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martedì 20 marzo 2012
Il parere "mortale" di Anthony Ceresa: "Basta con TASSE, IMPOSTE, IVA, ICI, IMU, IRPEF, ACCISE, CHICCO, FIFI e MUMU..."
La pena capitale, ecco cosa ci vorrebbe, una giusta causa a cavallo con i tempi che cambiano, fortemente combattuta dai liberticidi di alto rango, tutti da indagare. La pena di morte, attualmente estremamente necessaria per fermare la corruzione Politica e Giuridica che dilaga a macchia d’olio nel nostro Paese.
Altroché Bella Italia – Fratelli d’Italia - Italia della Cultura e dell’Arte. Il Paese del vino e del formaggio, della pizza e degli spaghetti, delle scarpe e del gelato, delle Escort e del Bunga Bunga.
Tutte balle. La realtà ci bolla come il Paese della Mafia e dei Mariuoli Istituzionalizzati.
La Politica e la Giustizia in questo angolo deficitario di mondo, hanno perso l’onore, il pudore, la coscienza e la fede. Dietro ogni campana che suona, c’è un servitore dello Stato, ladro o un imbroglione che la fa franca.
In sostanza, a conti fatti: se si eliminasse la Politica con il relativo sistema addizionale del gratta fin che campi, il costo della vita nel Paese si ridurrebbe del 60%.
Anni fa, proposi al Governo la costituzione di un Ente di contatto diretto fra i cittadini e l’Autorità, per denunciare tutte le imperfezioni di abusi da parte delle varie Istituzioni, contro i diritti umani. Questa collaborazione diretta fra cittadini e Stato, anche in forma riservata, avrebbe sventrato il dilagare dell’Ingiustizia e dei furti che hanno diretto il Paese nella situazione attuale. Allora l’idea non fu bene accolta, perché avrebbe fermato il dilagare del male, il mariuolismo diffuso negli ambienti Politici e Mafiosi Istituzionalizzati.
Come fanno i Partiti bocciati dall’elettorato a maneggiare tanti soldi??
Quale è la parte condivisa con chi ha il dovere di controllare??
L’informazione del marcio che regna nel Paese, si estende anche all’estero.
Ho chiesto al mondo di essere abbondanti nelle richieste di riscatto contro l’Italia, perché qui ci sono tanti soldi rubati e da rubare, portano via persino le case pagate dalle famiglie, e poi dividono il bottino fra i Partiti. Qui l’inciviltà è rappresentata dal Potere del soldo.
La natura ci da la vita, ci sostiene gratuitamente e ci toglie la vita secondo parametri a noi ancora incomprensibili, ma sicuramente impostati nell’eliminare l’imperfezione, che noi poveri mortali sottoposti ai voleri di chi comanda, nonostante l’evoluzione del progresso tecnologico, siamo portati a valutare le persone soltanto esternamente: per grado di parentela, di simpatia o per effetto dell’amore, dell’ignoranza, della sofferenza dovuta alle sperequazioni sociali, oppure dall’egoismo e dall’invidia, che non ci aiutano a risolvere i problemi Comunitari, e tanto meno comprendere le leggi della natura.
Dalle origini del mondo, la pena capitale fu introdotta come mezzo obbligato per guidare l’umanità verso la Civilizzazione dell’animale umanoide, per eliminare le mele marce. Nonostante i vari millenni o milioni di anni trascorsi, in special modo il Politico o l’uomo di Potere, non hanno ancora raggiunto il livello di Umana Civiltà, per vivere nel rispetto gli uni verso gli altri nella Società. Per fermare il diffondersi della mela marcia è necessario eliminarla, stroncarla del tutto.
A questo scopo avevano creato il patibolo nella pubblica piazza, non per le mele, ma per i meloni marci.
L’ultima pena capitale di un Politico di eccezione avvenne nel lontano mese di Marzo 1978, Presidente della Democrazia Cristiana Italiana, On. Aldo Moro, il quale nonostante la ferrea protezione armata di cui disponeva, fu sequestrato a Roma da esseri dalle capacità extra terrestri. Ucciso soltanto cinquantacinque giorni più tardi, dopo un lungo processo a porte chiuse, con accuse apparentemente giustificate ma non ancora divulgate. Completamente abbandonato dallo Stato e dai suoi stessi amici Politici, intenzionati a liberarsi di un essere apparentemente scomodo.
In seguito a questo fatto, tutte le forze Politiche di allora fecero quadrato fra loro, Guelfi e Ghibellini, Fascisti e Comunisti, Liberali e Repubblicani, premurandosi di cancellare le cause di tal evento, per non incorrere in accuse allargate che avrebbero coinvolto tante altre persone facenti parte dello stesso Governo e sostenitori esterni.
Il caso fu subito chiuso, come bere un bicchiere di acqua, senza indagare sul marcio che fermentava dietro alla Politica di quegli anni capitanata dalla DC, esattamente come oggi con Comandanti diversi dediti a seguire il medesimo sistema speculativo, guidato a raccogliere benefici straordinari impuniti a discapito dell’intera Nazione.
L’opinione Pubblica Italiana e il mondo intero furono scossi seguendo con il fiato sospeso quel tragico evento, che fu immediatamente giustificato ad opera della delinquenza organizzata, permettendo al Potere Politico di proseguire indisturbato nel tradizionale comportamento speculativo.
Ruba tu che rubo anch’io, l’inno nazionale mancante.
