Non era proprio una bella giornata per combattere. Come se ce ne fosse una buona.
Ma per il nemico era peggio.
La pioggia aveva reso il campo impraticabile. Oltretutto, chi non amava l’altro, il nemico, era in una posizione assolutamente svantaggiosa, essendo in basso.
-Signore è possibile che qualcuno non scelga?!-
-No. Gli atti che faranno, ogni atto, sarà una scelta.-
Nella vita reale avreste visto il traffico in tilt. Persone disposte in fila. Alla cassa di un supermarket.
Persi nei propri pensieri, nel mezzo di una discussione, urlando per un goal inesistente. A lavoro. In un ufficio, nel retro di un deposito di un centro commerciale.
Al bar, annebbiati dall’alcol e dal livore per questa o quella legge.
Al volante di un pullman. In uno studio di un notaio; in una banca. In un hospitale.
Ma in un altro luogo la battaglia.
Alcuni uomini li avresti potuti vedere circondati da animali e piante. Protetti dall’intreccio del loro amore; degli amici.
Mi dicono che nei bassifondi, nelle opere, da tre soldi, si schiudono moniti per il popolo per scegliere la parte, giusta, in cui stare. Giusto è dove c’è l’amore. Giusto è dove non c’è vantaggio apparente.
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