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sabato 8 settembre 2018

Agripunk. Festival delle autoproduzioni 2018 - Recensione


Cari amici questa estate ci ha regalato molti incontri sul tema dell'autoproduzione, sul diritto alla vita che non può essere subordinato da permessi concessioni od altro da parte delle istituzioni, le quali continuano a non ascoltare i messaggi che arrivano da parte di queste realtà di autonomia come Mondeggi, Valle degli Elfi, Agripunk Ambra di Arezzo  di cui vi parlo qui di seguito...

Eppure sembra chiaro che lo scopo delle multinazionali agricole non è quello di sfamare il popolo, se così fosse non ci sarebbero milioni di persone che muoiono di fame nel mondo, non ci sarebbero così tante regole (alcune delle quali buone per la sicurezza alimentare ma molte altre servono solo a salvaguardare gli interessi di qualcuno...) al punto da impedire le libere coltivazioni; non abbiamo ancora capito che l'umanità in generale e l'Italia in particolare non è fatta per produrre alimenti del tipo catena di montaggio, che gli animali sono un prezioso regalo della natura, fatto all'uomo ed alla Terra e che svolgono importanti funzioni per l'equilibrio biologico del pianeta oltre che veicolare l'essere umano nel rapporto con gli altri regni della natura: essi sono il ponte che ci collega con tutte le forme di esistenza...

Venendo all'evento di Agripunk Ambra di Arezzo del 7 settembre 2018 intanto dico che finalmente ho trovato una realtà di vita autoprodotta vicino al luogo dove vivo, certo vita  autoprodotta non solo alimenti, libri, indumenti ed altro... Vita perché chi produce lo fa con spirito d'amore, crea una comunità all'interno della quale si creano rapporti, si propongono  valori che a loro volta diventano la base per gli  scambi... Inutile ma va detto che li non si usano pesticidi o altre sostanze per le coltivazioni...

Nel posto vi è un rifugio di animali che sono riusciti a sfuggire al macello e li vi è ospite la Mucca Scilla, di cui tanto si è parlato perché fu caricata su una nave dalla Francia diretta in Libano ma lei è scappata buttandosi in mare. Recuperata, i nostri amici di Agripunk si sono mobilitati e sono riusciti ad averla come ospite presso il rifugio di Ambra (che onore ho avuto). 

Una cosa bellissima alla quale ho assistito è che questi animali comunicano con chi li cura, ho visto la persona che mi accompagnava chiamare per nome la mucca e lei rispondeva... e poi sono arrivate le altre tutte festose che volevano carezze... ecco come gli animali ci aiutano a comunicare con gli altri regni della natura... Anche Caprette, Asini, una bella Bufala ed anche un Cinghiale tutti felici sicuri di vivere in quel paradiso. Questa associazione per quanto riguarda la cura degli animali si regge esclusivamente sul volontariato chi va li lo fa gratis per il solo piacere di vivere con loro... 

Vi erano anche vari banchi di cose autoprodotte, alimenti, miele, dolci, ma anche propoli, oli essenziali; poi adesivi con immagini particolari e libri. 

Ho avuto il piacere di parlare con Angelo Maddalena uno scrittore di libri che viaggia e racconta le sue esperienze di viaggio, ma anche libri che hanno come soggetto persone che sono finite in carcere per aver denunciato atti di sabotaggio nucleare... Un uomo in gamba che si impegna nel mostrare realtà spesso ignorate che in genere non interessano...

L'8  settembre 2018  mattina  un incontro per la costruzione del forno in terra cruda,  l'importante di questi incontri è che hanno la forza di chiamare e richiamare la gente ad uno stato di consapevolezza che si traduce in partecipazione, comunicare, il cadere dei muri dell'egoismo e della solitudine.

Giuseppe Finamore

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