“Se poi è vero, come da documenti ufficiali circolanti nel web, che il virus è prodotto in laboratorio, che è brevettato e presenta caratteristiche di combinazione genetica realizzabili solo in modo artificiale, allora le cose stanno ancora peggio di quanto ho scritto sopra, allora è una prova generale per sottomettere la gente nel quadro dell’attuale lotta di classe tecnologica.” (http://marcodellaluna.info/sito/2020/03/10/una-mattina-mi-son-svegliato-e-ho-trovato-il-carro-armato/)
In un altro articolo de La Stampa è scritto:
“Ad oggi ci sono oltre 1.700 banche genetiche in tutto il mondo e le colture del futuro potrebbero essere più resistenti alla siccità, alle alte temperature e al suolo più salato a causa dell’innalzamento del mare”. (https://www.lastampa.it/esteri/2020/03/09/news/cambiamenti-climatici-oltre-un-milione-di-semi-al-sicuro-nella-banca-della-biodiversita-alle-svalbard-1.38571063)
Si tratterebbe quindi di vegetali geneticamente modificati – OGM.
E' opinione di molti che il programma pandemico sia prodromico a quello genetico.
Questa opinione trova abbastanza conferma negli eventi accaduti nel 2017 come in parte qui elencati: http://accademiadellaliberta.blogspot.com/2018/07/vaccini-e-dna-accadde-nel-2017.html.
Il progetto della banca dei semi è iniziato nel 2008, anno della crisi. In quell'anno l'allora ministro dell'economia Tremonti affermò in tv che dalla crisi si uscirà con l'introduzione delle biotecnologie che comprendono ovviamente anche gli ogm. Si sa che l'Europa non li accetta ma forse con la paura indotta dalla pandemia si potranno più facilmente proporre e, conseguentemente, anche il piano genoma.
"Dalla trasmissione televisiva “Anno Zero” del 6-3-2008: “ Da tutte le crisi si esce con una modifica della struttura produttiva….. dalla seconda guerra mondiale si uscì passando dal cavallo al jet; da questa crisi si uscirà con le energie rinnovabili e le biotecnologie. Lo scenario economico cambierà radicalmente…”
La maggior parte dei genetisti - ad esempio Boncinelli e Capecchi prima citati - considerano la coscienza un epifenomeno della materia. Viceversa altri scienziati, e fra questi spicca Grigori Grabovoi, considerano la Coscienza creatrice della materia (dal vocabolario: epifenomenismo s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo)
Paola Botta Beltramo
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