“CIBUS
IN PRIMIS”
APPELLO
CONTRO L’EMERGENZA OGM E PESTICIDI IN ITALIA
PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SOVRANITA’ AGROALIMENTARE BIOLOGICA
PER L’INVIOLABILITA’ DELLA MEMORIA GENETICA DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI
Prof.
Giuseppe Altieri, Agroecologo
L’Agricoltura
e l’Alimentazione Biologica hanno un ruolo fondamentale per
l’economia di autosufficienza Italiana e la qualità della nostra
vita. La Sovranità Agroecologica tutela le piccole produzioni locali
con alto valore aggiunto per la comunità in salute e ambiente,
cultura e tradizioni, minacciate dallo strapotere delle
multinazionali dei pesticidi ed OGM e della grande distribuzione
globalizzata.
Dobbiamo
pertanto fermare gli OGM ed eliminare i pesticidi, sviluppando
l’Agricoltura Biologica Italiana.
-
La Salute
è
un
Diritto inviolabile (Art. 32 Costituzione) e
la
Dir. UE sull'uso sostenibile dei
Pesticidi,
li
definisce
“pericolosi”,
essendo
”concause
aggravanti” di
patologie degenerative, tumori, cancri, Alzheimer, Parkinson, in
primis degli Agricoltori; l’Italia ha oggi il triste record
mondiale dei
tumori
infantili (OMS), con incremento annuo doppio di quelli
neonatali (per i danni generati nel grembo materno), rispetto alla
media UE (1,1%); aumenta l’infertilità (1,4 figli per coppia
contro i 3 della Germania) e l'aspettativa di vita sana italiana è
crollata di 10 anni dal 2003 ad oggi (Eurostat), arrivando a circa 62
anni (se viviamo 80 anni ci arriviamo con tumori, Alzheimer,
Parkinson… più 2 badanti); i tumori aumentano insieme al mercato
dei Pesticidi, così come la
spesa per le malattie, che supera l'80% dei bilanci regionali… e la
chiamano “Sanità” !!
Nonostante
il Referendum del 1992, ancor oggi i
residui ammessi di ogni pesticida
negli alimenti (oltre 300 in commercio) sono
tarati su un corpo di 60 kg
e non sulle categorie più a rischio
(bambini)
e non sono stabiliti limiti massimi per la sommatoria
di diversi residui chimici
che possono ritrovarsi negli alimenti, moltiplicando i danni per la
salute. In pratica, ci
stanno suicidando…
a “pagamento”, ovviamente a norma di Legge!
Programma
di
“distruzione” e “distrazione” di
massa che inizia nelle campagne
(con
agricoltori ricattati dai bassi prezzi per eccedenze in tutti i
settori agricoli), passa per il supermarket e finisce ai reparti
chemioterapici.
Al
mondo abbiamo
alimenti sufficienti per 9 miliardi di persone (FAO), allevando
miliardi di animali in fabbriche
di carne
(causa principale dei gas serra, per distruzione di foreste,
produzione
di CO2, Metano, Ossidi d’Azoto),
che
consumano
alimenti con cui
potremmo
sfamare altri 10
miliardi di
esseri
Umani. E nella carne si accumulano molti residui chimici e tossine
…mentre 1 miliardo di persone soffre la fame !!
-
La chimica
sfrutta
in modo irrazionale
i
terreni e consuma
l’humus,
provocando alluvioni
sempre più gravi
per ridotto trattenimento dell’acqua, inquinamento delle acque (130
residui nelle falde, ARPA-ISPRA) e della catena alimentare, perdita
di Biodiversità e Paesaggio, moria d’Api e fauna selvatica,
alterazione degli equilibri ecologici e
perdita della fertilità
dei terreni
per le generazioni future (Art. 9 e 44 Costituzione).
