Avvicinandosi la
ricorrenza del Natale (non si sa bene di chi, se Gesù, Sol Invictus,
Mithra.. od altri) si ripetono gli articoli sulla ipotetica non
esistenza fisica di Gesù o di un ritorno della Luce, in senso
spirituale. Il mondo va così male, come si può credere che esista
un "salvatore"? A dire il vero ho i miei dubbi su tutto,
però -da buon laico- alla fine mi sa che l'unico "credente"
sono io... nel senso che se esiste un Dio necessariamente tutto
deve essere Lui, altrimenti quel che esiste all'infuori di Lui
sarebbe "altro", il che in un infinito eterno non è
pensabile né possibile. Nell'infinito eterno può esistere solo
l'infinito eterno. E quel che appare come mondo è il Suo sogno.
Tornando al Natale, se il Cristo è realmente esistito ed ha
condiviso la stessa conoscenza e natura di tutti gli altri grandi
saggi realizzati, come il Buddha, Mahavira, etc., allora fra sé e
l'infinito non avrebbe percepito differenze. Ed una sua frase,
riportata dai vangeli, lo dimostrerebbe: "Io ed il padre mio
siamo Uno" - Comunque -a dire il vero- pur restando incerto
sulla esistenza fisica del Gesù descritto nei vangeli canonici
ritengo che una "persona", da cui sono nate le leggende
evangeliche, sarà certamente esistita... Che fosse il Giovanni da
Gamala di Luigi Cascioli o il Cristo "spirito santo" di San
Paolo etc. farebbe poca differenza. In conclusione ritengo che un
"Gesù" esistette in qualche forma, purtroppo la sua storia
e la sua figura ed il suo insegnamento sono andati "persi"
in duemila anni di manipolazioni dottrinali, a cominciare dal
Concilio di Nicea in poi.. Ma se il qualsiasi Gesù esistito ha
realizzato la propria natura ed unità con l'Assoluto, fra lui e Dio
non c'è differenza alcuna , sono la stessa identica cosa.. sia dal
punto di vista empirico che dal punto di vista della
Consapevolezza...
Come giustamente affermava Nisargadatta Maharaj:
"noi non possiamo essere altro che una parte integrante della
manifestazione totale e del totale funzionamento ed in nessuna
maniera possiamo esserne separati". Ed in verità noi siamo
tutti uniti... poiché nell'Uno solo "Uno" esiste!...
In questa consapevolezza auguro a tutti un buon Natale nell'Uno.
Paolo D'Arpini
Circolo vegetariano VV.TT.
IL DUBBIO SULLA EFFETTIVA ESISTENZA FISICA DI GESù, TRA L'ALTRO SI TRATTA DI UN NOME COMUNISSIMO, COME DIRE MARIO ROSSI, come dire..un tale tra i tanti, non comporta alcun cambiamento nella sostanza del messaggio sicretico cristiano. Anzi, è proprio la PERFEZIONE INTRINSECA DEL PERSONAGGIO che ci fa pensare ad una figura mitica costruita secondo i canoni dei miti classici. Dall'Odissea all'Iliade, all'Eneide. la percezione della fisicità di Odisseo, Enea, Ettore è da noi vissuta costantemente. Forse ancor più di quella di Gesù.
RispondiEliminaCaro Paolo, condivido in pieno le tue osservazioni. Aggiungo solo che la frase "Il Padre ed Io siamo UNO" non è altro che una sintetizzazione estrema della quantistica, altrove espressa con l'affermazione "Dio è ovunque e in ogni luogo". Quando finalmente la teoria quantistica sarà divenuta di dominio pubblico, allora si vedrà con occhi diversi la figura di Gesù il Cristo, il cui vero nome era Emmanuele.
RispondiEliminaE poi, dal momento che ancora oggi la teoria dei quanti è appena appena spuntata, come poteva qualcuno conoscerla duemila anni fa, se non il Figlio unigenito e primogenito di Dio, uno con il Creatore ?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl commento che segue è stato inviato via email da Elia Menta perchiunquehacompreso@gmail.com
EliminaQuelle della cosiddetta fisica quantistica non possono definirsi correttamente teorie essendo delle pure ipotesi.
Ciascuno puo' tirar fuori dal clindro un'ipotesi, rivestirla di apparente scientificita', divulgarla attraverso i canali che il Potere gli mette a disposizione. Ovviamente dev'essere ipotesi funzionale al Potere. E a quanto pare la fisica quantistica (che ripeto nulla ha di scientifico essenso solo un'ipotesi e quindi e' tutt'alpiu' filosofia) rientra pienamente tra le ipotesi funzionali al sistema.
Sulla derisione e distruzione di Cristo e del Cristianesimo, anch'esse tanto cara a certi Poteri, D'Arpini e Vitali insistono con articoli (Vitali anche video) che traggono il loro veleno proprio da autori più' o meno cari e vicini proprio al potere che, in altri ambiti, essi dichiarano di voler combattere.