Nel quartiere Ludovisi-Sallustiano, cuore della Roma Città dell’auto (1), la tratta di 155 m. di via Puglie, tra via Sicilia e via Sardegna diventerà “area scolastica-piazza pubblica” delle Scuole: Buonarroti (media); Regina Elena (elementare); Righi (scientifico) e Tasso (classico) e del Quartiere.
Grazie, grazie a quel metro al mese (di media) di carreggiata conquistata da quella popolazione scolastica con le loro Famiglie, i Corpi Docenti e gli Enti locali. La disperata inutile resistenza degli automobilisti era dovuta alla loro preoccupazione di non “creare il precedente”.
Perché, vicinissimo a via Puglie, a circa 200 m. di distanza, ci sono i 120 m. circa di via Calabria, strada a senso unico con carreggiata auto-muragliata sui lati.
Giacchè i nuovi Bus 18 metri provenienti da piazza Fiume e diretti al centro, dopo aver effettuata la fermata in via Sicilia, trovavano difficoltà nelle manovre per proseguire su via Boncompagni, i gestori del Tpl, i tecnici e gli Amministratori dovevano realizzare - sulla tratta di via Calabria - la corsia riservata ai Bus in doppiosenso e ripristinare la fermata.
Invece, per non disturbare gli auto-muragliatori di via Calabria, inventarono l’inaudito, incredibile, inconcepibile, insulso e provocatorio dirottamento dei bus da piazza Fiume su Corso d’Italia per riprendere via Boncompagni, maltrattando, così, le migliaia e migliaia di viaggiatori di quei bus. Non ci fu la reazione delle persone maltrattate, dei loro Enti locali (I, II e III Municipio), della Consulta Sicurezza Stradale romana e/o di altre Istituzioni.
Registrammo (e registriamo) la fotocopia comportamentale di quella cultura perseguita (e collaudata) per le 6.446 fermate bus: SILENZIO sulle aree insufficienti per le dovute e regolari fermate dei bus ai marciapiedi; SILENZIO sulla invasione abusiva delle auto in sosta (gratis e indisturbate); SILENZIO sulla ottusa ignoranza del comma 2. d) art.158 Codice della Strada; SILENZIO sulla cultura negativa che, a quelle fermate, acquisisce la popolazione scolastica che usa il TPL.
Quei 155 m. di mobilità umana di via Puglie alimentano la speranza: chiedere i diritti non è reato e la mobilità umana è possibile.
Vito Nicola De Russis
(1) Tasso di motorizzazione: 1.022 veicoli per 1.000 abitanti. Veicoli che auto-muragliano ai due lati la carreggiata della rete stradale romana di 8.752 km; la mobilità veicolare privata è di circa il 70% del totale.
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