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domenica 7 marzo 2021

Corrispondenza sul Giornaletto di Saul e concorso letterario in Valtrebbia



“Caro Paolo, condivido il tuo pensiero sulla redazione del Giornaletto di Saul (https://saul-arpino.blogspot.com/2021/03/il-giornaletto-di-saul-del-8-marzo-2021.html). Anche mio marito si lamenta perché sto tanto al computer, specialmente la sera, ma noi abbiamo due ritmi biologici opposti, per me è produttiva la sera, se non la notte, e per lui la mattina presto... Anche a me piace fare un diario. Non l'ho mai fatto da ragazzina, tutte le mie amiche tenevano un diario, ma io credo di non averlo mai tenuto perché di sicuro mio padre l'avrebbe letto di nascosto. Non avevo molta libertà in casa...

A questo proposito ne avrei da raccontare... ora scrivo tutto quello che mi passa per la mente e non c'è pericolo che qualcuno dei miei familiari mi legga!!

Qui in Valtrebbia, dove risiedo da tempo, ma solo da quest'anno, praticamente, ci vivo, sento invece la necessità di un cartaceo. Sono poche le persone che navigano su internet come noi. Mi rendo conto che un "foglio" potrebbe essere più pratico, ma non ho più né la voglia né la forza di mettermi in pista con questo compito. Nella provincia abbiamo un giornale cattolico molto letto e un quotidiano che va per la maggiore, diretto, purtroppo, da persone tremendamente schierate, tanto da non lasciare molto spazio ad articoli provenienti da altri pensieri, insomma uno l'opposto dell'altro.

Approfitto di questo contatto per mandarti il bando del concorso letterario che ho indetto qui in Valle, unitamente a un testo che mi è stato pubblicato, per fortuna, dove spiego le motivazioni per un concorso.

Sperando che la farsa del pro-bi-viri finisca presto, ti auguro un buon proseguimento e un abbraccio a Caterina.

(Franca)


L’associazione di promozione sociale “SelvaticaMente”, col patrocinio del comune di Cortebrugnatella, bandisce un concorso a titolo:


NEL CUORE DELLE 4 PROVINCE

L’idea di un concorso che tratti della montagna nasce dal desiderio di movimentare questa parte dell’Appennino che riunisce ben quattro regioni (e quindi quattro province) e che spesso viene dimenticata, anche dalle istituzioni, in quanto terra di confine. Tutto nasce da un “pourparler” che ora sta diventando realtà.

La pandemia che ha flagellato il mondo intero, ha dato la svolta alla realizzazione, perché tutti abbiamo potuto constatare che chi si poteva permettere di stare in montagna, durante le restrizioni, ha avuto meno scontri con la tremenda realtà che ha vissuto il resto del Paese.

Nel silenzio delle valli, la Natura ha ripreso le sue funzioni e ha regalato colori e panorami che prima venivano soffocati dai gas delle auto, dagli aerei che le sorvolavano e dalla confusione di gente abituata alle gite turistiche fuori porta, spesso incurante di rispettare le esigenze di chi ci vive.

La montagna è stata un rifugio per secoli; amata dai briganti per non farsi catturare, sicurezza ai partigiani combattenti per la liberazione, rifugio di disertori. E’ stata la salvezza di tanti cittadini che durante la guerra hanno potuto sfollare e salvarsi da fame e bombardamenti.

Nelle nostre montagne non si è mai sofferta la fame, non perché si era ricchi e c’erano viveri in abbondanza, ma nel rapporto equo con la Natura si poteva sempre trovare un elemento che potesse sfamare una famiglia.

I contadini e i montanari erano i custodi della montagna, se ne prendevano cura, si facevano carico del ripristino di smottamenti, alluvioni, strade e ponti. Certo non ci viaggiavano Tir o camion a rimorchio, ma per la sopravvivenza della montagna non erano necessari.

C’era anche solidarietà tra la gente; oggi, l’egoismo dilagante ci impedisce di capire quanto sia gratificante poter condividere.

Più ci siamo civilizzati e più ci siamo rinchiusi nel nostro piccolo benessere, senza farne più partecipi gli altri.