-
Possiamo creare milioni di posti di lavoro di qualità
in
agricoltura biologica
e nell’indotto
che necessita di molto personale, tra cui tecnici agroecologi,
aziende di mezzi meccanici innovativi, antiparassitari biologici e
insetti utili, distribuzione alimentare locale diretta
agricoltori-consumatori, Gruppi d’Acquisto Solidali, consegne
capillari di quartiere e a domicilio, ecc). Con
Sviluppo di micro-economie diffuse sui
territori e non macro-economia globalizzata, monopolizzata dalle
multinazionali agrochimico-farmaceutico-alimentari e dalla grande
distribuzione organizzata. In
Italia 800.000 ditte agricole hanno chiuso negli ultimi 10 anni
(Coldiretti),
con
perdita di milioni di lavoratori e almeno 3 milioni di ettari
abbandonati ! In
India
200.000
contadini si sono suicidati dopo aver perso la terra per i debiti
causati del fallimento delle coltivazioni di cotone OGM !!!
-
Gli
OGM
contaminano irreversibilmente le altre varietà vegetali
e l'ambiente con il polline
ed il Trasferimento
Genico Orizzontale (TGO)
di frammenti di DNA
transgenico
(anche da OGM importati per alimentazione umana o animale) che
si diffonde ai
batteri intestinali e da questi ad altre specie nella catena
alimentare, con rischi
imprevedibili
ed incommensurabili per
la salute umana
(perdita d’efficacia degli antibiotici, modificazioni genetiche
indotte) e scomparsa
della biodiversità italiana, unica al mondo.
La
Sovranità agro-alimentare italiana è oggi
mortalmente minacciata
dal rischio di massicce semine di OGM da parte di agricoltori
ingannati (o corrotti) dalle multinazionali. Ciò a causa di un vuoto
decisionale
e di una recente sentenza
della Corte di Giustizia UE riguardante il divieto degli OGM in
Italia,
sino ad oggi basato sulla “mancanza
di
norme di coesistenza”
da parte delle Regioni. Ma tali “norme” sono impossibili,
per
le contaminazioni irreversibili che ne conseguirebbero. Infatti, le
Regioni italiane si sono dichiarate Libere da OGM,
legittimate da una sentenza della Corte Costituzionale. Ma
quest’anno, nel Lazio, sono state scoperte semine illegali di mais
contaminate da OGM, con raccolti immessi nel mercato, dopo quelle di
Futuragra perseguite con distruzione dei raccolti in Friuli nel 2011.
E’
necessaria, una rapida ed efficace azione
tecnico-giuridica,
al fine di evitare, tra pochi mesi, l’invasione di OGM in tutta
Italia, con conseguenti enormi ed irreversibili danni all’ambiente,
alla
salute (specie
dei soggetti più deboli come i bambini), alle
sementi tradizionali,
alle piccole e medie aziende agroalimentari, con violazione
della libertà di scelta dei consumatori e di iniziativa economica,
la quale deve rispettare i dettati costituzionali inviolabili,
incluso il diritto precedente di coloro che vogliono mantenere la
produzione Libera
da Pesticidi ed OGM (ovvero con tolleranza zero contaminazioni).
Libertà alimentare,
contro il monopolio sulle risorse vitali del popolo, avvelenate da
holding senza scrupoli, che, brevettando impropriamente il DNA,
ovvero la materia vivente, (senza i requisiti legali di stabilità e
riproducibilità propri dei brevetti industriali) accumula una
concentrazione di “potere reale” che condiziona la vita e
l’economia dell’intero pianeta.
Riferendosi
alla "Carta
di Montebelluna",
presentata durante il G8 Agricoltura, si richiede il sostegno a tutte
le Persone, Associazioni, Partiti, Movimenti ed Istituzioni, per
promuovere una legge di iniziativa popolare che istituisca il
Referendum sugli ogm,
consultazione
adatta a raggiungere tutta
la popolazione, vincolante
e preliminare ad
ogni decisione ai sensi della
Dir.
2001/18 CE in materia).