Togliere la vita ad un altro essere, certamente non è cosa di cui vantarsi, seguendo una tradizione usata come arma del Potere per eliminare, colpire, uccidere, uno o una moltitudine di uomini semplicemente perché dissentono le imposizioni errate degli interessi di parte del più forte, autorizzato a reprimere la libertà e la vita altrui senza remore.
La Politica del nostro Paese soffre una patologia ben più grave del cancro, rappresentata dall’indifferenza, il disinteresse, l’egoismo, falsamente mascherato dall’amore verso il Bel Paese, mentre i nostri Politici “povere creature, per il bene del Paese”, vanno all’estero in Paesi brutti, sporchi e incivili a fare le vacanze miliardarie in Paradisi di Nazioni di livello superiore. A sentirli parlare, sono tutti sotto pagati e fanno il loro dovere con tanti sacrifici che richiedono dedicazione e tante cure verso i più bisognosi, che in sintesi sarebbero loro stessi.
L’Italia è profondamente malata e il suo male risiede nella dilapidazione delle risorse e nell’accaparramento da parte di una classe Politica che consapevolmente condanna migliaia di infelici alla sofferenza e alla morte, ed a loro dire questo modo di uccidere moralmente non rappresenta la pena capitale.
Penso a quelle persone che per semplice comodità o interessi si adeguano alla mentalità comune mediatica, piuttosto che affrontare la realtà per il bene dei propri cari e l’avvenire dei nostri futuri discendenti.
La cultura contemporanea Occidentale sostenuta anche dalla Chiesa in rapida decadenza, sembra aver smarrito il senso del bene e del male, passando indisturbata davanti all’uomo derubato e condannarlo per essersi fatto derubare.
Questo male che attanaglia i Politici Italiani e con essi la Giustizia ed il Clero, é causato dalla sazietà, con rimunerazioni troppo alte in un Paese alla deriva, ma è anche causa dell’anteporre a tutto i personali interessi, e la mancanza dello spirito sociale e umanitario di fratellanza.
L’uomo giusto riconosce i diritti dei propri simili, il diritto alla vita con dignità, il malvagio invece pensa a se stesso e non intende ascoltare ragioni, rifiuta il dialogo.
Instaurare la pena di morte dinanzi a un quadro attuale alquanto preoccupante del nostro Paese, è quasi un dovere contemporaneo per arrestare il male dilagante di tutti quelli che abusano della posizione dominante verso i più deboli, in primo luogo i venditori di morte, gli speculatori, e tutti quelli che fanno uso del Potere per sottomettere, arraffare senza pudore ben oltre le giuste spettanze.
Il demonio non riconosce le proprie colpe e si serve del supporto di altri demoni per trionfare in ogni occasione, sino all’esplosione dello scandalo.
Nel Paese liberticida vi sono una moltitudine di scandali soffocati, Politici Mariuoli, Giudici collusi, e un’infinità di Organizzazioni apparentemente a delinquere in rappresentanza di Istituzioni erette in senso piramidale, per sostenere Partiti Politici intoccabili di cui alcuni collegati alla Fede, caposaldo del male presentato furbescamente su un piatto d’argento luccicante.
Nella Regione Lombardia, per gli amanti della Giustizia e per gli studiosi di Scheletri viventi che gravano sull’intera Nazione, per chi ha gli occhi per vedere, le orecchie per ascoltare e il naso per odorare, è imperativo indagare sull’ALER, definita dall’Assessore alla Casa del Comune di Milano Lucia Castellano, “una gestione al servizio della persona”, di quale persona, o meglio di quale gruppo di persone?? Non siamo tenuti di sapere! Apparentemente, vale di più la leccata di una persona che esterna il suo pensiero di poetessa Comunale.
L’Assessore Lucia Castellano non sa, o finge di non sapere che tutti gli occupanti delle case ALER lamentano gravi deficienze nel sistema Amministrativo volto alla speculazione, con bollette mensili gonfiate senza ragioni, per soddisfare gli sperperi di una piramide di nulla facenti che pesano sulle famiglie le quali hanno già pagato oltre misura il proprio prezzo.
Se il Governo non si interessa nel risolvere i problemi grandi e piccoli causati dalle Regioni con tanti mariuoli, tutti gli sforzi per risollevare la Nazione dalla attuale situazione Economica de-generatrice, risulterebbe nulla.
Per aumentare il PIL di una Nazione non servono super uomini, basta aumentare le TASSE, IMPOSTE, IVA, ICI, IMU, IRPEF, ACCISE, CHICCO, FIFI e MUMU, esattamente come è in corso d’opera l’operazione del nuovo Governo, ma la realtà per un onesto salvataggio del Paese, risiede in una limpida interpretazione della Giustizia Sociale e Legislativa, per una guida generalizzata alla cooperazione delle masse di lavoratori, migliorare il FDC ossia la Felicità dei Cittadini e livellare le rimunerazioni attuali dei beati al servizio dello Stato prima che il Paese precipiti in una situazione di non ritorno.
Le Leggi di mercato ci insegnano che più aumentano le tasse, più si contraggono i consumi, i Capitali fuggono, le Ditte fuggono o chiudono del tutto, riducendo la produzione e l’occupazione, con serie conseguenze per le entrate fiscali.
Le critiche costruttive sono la salvezza dei popoli, mentre i Governi fai da te sono il fallimento delle Nazioni.
Anthony Ceresa
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