Non mi riferisco alle associazioni di volontariato, agli aiuti al terzo mondo, alla FAO, UNICEF, Save the Children e quant’altro, ma all’attenzione piccola al vicino, all’indigente, al bisognoso che conosciamo da sempre. In montagna c’è ancora un passaparola che permette questo scambio; purtroppo viene a mancare sempre di più perché le famiglie che vivevano la montagna, che si sono tramandate i territori da generazioni, stanno scomparendo. Arriva gente nuova, magari dalle città, senza radici, con la pretesa di cambiare le regole e quindi il rischio è di non essere accettata, di sentirsi emarginata. Occorre umiltà anche nell’integrazione in un territorio, perché è importante sapere come viverci, e solo chi lo abita può aiutare a conoscerlo.

Questo concorso nasce con l’intento di far conoscere la montagna e i suoi abitanti per quello che è e che può continuare a essere per garantirsi una sopravvivenza. In questi tempi di pandemia, tante persone hanno saputo vedere con lungimiranza e hanno capito che solo un buon rapporto con la Natura potrà salvarci.

Ed ecco allora che nasce questo concorso, perché faccia conoscere ad un pubblico più vasto la necessità di continuare ad abitare la montagna. Nasce anche con lo scopo di spalancare le porte a chi desidera viverci, chiedendo di entrare con discrezione e di imparare le regole che già esistono, piuttosto che pretendere di imporne di nuove, basate magari su valide teorie, su studi accademici, mentre qui vige ancora la cultura della pratica.

Un concorso che dà voce a quanti amano la montagna e la vogliono cantare, con l’intento di far giungere questo canto a chi ci governa perché si prenda carico di questa parte di Italia spesso dimenticata.

Oggi dobbiamo riprendere quel legame che si sta perdendo con le ultime tragiche scomparse dei tanti nostri vecchi che avevano il sapere e che non hanno fatto in tempo a tramandarlo. Dobbiamo rendere preziosi quei pochi ultimi contatti che ci restano, documentarli, conservarli nella memoria per i giovani che qui vorranno rimanere o tornare a vivere.

Tanti per fortuna stanno tornando a metodi naturali, concimazioni, utilizzo di erbe selvatiche, progettano piccoli allevamenti per cercare di antropizzare quelle parti della montagna che la Natura si è ripresa, rendendo tante campagne, un tempo coltivate, a roveti inaccessibili. Vanno ripristinati gli allevamenti all’aperto per dare agli animali una vita migliore e concimare naturalmente i terreni. Non saremo mai una società che rinuncia alla carne, ma almeno dare dignità agli animali che ce la forniranno.

Per poter sviluppare tutto questo, è necessaria una massiccia de-burocratizzazione e con questo concorso intendiamo far pervenire la nostra voce ai più alti livelli dello Stato perché si facciano carico di considerare la montagna come territorio diverso dalla città, cosa che non è mai stata fatta. Oggi si pagano fior di tasse per qualcosa che sul mercato viene valutato meno di niente; vengono smantellati manufatti secolari perché la lunga mano delle Finanze pretende pagamenti per strutture che hanno ormai solo un valore storico e culturale. Con questo concorso ci aspettiamo tanti “racconti”, tante “storie”, possibilmente vere, narrateci dagli avi, tramandate dagli abitanti della montagna, per poter ricostruire quella rete che legava i nostri monti.

Ci sarà una sezione dedicata ai ragazzi delle scuole con temi suggeriti. Saranno apprezzati i racconti con le “ricette della nonna”, per poter conservare il patrimonio culinario tipico della montagna, anche se un tempo piuttosto povero di ingredienti, perché un altro aspetto di chi vive la montagna è l’essenzialità.

Infine, ma non ultima, la poesia, che è richiesta a tema libero, ma gradita se è un elogio alla montagna, alla vita contadina, al desiderio o al sogno di poterla vivere.

In questi giorni stiamo diffondendo il bando del concorso. Potrete trovarlo su FB, ai tanti profili dei nostri soci che condivideranno sui loro profili, sarà inserito in un canale dedicato ai concorsi nel web. Auspichiamo una pubblicazione sui giornali e presso le attività commerciali di Cortebrugnatella potrete trovare i volantini in forma cartacea.