E per
l’applicazione
della Clausola
di
Salvaguardia
Nazionale, che
ne vieti l’importazione e la coltivazione con tolleranza zero
(presenza/assenza),
inclusi gli OGM resistenti ai diserbanti chimici, ottenuti con metodo
“Clearfields”.
Un
bando
immediato degli OGM
in
Italia, nel
rispetto dei principi Costituzionali e di Precauzione Europeo.
Promuovendo
un
Giudizio alla Corte Costituzionale
sull’introduzione di oltre 60 OGM in Italia, senza il voto a
maggioranza qualificata del Consiglio dei Ministri UE (organo
deliberante), sulla base dei danni e
pericoli
per la salute (accertati da numerose ricerche indipendenti) e per
l’irreversibile contaminazione
ambientale,
di cui non si è tenuto conto. Violando i diritti precedenti di
produzione ed alimentazione libere da OGM e l’integrità della
memoria genetica (DNA) di tutti gli esseri viventi, in primis dei
Semi Tradizionali e Naturali.
E
per revisionare i criteri con cui l’EFSA, Ente di (in)Sicurezza
Alimentare, fornisce i pareri “scientifici” su pesticidi ed ogm,
i quali devono basarsi su ricerche indipendenti e non, come oggi
accade, sui dati delle multinazionali produttrici (…come chiedere
all’Oste sei il vino è buono).
Ricordando
che la Corte
di Giustizia UE non può giudicare in materia ambientale e sanitaria,
diritti
Costituzionali Nazionali inviolabili, per
disciplinare i quali lo stato italiano non ha rinunciato alla propria
piena sovranità.
Garantita solo dal divieto di coltivazione e di importazione di OGM.
Impugnando
la materia con azioni
individuali e collettive,
ai sensi del Codice
del Consumo e degli Utenti, a
partire dalla soglia
di (in)”tolleranza” di OGM negli alimenti senza
etichettatura, “Cavillo
di Troia” che viola la libertà di scelta
dei consumatori; e richiedendo l’etichetta di presenza/assenza
anche per i Pesticidi.
BISOGNA AGIRE ORA PER BANDIRE GLI OGM IN ITALIA…
…O NON SARÀ MAI PIÙ POSSIBILE !!!
…O NON SARÀ MAI PIÙ POSSIBILE !!!
Verrà
costituito un comitato
tecnico-scientifico-giuridico
supportato da una segreteria tecnica per tutte le azioni di supporto
e per la costituzione del Comitato
Promotore per
il Referendum Consultivo contro gli OGM, coinvolgendo
le diverse realtà locali in una rete d'azione comune nazionale
contro gli OGM.
Info. agernova@libero.it
a conferma di quanto letto, condivido pienamente il contenuto ed esorto i futuri lettori di diffondere queste informazioni con l'intento di migliorare la sensibilità verso l'ambiente, per la sicurezza dell'incolumità del genere umano. io come ricercatore indipendente da parecchi anni combatto il fenomeno inquinamento da pesticidi, ho realizzato brevetti meccanici coadiuvati da parti elettroniche, capaci di catturare una enorme quantità di zanzare senza limite di specie. Da più di un anno ho inviato alle varie amministrazioni pubbliche, relazioni tecniche e fotografiche e i risultati ottenuti oltre i piani economici di risparmio sulla gestione dell'ambiente, ma non ho avuto mai risposte. Se non bastasse ha un meeting popolare dove cercavano di organizzare la lotta alla zanzara tigre con il consenso della popolazione, dove ognuno poteva chiedere o controbattere sui dubbi di tale operazione, da parte mia sollevai alcuni quesiti instaurando un contraddittorio, per cui capito la mia conoscenza in materia, mi hanno proibito di parlare. Pochi giorni dopo da una giornalista locale uscì un articolo sui nuovi metodi che io avevo proposto, ma nel contempo loro erano riusciti strappare dalla regione Piemonte cinque milioni di euro per continuare spruzzare il diflubenzuron sulle risaie. Gilberto Minella
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