lei queste cose le sa già.
Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole,
moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della
partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese
per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto,
per salvare le vite anziché sopprimerle.
Cessi di essere complice della criminale violazione della
Costituzione italiana.
Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse
economiche a fini di morte.
Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.
Cessi di essere complice di questo orrore.
In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile
di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla
guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare
la partecipazione italiana alla guerra afgana lei può diventare un esempio di
buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.
Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.
E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva
le vite. La guerra e' nemica dell'umanità.
Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.
Distinti saluti,
FIRMA
LUOGO E DATA
INDIRIZZO DEL MITTENTE
..............
Proponiamo di inviare la lettera aperta sopra
riportata (o una analoga, ovviamente redatta in forme e toni civili e cortesi)
ai seguenti indirizzi e-mail:
a) indirizzi istituzionali afferenti al Presidente, alla
Presidenza e alla Segreteria del Consiglio dei Ministri: letta_e@camera.it;
segreteriadelportavoce@governo.it; ufficio_stampa@governo.it; segrcd@governo.it;
ucm@palazzochigi.it; segrgen@governo.it; uscm@palazzochigi.it;
segreteriausg@governo.it; servizioraccordousg@governo.it;
usg@mailbox.governo.it; i.antonini@governo.it; info@urp.it;
urp.funpub@funzionepubblica.it;
b) un indirizzo afferente al sito dell'on. Enrico Letta:
360@associazione360.it;
c) naturalmente chiunque puà aggiungere - se lo riterrà opportuno - altri ministri, senatori, deputati;
d) analogamente chiunque può aggiungere i mezzi
d'informazione cui riterrà opportuno inviare copia della lettera
aperta;
e) idem per altri interlocutori istituzionali e
non.
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LA PACE SUBITO
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Per contatti: nbawac@tin.it , centropacevt@gmail.com
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