Ci aspettiamo una vasta partecipazione. Grazie per l’attenzione.


Per l’associazione il Presidente

Franca Oberti



L’Associazione di Promozione Sociale

SelvaticaMente


col patrocinio del Comune di Corte Brugnatella (PC)

in collaborazione con la Sezione Locale Alpini e i Lions di Marsaglia-Bobbio

bandisce il concorso letterario


NEL CUORE DELLE 4 PROVINCE


Il concorso è aperto a tutti gli autori italiani e stranieri (purché le opere siano corredate di traduzione) e una particolare sezione è dedicata alle scuole primarie,

secondarie e superiori.

Scadenza del bando 30 aprile 2021

Cerimonia di premiazione 20 giugno 2021

(sempre col rispetto delle norme vigenti)

Alle ore 15,30 – sul palco di Piazza Veneziani - Marsaglia (PC)


CATEGORIE

Sezione A – Narrativa a tema libero

Racconto breve inedito, oppure saggio, di circa due pagine, intese come due cartelle 3000 caratteri spazi inclusi.


Sezione B – Narrativa a tema “La vita in montagna”

Racconto inedito, due cartelle, 3000 caratteri, spazi inclusi. Il tema della montagna prevede anche usanze, ricette, storie fantastiche, cammini storici, il tramando, il tutto in chiave narrativa.


Sezione C – Poesia a tema libero

Saranno ammesse fino a 3 poesie, massimo 36 versi. Sono gradite poesie con chiaro riferimento alla vita di montagna e/o delle 4 province, ma non avranno una corsia preferenziale. Lo scopo è piuttosto quello di riservarle per una eventuale pubblicazione.


Sezione D – Narrativa giovani

Questa sezione non è soggetta alla tassa di segreteria. Alle scuole primarie e secondarie chiediamo un’opera, anche collettiva, a tema “Le ricette della nonna”, oppure “Io conosco un Alpino”, corredata eventualmente da una foto o disegno; per le scuole superiori la partecipazione sarà solo individuale a tema libero. Anche per le opere collettive il numero massimo dei caratteri sarà di 3000, spazi inclusi.


REGOLAMENTO

  1. Le opere rimarranno di proprietà dell’Associazione che potrà disporre l’inserimento in antologia o testi di storia locale, e comunque saranno a disposizione per la consultazione pubblica presso la biblioteca di Marsaglia.

  2. Non si assumono responsabilità per eventuali disguidi o smarrimenti postali nell’invio delle opere.

  3. L’operato della Giuria, i cui nomi saranno comunicati alla cerimonia di premiazione, è insindacabile e inappellabile.

  4. Per ogni opera (per le tre poesie) è richiesta una tassa per spese di segreteria di 20,00 euro. E’ consentita la partecipazione a più Sezioni con le relative quote.

  5. Le opere dovranno essere inviate entro il 30 aprile 2021; le quote di partecipazione potranno essere versate sul CC bancario IT 31 V 05156 65190 CC0210010636, intestato all’Associazione “SelvaticaMente APS”, causale: Nome Cognome Concorso letterario.

  6. Per le sezioni A, B, C, D, si chiede l’invio di 3 copie per ogni opera tassativamente anonime due copie, nella terza copia dovranno essere inseriti nome, cognome, indirizzo postale, numero di telefono dell’autore, indirizzo di posta elettronica e dovrà essere firmata. E’ gradito, ma facoltativo, un breve curriculum, che verrà trattato ai sensi del Regolamento UE 2016/679, ad uso esclusivo del presente concorso.

  7. Ogni autore sarà responsabile della propria opera che non dovrà essere in contrasto con l’etica morale e civile.

  8. Le opere dovranno essere inviate con Posta Prioritaria al seguente indirizzo. Per la scadenza farà fede il timbro postale:


CONCORSO “NEL CUORE DELLE 4 PROVINCE”

Comune di Corte Brugnatella

Piazza Severino Balletti

29020 Marsaglia (PC)


  1. La ricevuta delle quote dovrà essere inserita nel plico o comunicato il numero di bonifico via e-mail.

  2. Premi: i premi per i primi classificati potranno essere opere di artisti locali o un pranzo per due persone presso un locale nel comune di Corte Brugnatella; per i secondi e terzi premi opere di artisti locali o un cesto di prodotti locali (Sez. A, B, C). Per i Premi Speciali potranno essere consegnati libri e/o targhe.

