Nonostante le migliaia di proteste, i servizi giornalistici e televisivi
e le soluzioni alternative proposte, la Provincia continua a non sentire
ragioni sulla vicenda dei daini.
A questa pagina è riportato il Comunicato dell'Associazione C.LA.M.A. in
cui si riassumono i punti della vergognosa delibera.
http://www.ravennanotizie.it/articoli/2014/11/30/vicenda-daini-c.l.a.m.a.-ravenna-si-rivolge-direttamente-a-ministero-dellambiente-e-prefettura.html
Vi chiediamo di scrivere a Regione, Prefettura, Ministero dell'Ambiente
e giornali perché intervengano per fare revocare la delibera e fermare
il massacro, vista l'esistenza di alternative e il disinteresse della
Provincia dimostrato in tutti questi anni.
E' importante insistere anche sull'impegno serio ed effettivo per il
futuro, una volta (speriamo) fermato il massacro per l' attuazione di
metodi alternativi che finora non sono stati neppure tentati, altrimenti
fra qualche mese saremo ancora nella stessa situazione di "emergenza".
Segnalazione dell'associazione C.LA.M.A. - clama2010@libero.it
Lettera tipo
-----------------
Alle istituzioni
e, p.c., ai mezzi d'informazione
Buongiorno,
scrivo per unirmi alla richiesta di tantissimi cittadini da ogni parte
d'Italia:
Chiediamo che si intervenga per revocare la delibera che decreta il
massacro di 67 daini della pineta di Classe (Ravenna). La Provincia ha
ignorato per anni la situazione e non ha attuato nessuno dei metodi
ecologici che la legge prevede, per poi arrivare a proclamare uno stato
di "emergenza", che nella realtà dei fatti non c'è.
Pure alla presenza di soluzioni alternative e non cruente, la Provincia
continua nella determinazione di offrire un regalo ai cacciatori. Sono
già state montate le torrette, tra l'altro vicinissime alla strada e ad
alle abitazioni, dove fra pochi giorni i cacciatori vorrebbero iniziare
vigliaccamente a sparare.
Reti adeguate e strumenti dissuasivi non sono stati neppure provati,
come si ammette nella stessa delibera, e si continua a rifiutare
l'offerta di una privata cittadina, che ospiterebbe i daini a proprie
spese, accampando vari pretesti, per ultimo quello che i daini sono
"patrimonio indisponibile dello Stato", a cui quindi è ammissibile
sparare ma non è consentito spostare in luogo sicuro.
Nessuno chiede di alienare un patrimonio dello Stato, si tratterebbe
solo di un affidamento conservativo.
Chiediamo che per i daini di Classe e per tutta la fauna selvatica si
inizi davvero ad applicare la la legge che prevede l'impiego di metodi
ecologici e non cruenti, in modo che questa vicenda emblematica sia
l'inizio di un nuovo approccio alla gestine del "contenimento della
fauna selvatica".
Distinti saluti,
... nome cognome ...
Nessun commento:
Posta un commento