Lettera Aperta
Egregio Signor Sindaco di Bologna,
le segnalo che, sulla storia del comune di Bologna, il sito istituzionale
www.comune.bologna.it
presenta alcune carenze ed imprecisioni che richiedono alcune pronte
correzioni. A titolo di esempio le chiedo di guardare l'unica immagine
del Gonfalone del nostro Comune: essa viene presentata tagliata a
metà...
http://informa.comune.bologna.it/storiaamministrativa/stories/detail/39833
Le segnalo poi lo stemma araldico, se uno clicca appare tutto sgranato...
http://informa.comune.bologna.it/storiaamministrativa/stories/detail/141230
Le carenze più gravi riguardano la storia di Bologna, sulla quale
sembra che nessuno tra i responsabili del sito si sia un minimo
impegnato ad approfondirla.
Il 1° gennaio 1948 con l’entrata in vigore della Costituzione Italiana, l’Italia divenne una Repubblica :
« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. »
Ma prima di giungere a questa Costituzione ci sono volute ben 52 Costituzioni che hanno comportato lotte, sacrifici, speranze.
La prima costituzione Repubblicana fu quella di Bologna...
anche il primo documento ufficiale che definisce il vessillo
Nazionale italiano, precisandone chiaramente i colori con cui doveva
essere formato, e' del Senato di Bologna
Durante le celebrazioni per i "150 anni dell'Unità d'Italia" non si è mai fatto cenno che il Tricolore e' nato a Bologna.
Eppure la città di Bologna è stata la prima a decretare il
Tricolore come Bandiera Nazionale. Avvenne il 28 ottobre 1796. Questo
importante documento per la storia Patria e l'epopea del Risorgimento è
conservato all'Archivio di Stato di Bologna, situato in Piazza dei
Celestini 4.
Tramite questo sito
http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/documenti.html
è possibile consultare l'intero verbale diramato e firmato dal Senato di Bologna.
Che la nascita della Bandiera Nazionale Italiana sia avvenuta a
Bologna, è suffragata da indiscutibili documenti conservati
all'Archivio di Stato della "Città delle due Torri". Difatti
nell'attestato varato dal Senato Provvisorio "Atti dell'Assunteria di
Magistrati, 28 ottobre 1796, foglio 542" viene precisato quanto segue.
Titolo: "Bandiera coi colori Nazionali". Testo: "Richiesto quali siano
i colori Nazionali per formarne una Bandiera, si è risposto il Verde il
Bianco ed il Rosso".
Il ricercatore si renderà conto che in questo paragrafo.
disinvoltamente dimenticato, si parla di formazione, ossia creazione di
una Bandiera Nazionale Italiana. Si tenga presente che il 18 ottobre
1796 a Modena si decreta "...ART.VIII Ogni Coorte avrà la sua
bandiera a Tre Colori Nazionali Italiani, distinte per numero, e adorne
degli emblemi della Libertà. I numeri delle Coorti saranno estratti a
sorte fra quelle formate dalle quattro Provincie.
Sembra impossibile che nella storia del nostro Tricolore un
decreto di tale importanza sia passato inosservato, tanto da essere
"dimenticato" dagli stessi depositari della Storia del Risorgimento, che
tanto interesse ha suscitato in questo 2011 nella popolazione italiana,
giustamente orgogliosa delle proprie origini, della nazione e del
senso di patriottismo che è indiscusso collante della partecipata
"italianità". Come mai questo "oblio"? Una dimenticanza imperdonabile,
una leggerezza della burocrazia continuamente distratta
dall'applicazione delle 275 mila leggi che dovrebbero disciplinare la
giustizia, l'uguaglianza e la libertà, costituzionali?
Come mai i libri scolastici, censiti dall'autorevole dicastero
della Pubblica Istruzione, severo nei giudizi e nelle considerazioni, ed
un po’ meno sulla precarietà, è scivolato su uno strafalcione del
genere? Si tratta solo di una "dimenticanza" come sperano gli esegeti?
Od anche nella genesi patriottica c'è il rischio di imbattersi nelle
"cammellate"?
"Nel documento di Reggio Emilia datato 7 gennaio 1797 si legge:
"... Sempre Compagnoni fa mozione che lo stemma della Repubblica sia
innalzato in tutti quei luoghi nei quali è solito che si tenga lo Stemma
della Sovranità. Decretato. Fa pure mozione che si renda Universale lo
Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e
che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale
debba portarsi da tutti. Viene decretato".
E' indubbio che in questo testo la mozione "che si renda
universale lo Stendardo o Bandiera", non si fa cenno alla creazione di
una Bandiera, poiché la stessa esisteva già, e garriva sulla Cispadania
da più di tre mesi. Cosa confermata dal Congresso della Repubblica
Cispadana convocato a Modena il 21 gennaio del 1797 (quattordici giorni
dopo Reggio Emilia, quando lo stesso segretario don Compagnoni scrive:
"confermando le deliberazioni di precedenti adunanze decretò Vessillo di
Stato il Tricolore per virtù d'uomini e di tempi fatto simbolo
dell'Unità indissolubile della Nazione." Bologna è quindi la Patria del
Tricolore. Ed ecco gli altri documenti che lo attestano:
http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/documento_modena.html
A Reggio Emilia non nacque il Tricolore. In un grido di gioia si
urlò: "Che questo vessillo sia universale" Che questa nostra felicità
coinvolga l'intero universo!" Come interpretò l'italianista Camillo
Prampolini, nato a Reggio Emilia nella metà dell'800 da genitori
emiliani, direttore del giornale "Lotta di Classe". E la stessa cosa
oggi l'afferma l'autorevole storico Aldo A. Mola.
http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/autorevole.html
In questo sito possono essere consultati i seguenti rari testi,
scritti mentre raggrumava l'Unità Italiana.: Felice Venosta, LUIGI
ZAMBONI IL PRIMO MARTIRE DELLA LIBERTÀ ITALIANA, stampato a Milano nel
1864; Augusto Aglebert, I PRIMI MARTIRI DELLA LIBERTÀ ITALIANA E
L'ORIGINE DELLA BANDIERA TRICOLORE, CONGIURA E MORTE DI LUIGI ZAMBONI E
G.B. DE ROLANDIS IN BOLOGNA TRATTA DA DOCUMENTI AUTENTICI stampato a
Bologna nel 1862 e ristampato nel 1880; Giovanni Montersino, G. B. De
Rolandis Martire Astigiano (1774-1796), Asti - Tip. Paglieri e Raspi,
1926
http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/giovanni1.html
Ed a questo indirizzo il lettore troverà la cronologia degli
avvenimenti che furono alle origini della Bandiera Nazionale Italiana
http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/cronologia_del_tricolore.html
Inoltre segnalo l'indirizzo di una pagina web in cui viene
descritta la Costituzione della Repubblica di Bologna approvata il 4
dicembre 1796:
http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/costituzione.html
Le chiedo anche, con quale atto o regio decreto è stato
autorizzato il comune di Bologna ad utilizzare il gonfalone... con quale
atto o decreto è stato autorizzata la modifica e l'uso del nuovo
gonfalone della città di Bologna e con quale atto o decreto il Comune di
Bologna è stato autorizzato ad utilizzare una propria Bandiera ?
Rimango in attesa di un sollecito e gradito riscontro.
Elio Antonucci
Via Faenza 11
40139 Bologna
Cell.
+39 3474158530