  3. Per la sezione D i premi consisteranno in buoni di acquisto libri o materiale didattico per la classe di appartenenza e/o per l’istituto al quale appartengono gli autori o per gli autori stessi che si presenteranno singolarmente.

  4. I premi potranno essere ritirati personalmente o da persona delegata dall’autore. Per gli invii a domicilio, dopo la cerimonia di premiazione, occorre concordare le modalità con la segreteria del concorso che potrà chiedere un rimborso per le spese di spedizione.

  5. La partecipazione al concorso comporta la totale accettazione del regolamento.


PER CONTATTI E INFORMAZIONI

Segreteria del concorso

Telefono 3920290449 – 3472775590 (previo messaggio whatsapp)

Presidente: Franca Oberti

e-mail di riferimento: ramamoon@inwind.it

Su Facebook al profilo “SelvaticaMente APS”


pernottamento e/o soggiorno in Corte Brugnatella:

  • Albergo Due Valli F.lli Rocca – Via Genova 56, Marsaglia, 0523 934521

  • Trattoria F.lli Rocca, Località Ozzola, Corte Brugnatella, 0523 934177

  • Ristorante Rocca Rosa, Località Brugnello, Corte Brugnatella, 0523 934500

  • Ristorante Pizzeria La Lepre Bianca, Via Chiavari 13, Marsaglia, 3391455335

  • Ostello Valtrebbia, Via Trebbia 22, Marsaglia, 3332472629

  • B&B Le Due Gemme, Via Ponte 13, Marsaglia, 3333155719


PER CONOSCERE IL TERRITORIO

Il comune di Corte Brugnatella”


Se gli attuali confini amministrativi del Comune di Corte Brugnatella, che è parte della Provincia di Piacenza, hanno meno di un secolo, il suo essere territorio tra il mar ligure e la pianura padana, ha vissuto lo scambio tra liguri e celti, la colonizzazione dei monaci di Bobbio di San Colombano con celle monastiche o ‘ville’ che ancora riconosciamo nelle tante frazioni sparse che costituiscono il Comune. Territorio che ha poi visto il formarsi e il governo della ‘Corte’ da parte dei Brugnatelli da cui il Comune prende nome e il cui municipio, dopo essere ‘sceso dai monti’, è a Marsaglia attraversata dalla statale n.45 che collega Piacenza con Genova. Territorio di confini e di frontiere mutevoli tra diversi Stati, percorso e varcato dalle diverse ‘vie del sale’ (coi tanti dazi e gabelle) dalla e per la confinante Liguria; condizione, e dunque anche esito, di osmosi, di meticciato, di scambio, di transito nonché dell’integrazione recente tra i due versanti che costituiscono il Comune dell’omonima valle percorsa dal fiume Trebbia dalle suggestive curve. Condizione anche di forti identità e radici alimentate dal comune appartenere ad una terra faticosa e non sempre generosa e stabile, dal riecheggiare mutevole del fiume amato e temuto, dall’avere in noi i profili delle montagne dove la luce nel giorno e nelle stagioni ne moltiplica o ne fonde i ripidi crinali dei torrenti confluenti nel Trebbia. Identità, radici, e dunque carattere, consolidati dalla memoria di chi ci ha vissuto e preceduto, di chi l’ha amata pur allontanandosi, dalla e con la riconoscenza a chi ci vive e lavora con determinazione e orgoglio, ma anche a chi sta con noi per un soggiorno o per una estiva rinfrescata nel Trebbia. Contesto dunque aperto, dinamico e accogliente e che tale vuole rimanere anche con la testimonianza di questo concorso promosso e organizzato dall’Associazione SelvaticaMente con sede nel Comune di Corte Brugnatella e che ne gestisce la locale biblioteca.



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